5 luglio 2016  |  a cura di Mauro Braga  |  condividi con

Nuovo conto termico 2016: i cambiamenti e il potenziale

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5 luglio 2016
Normative e Agevolazioni fiscali

Il 31 maggio 2016 è entrato in vigore il Nuovo Conto Termico, denominato 2.0; rispetto al precedente presenta alcune novità, nonché sostanziali semplificazioni che sono state introdotte.

Chiedi informazioni ad un professionista qualificato per sapere quanto puoi risparmiare sul tuo nuovo impianto.

Come nell’edizione precedente, il Conto Termico si configura come un sistema di incentivazione in caso di:

  • Installazione di impianti solari termici
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici.

Il contributo previsto, diversamente da come avviene con le detrazioni fiscali del 50% e del 65% (che sono restituite tramite detrazione dall'imponibile IRPEF in 10 anni), è versato direttamente sul conto corrente dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) adibito alla gestione dei pagamenti.


Il suo obiettivo portante è quello di promuovere la realizzazione di interventi di piccole dimensioni, che sono divisibili in due tipologie:

  • Quelli atti a migliorare l’efficienza energetica
  • Quelli tesi a produrre energia termica attraverso fonti di energia rinnovabili

A diposizione per il Conto Termico 2016 ci sono fondi per privati (700 milioni di euro) e per la pubblica amministrazione (altri 200 milioni di euro). I privati ne possono usufruire nel caso di:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi ibridi a pompa di calore;
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
  • Installazione di impianti solari termici;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori a biomassa;

Per le Pubbliche Amministrazioni sono, inoltre, incentivabili gli interventi di:

  • Isolamento termico di superfici opache che delimitano il volume climatizzato
  • Sostituzione di chiusure trasparenti
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione
  • Installazione di sistemi di schermatura
  • Trasformazione in edifici a «energia quasi zero»

Quali sono le novità rispetto a prima?

Una prima novità è relativa alle modalità di erogazione: per importi fino a 5.000 euro il contributo viene versato in un’unica rata (questo vale sia per i privati che per le pubbliche amministrazioni).

Vi è poi un dimezzamento dei tempi di erogazione, da 180 a 60 giorni, ma a facilitare in modo rilevante la procedura è il nuovo modo per presentare la domanda (tramite GSE): essendo presente una lista di prodotti “idonei” (con potenza termica fino a 35 kW e 50 m² per i collettori solari) è possibile compilare la domanda in modo veloce, senza dover provvedere alla descrizione dell’apparecchio.

Anche le modalità di pagamento sono mutate: dal 31 Maggio 2016 è possibile pagare anche online e tramite carta di credito per attestare le spese sostenute, mentre prima era obbligatorio il bonifico.

Gli incentivi relativi al nuovo conto termico non sono cumulabili con altri incentivi statali.


Per scoprire tutto sulle detrazioni fiscali e sul conto termico in vigore, scarica la guida in cui ti spieghiamo esattamente tutte le caratteristiche e le modalità per ottenere gli incentivi!

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