Se nel momento in cui accendi il condizionatore ti accordi che non funziona, ci sono alcuni controlli che puoi fare subito e risolvere tu stesso il problema. Le prime tre cose da verificare sono: controllare se il termostato è impostato correttamente, assicurarsi che il filtro dell'aria non sia ostruito e verificare che l'unità esterna sia libera da detriti.
Indice
- Quando il condizionatore va in blocco?
- Cause per cui il condizionatore non funziona
- Non si accende la spia: controlla il telecomando
- Non si accende la spia: controlla l'alimentazione
- Il condizionatore non funziona: pulisci i filtri
- Il condizionatore non fa aria fredda
- Il condizionatore non fa aria calda
- Perdita di gas refrigerante
- Per evitare problemi fai la manutenzione periodica
Quando il condizionatore va in blocco?
È arrivata l'afa e il caldo estivo e chi ha un impianto di climatizzazione ha già avviato l'impianto di raffrescamento. Ma cosa succede se all'accensione il condizionatore non funziona?
Si tratta di un inconveniente avvero fastidioso.
Il condizionatore può andare in blocco per vari motivi. Una causa comune è il surriscaldamento dell’unità, che può avvenire quando i filtri dell’aria sono sporchi o ostruiti, impedendo un adeguato flusso d’aria.
Anche un livello insufficiente di refrigerante può causare il blocco del condizionatore, poiché il sistema non riesce a mantenere la pressione necessaria per funzionare correttamente. Inoltre, problemi elettrici, come un’interruzione di corrente o un guasto nel termostato, possono far sì che il condizionatore smetta di funzionare per proteggere i componenti interni.
La manutenzione regolare dell'unità esterna è fondamentale per evitare blocchi o intasamenti che potrebbero compromettere il funzionamento del sistema.
Cause per cui il condizionatore non funziona
Il condizionatore potrebbe non funzionare per diverse ragioni legate all'apparecchio. Un guasto comune è dovuto a problemi con il compressore, che è il cuore del sistema di raffreddamento.
Se il compressore è danneggiato o non riceve l’energia necessaria, l’intero sistema non può operare correttamente.
Altre cause possono includere perdite di refrigerante, che riducono l’efficienza del sistema e possono causare danni se non vengono riparate prontamente. Infine, problemi con il termostato, come batterie scariche o un sensore malfunzionante, possono impedire al condizionatore di accendersi o mantenere la temperatura desiderata.
In caso di problemi complessi con l'apparecchio, è consigliabile richiedere l'intervento di un tecnico specializzato per la manutenzione o la riparazione.
Non si accende la spia: controlla il telecomando
Se premi il telecomando del tuo condizionatore e non si accende la spia, la prima cosa da controllare è che le batterie del telecomando siano cariche.
Puoi verificare il livello di carica guardando le scritte sul display a cristalli liquidi del dispositivo: se sono poco leggibili, è arrivato il momento di sostituirle.
Il telecomando deve essere sempre ben orientato verso lo split e che non ci devono essere ostacoli che impediscono la ricezione del segnale. Un condizionatore ben funzionante è essenziale per il benessere durante l'orario di lavoro.
Non si accende la spia: controlla l'alimentazione
Il telecomando ha le batterie cariche, ma il condizionatore non funziona dopo che abbiamo premuto il pulsante.
Cosa fare?
Bisogna verificare che al condizionatore arrivi la corrente elettrica.
Controlla, quindi, che non sia in corso un’interruzione del servizio elettrico oppure che non sia saltato il contatore perché hai superato il limite contrattuale della potenza impegnata.
Se non riesci a capire come mai non arrivi l‘alimentazione al climatizzatore, potrebbero esserci problemi a un componente elettronico e dovrai chiamare un tecnico.
Inoltre, la pulizia regolare dei filtri è essenziale per migliorare il comfort a casa, garantendo un ambiente più salubre e benessere per tutti.
Il condizionatore non funziona: pulisci i filtri
Se esce poca aria fredda dal climatizzatore, nella maggior parte dei casi le cause dono i filtri sporchi.
La pulizia dei filtri è un’operazione di fondamentale importanza. I filtri sporchi, infatti, ostacolano il passaggio dell’aria e diminuiscono il rendimento del sistema.
Lavare periodicamente i filtri del condizionatore, inoltre, garantisce che tutte le impurità presenti nell’aria non vengano reimmesse in ambiente.
È possibile procedere in autonomia alla pulizia dei filtri: basta aprire la parte frontale dell’unità interna, estrarre i filtri, risciacquarli sotto l’acqua, usando eventualmente un po’ di sapone neutro, farli asciugare e reinserirli nel loro alloggiamento.
La pulizia del climatizzatore parte dai filtri: devono essere lavati periodicamente per preservare la qualità dell’aria in casa e l’efficienza del sistema. > Leggi l'approfondimento
Il condizionatore non fa aria fredda
Quando il condizionatore non raffredda può esser colpa del compressore. Per verificarlo puoi toccare il tubo in rame più piccolo collegato all’unità esterna per vedere se si sta raffreddando (ma fai attenzione, perché potrebbe esserci tensione elettrica!).
Se il tubo non si raffredda significa che il compressore non funziona e quando l’unità interna lo “capisce”, dopo qualche minuto va in blocco e generalmente fornisce un segnale di errore.
Il condizionatore può non fare aria fredda, o farne poca, anche per una perdita di gas refrigerante nel circuito, come vediamo più avanti. Un problema al funzionamento del compressore o una perdita di gas necessita sempre dell’intervento di un tecnico. È frustrante accendere il condizionatore in una giornata calda e scoprire che non funziona, facendo pensare immediatamente al peggio.
Il condizionatore non fa aria calda
I climatizzatori a pompa di calore reversibile sono in grado di raffrescare i locali in estate e di scaldarli in inverno. Se il sistema non riscalda, bisogna ricordare che - anche in questo caso - la pulizia dei filtri è fondamentale.
Una volta acceso l’apparecchio è necessario avere un po’ di pazienza. Perché parta la ventilazione passano anche 5 minuti, perché c’è bisogno di un tempo tecnico per riscaldare il circuito e portarlo a circa 40-45 °C.
Per controllare che il compressore nell’unità esterna stia funzionando, questa volta devi verificare che il tubo in rame più grande sia caldo.
Se dopo una decina di minuti l’unità interna non emette aria calda, e se il tubo in rame non si è scaldato, allora è il caso di chiamare l’assistenza tecnica, perché potrebbe esserci, anche in questo caso, un problema al compressore oppure una perdita di gas refrigerante.
Perdita di gas refrigerante
Le perdite di gas refrigerante sono uno dei guasti più critici per un climatizzatore.
I gas refrigeranti devono essere presenti nel circuito in una certa quantità. Se, a causa di una perdita, nel circuito c'è poco gas, il condizionatore non funziona più oppure funziona male.
Puoi accorgerti che si è verificata una perdita controllando il tubo più piccolo in prossimità dell’unità esterna: se è ghiacciato, significa che il gas non è più sufficiente e va ricaricato.
In questo caso chiama un tecnico il prima possibile, perché è necessario individuare subito il punto in cui si è verificata la perdita e ripararlo. I tecnici che possono installare e operare su un climatizzatore devono essere in possesso della certificazione FGAS.
Per evitare problemi fai la manutenzione periodica
La cosa migliore da fare per evitare che il condizionatore non funzioni nel momento del bisogno è effettuare una regolare manutenzione periodica.
Durante questa operazione, i tecnici controllano l’intero impianto verificando la quantità di gas refrigerante e l’eventuale presenza di perdite. Effettuano, inoltre, una pulizia completa che prevede, oltre al lavaggio dei filtri, la rimozione di polvere e residui sia nell’unità interna che in quella esterna e la sanificazione. Tutti possono contribuire alla manutenzione del condizionatore seguendo semplici accorgimenti come la pulizia regolare dei filtri.