11 ottobre 2023  |  a cura di Sergio Cucchiara  |  condividi con

Manutenzione condizionatore: più salute ed efficienza

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11 ottobre 2023
Climatizzatori e Condizionatori, Risparmio ed Efficienza energetica

Per assicurarti di avere un sistema che funzioni sempre al meglio è importante effettuare la manutenzione periodica del condizionatore. Ecco quando devi eseguirla e chi deve farla.

Indice

  1. Manutenzione condizionatore, quando è obbligatoria?
  2. Come ti accorgi che devi fare la manutenzione del condizionatore?
  3. Quali sono le operazioni di manutenzione necessarie per i condizionatori?
  4. Quante volte si devono pulire i filtri del condizionatore?
  5. Quanto costa la manutenzione di un condizionatore?
  6. Chi deve fare la manutenzione di un condizionatore?
  7. Quali sono le conseguenze se si trascura la manutenzione del condizionatore?
  8. Chi si occupa dell'installazione dei condizionatori, un elettricista o un idraulico?

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Manutenzione condizionatore, quando è obbligatoria?

Secondo la normativa in vigore dal 2014, sono obbligati alla manutenzione ogni 2 o 4 anni, a seconda dell’impianto, soltanto i condizionatori con potenza complessiva superiore ai 12 kW (corrispondenti a circa 41.000 BTU).

Un condizionatore fisso domestico molto difficilmente raggiunge tale potenza, perché, ad esempio, per una stanza di circa 30 metri quadri sono sufficienti 7.000 BTU (circa 2 kW).

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Tuttavia è molto importante fare la pulizia e manutenzione dei condizionatori anche se non si rientra nella casistica prevista dall'obbligo di legge.

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Come ti accorgi che devi fare la manutenzione del condizionatore?

Effettuare una corretta manutenzione del condizionatore fisso è molto importante perché permette all’apparecchio di funzionare sempre bene e con la massima efficienza, consentendoti di avere sempre la giusta aria condizionata in casa.

Esistono alcuni segnali per capire che è arrivato il momento di fare un controllo. Ad esempio, se noti che il condizionatore non funziona bene e non raffresca più come una volta, oppure ti accorgi che le bollette elettriche sono aumentate senza un motivo appaente, può dipendere solo da una mancata manutenzione.

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Anche cattivi odori nell'aria sono un segnale importante, perché potrebbe significare una cattiva pulizia dell'apparecchio. Inoltre, con una manutenzione periodica puoi verificare che non siano presenti perdite nel circuito del gas refrigerante.

Ma come effettuare una corretta manutenzione del condizionatore?
Non ti preoccupare, è un'operazione semplice e in parte puoi occupartene tu stesso. Vediamo come.

Quali sono le operazioni di manutenzione necessarie per i condizionatori?

I condizionatori necessitano di una manutenzione ordinaria periodica che va fatta generalmente una volta l’anno, preferibilmente prima dell’accensione che avviene durante la stagione estiva.

Se il climatizzatore è del tipo a pompa di calore e lo utilizzi anche in inverno o nelle mezze stagioni per riscaldare gli ambienti, è consigliabile ripetere la manutenzione una seconda volta, in questa occasione.

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La manutenzione ordinaria consiste sostanzialmente nella pulizia completa del sistema e nella verifica della sua integrità.

Affidandosi a un tecnico esperto, è possibile eseguire anche la sanificazione completa dell’impianto, compresi tutti i suoi componenti interni ed esterni, e verificare eventuali perdite del gas refrigerante.

Vediamo in dettaglio di cosa di occupa un professionista:

  • pulizia dei filtri delle unità interne (operazione che puoi fare tranquillamente anche in autonomia);

  • controllo dell’integrità (saldature, tubi) e pulizia completa del sistema (aspirazione e rimozione di sporco e polvere anche sulla batteria alettata dell’unità esterna, vaporizzazione ad alta pressione della macchina), compresa la sanificazione con appositi prodotti;

  • della manutenzione ordinaria fa parte anche controllo della quantità di gas refrigerante presente nel circuito e l'eventuale ricarica se si sono verificate perdite.

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Quante volte si devono pulire i filtri del condizionatore?

La pulizia dei filtri del condizionatore è l’aspetto più importante della manutenzione ordinaria.

Nei filtri, infatti, si accumula molta sporcizia, soprattutto se l’utilizzo del climatizzatore è intensivo come nei mesi estivi. Se i filtri sono sporchi, la polvere accumulata si diffonde nell’aria che respiriamo. A lungo andare, inoltre, lo sporco ostacola il deflusso corretto dell’aria, quindi il climatizzatore subisce una perdita di efficienza (quindi maggiori consumi).

Devi effettuare la pulizia dei filtri come minimo una volta l’anno, prima della stagione estiva, ma se l’utilizzo è continuativo, oppure se accendi l’apparecchio anche per riscaldare gli ambienti nelle mezze stagioni, allora dovrai pulire i filtri più spesso, fino a una volta al mese.

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Puoi eseguire tu stesso la pulizia dei filtri?

Certamente, perché è davvero un'operazione molto semplice!
Basta aprire lo sportello frontale dell’unità interna (lo “split”), estrarre il filtro e pulirlo sotto l’acqua utilizzando un detergente neutro (va benissimo il sapone dei piatti). Prima di riporre il filtro nella sua sede, è necessario che sia completamente asciutto.New call-to-action

Quanto costa la manutenzione di un condizionatore?

La manutenzione ordinaria dei climatizzatori, che comprenda una pulizia dei filtri, di tutto il sistema compresa l’unità esterna e la sanificazione, indicativamente costa 80-100 euro.

Per un controllo più approfondito che verifichi tutte le funzionalità bisognerà mettere in conto circa 40 euro aggiuntivi.

Il costo dell’eventuale riparazione per le perdite di gas refrigerante e la ricarica del gas dipende dal tipo di danno e dalla qualità e quantità di gas utilizzato.

Non dimenticare che, se ti occupi tu della pulizia periodica dei filtri, potrai sottoporre il tuo condizionatore a una manutenzione completa a carico di un tecnico anche solo una volta ogni due anni. In ogni caso, è bene seguire le indicazioni che ti ha fornito il tuo installatore.

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Chi deve fare la manutenzione di un condizionatore?

La manutenzione ordinaria dei condizionatori, che consiste nelle operazioni di “pulizia” descritte sopra, non richiede specifiche certificazioni, anche se è sempre preferibile rivolgersi a tecnici esperti in grado di rilevare eventuali problemi, come la rete dei Centri di Assistenza Tecnica Qualificata Viessmann.

Per effettuare un controllo sulle perdite di gas refrigerante, invece, è obbligatorio rivolgersi a tecnici in possesso della certificazione FGAS: solo con questo “patentino”, infatti, è possibile ricaricare il circuito con il gas refrigerante e riparare la perdita. 

Quali sono le conseguenze se si trascura la manutenzione del condizionatore?

L’aria immessa negli ambienti passa attraverso dei filtri che hanno il compito di purificarla da polveri, pollini, muffe, agenti patogeni. Se i filtri e dell’unità interna sono sporchi, con il climatizzatore in funzione tutti questi allergeni e microrganismi vengono reimmesse in ambiente.

La pulizia dei filtri, quindi, è una prassi fondamentale di igiene e sicurezza che garantisce anche un ambiente privo di cattivi odori.

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Accanto alla salubrità, c’è poi l’importante fattore dell’efficienza energetica.

Un condizionatore funziona al massimo delle sue prestazioni solo quando l’unità interna e quella esterna sono ben pulite e manutenute, perché l’aria prelevata dall’esterno e quella immessa negli ambienti non incontra ostacoli nel suo percorso.

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Mantenere un buon rendimento del climatizzatore significa consumare meno elettricità e ridurre le emissioni climalteranti.

Per riassumer, in quali problemi puoi incorrere se non fai la manutenzione del tuo condizionatore?

  • Maggiori consumi, quindi bollette più salate

Vuoi sapere come ridurre i consumi elettrici mentre utilizzi i condizionatori?
> Leggi il nostro approfondimento Aria condizionata casa: come scegliere e usare il climatizzatore

  • Possibili malfunzionamenti e guasti da riparare;
  • Cattivi odori e aria malsana.

Chi si occupa dell'installazione dei condizionatori, un elettricista o un idraulico?

Nei impianti dei condizionatori sono contenuti dei gas fluorurati che possono essere tossici e che, se rilasciati in atmosfera, hanno un alto potenziale di effetto serra. Il loro utilizzo, quindi, è soggetto a particolari cautele.

Per installare un condizionatore un professionista deve possedere regolare autorizzazione ed essere in possesso della certificazione FGAS, come indicato dal D. Lgs 26/2013. Può trattarsi, dunque, sia di un idraulico che di un elettricista.

Per lo stesso motivo, anche la ricarica dei gas nel circuito dell'impianto può essere effettuata solo da un tecnico dotato del “patentino FGAS".

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