Consigli pratici per installare l'aria condizionata in casa, dalla scelta del miglior condizionatore a un utilizzo efficiente e salutare
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Indice:
- Efficienza e comfort per il tuo benessere in casa con l'aria condizionata
- Come funziona un condizionatore: principi di base
- Qual è la differenza tra aria condizionata e climatizzatore?
- Come si chiama il condizionatore che fa caldo e freddo?
- I condizionatori sono tutti uguali?
- Tipi di condizionatori: quale scegliere per la tua casa?
- Aria condizionata canalizzata: la soluzione per grandi ambienti
- Quale potenza dovrebbe avere il mio condizionatore?
- Quanto costa mettere l’aria condizionata in casa?
- Quanto si consuma con un’ora di aria condizionata?
- Come utilizzare al meglio l'aria condizionata all'interno della tua casa?
- Come si risparmia con l’aria condizionata?
- Come usare l’aria condizionata di notte
Efficienza e comfort per il tuo benessere in casa con l'aria condizionata
Le estati saranno caratterizzate sempre più da ondate di calore improvvise, come le temperature record del 2023 e 2024, e difficilmente sopportabili se non si abbassa di qualche grado la temperatura in casa.
Se non hai ancora installato un sistema per l’aria condizionata forse è arrivato il momento giusto.
Sul mercato esistono diverse alternative, tra condizionatori portatili, climatizzatore fisso, sistema canalizzato (se vuoi sapere di più su leggi anche Come raffrescare casa? Le 7 tecnologie a disposizione).
La scelta tra queste opzioni dipende dalle necessità specifiche dell'immobile e dalle condizioni dell'edificio, come l'isolamento e la disposizione degli ambienti interni.
L’opzione principale per un’abitazione, tuttavia, oggi è quella dei climatizzatori split, composti da una unità esterna e da una unità interna (oppure da più unità interne, in questo caso si chiamano multisplit).
Gli impianti di climatizzazione moderni sono progettati per migliorare la qualità dell'aria e garantire condizioni ottimali di comfort all'interno della casa.
Si tratta di sistemi efficienti, capaci di fornire un ottimo comfort e dotati di molte funzionalità intelligenti per il risparmio. E i lavori per l’installazione sono generalmente poco impegnativi: devi solo assicurarti di poter posizionare l’unità esterna su un balcone o appesa in facciata.
Come funziona un condizionatore: principi di base
Il funzionamento di un condizionatore si basa su un principio semplice ma estremamente efficace: il trasferimento del calore dall’interno all’esterno dell’abitazione, permettendo così di mantenere una temperatura confortevole negli ambienti domestici. Il cuore del sistema è il ciclo di refrigerazione, che coinvolge componenti come compressore, condensatore, evaporatore e valvola di espansione.
Il condizionatore utilizza un fluido refrigerante che, passando dallo stato liquido a quello gassoso e viceversa, assorbe il calore presente nell’aria interna e lo rilascia all’esterno. Questo processo consente di raffreddare rapidamente le stanze, migliorando il comfort anche durante le giornate più calde.
Un ruolo fondamentale è svolto dalla pompa di calore, una tecnologia che permette al condizionatore di funzionare anche in modalità riscaldamento. In questo caso, il ciclo si inverte: il calore viene prelevato dall’aria esterna e trasferito all’interno, offrendo una soluzione efficiente per il riscaldamento durante l’inverno.
Comprendere il funzionamento di base di un condizionatore aiuta non solo a scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze, ma anche a utilizzarlo in modo consapevole, ottimizzando i consumi e ottenendo il massimo risparmio energetico senza rinunciare al comfort.
Qual è la differenza tra aria condizionata e climatizzatore?
Con “aria condizionata” si fa genericamente riferimento ad aria climatizzata in estate, quindi raffrescata rispetto alla temperatura esterna.
I diversi sistemi di impianto per aria condizionata, come split e canalizzati, si distinguono per funzionalità e predisposizione. Sia un condizionatore che un climatizzatore svolgono questo compito grazie all’utilizzo di gas refrigeranti, anche se tecnicamente si tratta di due sistemi diversi. Un climatizzatore, infatti, è dotato di funzionalità molto più evolute.
Ad esempio, è in grado di riscaldare oltre che di raffrescare (se è in pompa di calore, come spieghiamo sotto), può deumidificare, gestisce la portata d’aria, regola automaticamente il suo funzionamento in modo intelligente. Va detto che spesso i due termini sono utilizzati come sinonimi e anche in questo articolo li utilizzeremo in questo modo.
Come si chiama il condizionatore che fa caldo e freddo?
Il condizionatore (o climatizzatore) capace di raffrescare in estate e di riscaldare in inverno è un sistema a pompa di calore aria-aria “reversibile”.
Oggi tutti i migliori climatizzatori in commercio sono di questo tipo.
Come tutte le pompe di calore, un climatizzatore trasferisce calore da un ambiente all’altro sfruttando la compressione e l’espansione di particolari gas refrigeranti che circolano nelle tubazioni.
In modalità estate, il calore dall'interno viene portato all’esterno (esattamente come accade in un frigorifero), mentre selezionando la modalità inverno il ciclo termodinamico si inverte permettendo di scaldare gli ambienti.
Sul telecomando di tutti gli apparecchi è presente un tasto per selezionare la modalità di funzionamento che desideri.
Durante la primavera, questi sistemi possono essere utilizzati come supporto per il riscaldamento nelle ore più fresche della giornata.
I condizionatori sono tutti uguali?
No, i condizionatori non sono tutti uguali.
La scelta non va fatta frettolosamente, soprattutto se vuoi assicurarti, oltre a un bel clima in casa, anche un significativo risparmio energetico sui consumi di elettricità.
Per esser certo di acquistare un prodotto all’avanguardia dovrai quindi fare attenzione ad alcune specifiche tecniche:
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climatizzatore in pompa di calore reversibile;
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elevata classe energetica (i migliori sono in classe A+++ caratterizzati da alti valori di efficienza stagionale SEER (raffrescamento) e SCOP (riscaldamento);
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tecnologia a inverter, che regola automaticamente la potenza di funzionamento dei climatizzatori in base al fabbisogno di raffreddamento, facendo diminuire i consumi;
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funzione deumidificazione, molto utile per percepire meno caldo;
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funzionalità evolute, ad esempio la sanificazione dell’aria o il sensore per il rilevamento di persone.
Tipi di condizionatori: quale scegliere per la tua casa?
Quando si tratta di scegliere il sistema di aria condizionata più adatto alla propria casa, è importante valutare attentamente le diverse tipologie di condizionatori disponibili sul mercato. Ogni impianto di condizionamento offre caratteristiche specifiche che rispondono a esigenze diverse di comfort, costruzione e dimensioni degli ambienti.
I condizionatori mono-split sono tra i più diffusi nelle abitazioni: composti da un’unità interna e una esterna, sono ideali per climatizzare singole stanze o piccoli appartamenti, garantendo un ottimo grado di comfort e un’installazione relativamente semplice. Se, invece hai bisogno di raffrescare più stanze contemporaneamente, i sistemi multi-split rappresentano una soluzione efficace: una sola unità esterna può alimentare più unità interne, una per ogni ambiente, ottimizzando lo spazio e migliorando l’efficienza energetica.
Per chi cerca la massima flessibilità, i condizionatori portatili sono una scelta pratica: non richiedono installazione fissa e possono essere spostati da una stanza all’altra, anche se generalmente offrono una potenza inferiore rispetto ai sistemi fissi.
Infine, per case di grandi dimensioni o con molte stanze, la climatizzazione canalizzata è la soluzione più avanzata: grazie a una rete di condotti, distribuisce l’aria condizionata in modo uniforme in tutti gli ambienti, migliorando il benessere e la qualità dell’aria interna.
La scelta del condizionatore giusto dipende quindi dal numero di stanze, dalla grandezza degli ambienti, dal tipo di costruzione e dalle tue esigenze di comfort. Valutare attentamente queste variabili ti aiuterà a individuare il sistema di climatizzazione più adatto per la tua casa, garantendo efficienza, risparmio e benessere in ogni stagione.
Aria condizionata canalizzata: la soluzione per grandi ambienti
Un impianto aria condizionata canalizzata rappresenta una delle soluzioni più evolute e performanti per la climatizzazione di grandi ambienti, come abitazioni di ampia metratura, uffici o edifici con molte stanze. Questo impianto di condizionamento si basa su una rete di condotti e griglie che distribuiscono l’aria condizionata in modo omogeneo in tutti gli spazi, garantendo un comfort costante e una qualità dell’aria superiore.
Uno dei principali vantaggi della climatizzazione canalizzata è l’aspetto estetico: le unità interne non sono visibili nelle stanze, lasciando libero spazio alle soluzioni di arredo e contribuendo a un ambiente più ordinato e moderno. Inoltre, la possibilità di regolare la temperatura in modo centralizzato o per singola zona permette di adattare il sistema alle diverse esigenze degli occupanti, ottimizzando i consumi e favorendo il risparmio energetico.
L’installazione di un impianto di climatizzazione canalizzata richiede una predisposizione specifica, soprattutto in fase di costruzione o ristrutturazione dell’immobile, per integrare al meglio i condotti e le griglie all’interno delle pareti o dei controsoffitti. Sebbene il costo iniziale e la complessità dell’installazione possano essere superiori rispetto ad altri sistemi, i benefici in termini di comfort, efficienza e qualità dell’aria rendono questa soluzione ideale per chi desidera il massimo dal proprio impianto di condizionamento.
Prima di scegliere un impianto di questo tipo, è importante valutare attentamente le caratteristiche dell’edificio e affidarsi a professionisti qualificati, così da progettare un sistema su misura che risponda perfettamente alle esigenze della casa e degli ambienti da climatizzare.
Quale potenza dovrebbe avere il mio condizionatore?
Quando nel linguaggio parlato si parla di dimensioni di impianto di climatizzazione, facciamo riferimento alla sua potenza, espressa in BTU/h oppure in kW.
La scelta del condizionatore va fatta prima di tutto tenendo conto dei metri quadri della tua abitazione: più grande è l'ambiente da climatizzare, maggiore deve essere la potenza.
Bisogna poi considerare l’esposizione della casa, l’isolamento e la quantità di persone che vi abitano.
Non è opportuno eccedere con la potenza (sovradimensionare l'impianto), perché, oltre a spendere di più per l’acquisto del condizionatore, potresti consumare più energia del necessario.
Per fare un esempio reale, un soggiorno da 30 metri quadri può necessitare di un sistema da 7.000 BTU/h, mentre per una camera da letto da 16 mq ne può bastare uno da 5.000 BTU/h.
Una raccomandazione importante: ogni stanza ha bisogno di un suo climatizzatore per raffrescare. Quindi, se vuoi climatizzare il soggiorno e due camere da letto puoi considerare l’installazione di un modello multisplit con una sola unità esterna e tre unità interne, una per ogni locale.
Quanto costa mettere l’aria condizionata in casa?
Per dare un’indicazione approssimativa, possiamo affermare che il costo di un climatizzatore moderno installato si aggira tra i 1.000 e i 3.000 euro.
Il costo di installazione di un climatizzatore non è fisso perché dipende da molti fattori:
- Potenza del sistema
- Tipologia (monosplit, multisplit)
- La marca. Non tutte le aziende possono vantare la stessa qualità dei componenti utilizzati, l'affidabilità e durata nel tempo
- Caratteristiche tecniche, come ad esempio la classe energetica e le funzionalità avanzate integrate.
- Difficoltà di installazione e la posa delle tubature (complessità manodopera). Ad esempio montare un’unità esterna appesa su parete può essere più costoso che installarla su un balcone.
Ti consigliamo di richiedere preventivi dettagliati a professionisti qualificati, come i migliori installatori Partner Viessmann, soprattutto per quanto riguarda le variazioni di prezzo dovute al tipo di installazione e la tipologia di soluzione proposta.
Quanto si consuma con un’ora di aria condizionata?
Bisogna ricordare che un climatizzatore di ultima generazione non consuma in maniera costante e uniforme durante tutte le ore di funzionamento.
La presenza della tecnologia a inverter, infatti, fa in modo che dopo il primo periodo di accensione, dove la macchina funziona alla massima potenza, la potenza assorbita dalla rete elettrica scenda a valori più bassi, quando si è vicini alla temperatura preimpostata.
Ad esempio, un modello efficiente Vitoclima 232-S da 12.000 BTU, in grado di raffrescare da 35 a 70 metri quadri, consuma in media 1.000 watt/ora, con punte superiori nella fase iniziale e con valori minori durante il funzionamento a regime.
Come utilizzare al meglio l'aria condizionata all'interno della tua casa?
Accendere un climatizzatore è un’operazione semplicissima: basta premere un tasto del telecomando. Impostare un funzionamento corretto però, è un po’ più complesso.
Utilizzare bene il climatizzatore ti permetterà di contenere i consumi elettrici e di ottenere un comfort ideale, evitando i malanni tipici dei getti d’aria troppo fredda.
A questo proposito, ricorda che la normativa prevede che non si scenda sotto i 26°C in estate, con una tolleranza di 2 gradi in meno. L’ideale è evitare eccessivi sbalzi termici (più di 5-7°C di differenza) rispetto alla temperatura esterna, perché questi sbalzi sono dannosi: raffreddore, mal di gola, cefalee o dolori muscolari sono gli effetti più comuni degli shock termici sul nostro organismo.
È fondamentale, inoltre, non esagerare con la velocità del ventilatore e non dirigere il flusso d’aria direttamente sul corpo, soprattutto di notte.
Ricorda inoltre che non serve far funzionare il climatizzatore tutto il giorno: di notte o nelle prime ore della mattina, l’aria esterna generalmente è gradevole e può essere sufficiente areare bene gli ambienti.
Vitoclima 232-S e Vitoclima 230-S Dynamic di Viessmann, ad esempio presenta un'unità interna dotata di regolazione dell’angolazione delle alette in “3D”, che garantisce il flusso d’aria sul lato destro o sinistro, in alto e in basso, offrendo il massimo comfort in ogni punto della stanza.
Altro consiglio importante è quello di spegnere il condizionatore quando sei fuori casa. Non serve tenerlo acceso per garantirti un clima piacevole al tuo rientro: i climatizzatori, infatti, raffrescano gli ambienti molto in fretta!
Ma non solo, i climatizzatori moderni consentono anche una gestione a distanza tramite App dedicata da smartphone e tablet. In questo modo puoi azionare la macchina poco prima di rientrare e trovare la casa già alla temperatura desiderata.
Come si risparmia con l’aria condizionata?
Il risparmio che si può ottenere con l’aria condizionata dipende dall’efficienza e dall’utilizzo dell’apparecchio.
A questo proposito, oltre all’impostazione dei giusti gradi centigradi e alla riduzione delle ore di funzionamento, di cui abbiamo parlato sopra, aggiungiamo questi consigli:
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attenzione alla posizione, il climatizzatore va posizionato nella parte alta della parete, così l’aria fredda scende mescolandosi con quella calda che tende a salire;
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non lasciare porte e finestre aperte, l’ingresso nella stanza di aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare;
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chiudi le persiane o le tapparelle nelle ore più calde, per ridurre l’apporto di calore solare;
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attiva la modalità “deumidificazione” al posto di quella “raffrescamento”, ridurrai i consumi percependo comunque meno caldo;
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fai una corretta manutenzione, il climatizzatore richiede una pulizia regolare dei filtri per funzionare in modo efficiente.
Come usare l’aria condizionata di notte?
Di notte il condizionatore va utilizzato con particolare cautela.
Quando dormiamo la temperatura del nostro corpo si abbassa e si alza a seconda delle fasi del sonno e in alcuni momenti il corpo necessita di più calore.
Durante l’assopimento, ad esempio, per circa un’ora la nostra temperatura corporea diminuisce di circa 2°C, mentre al risveglio aumenta bruscamente.
Mantenere la temperatura del condizionatore a valori costanti potrebbe quindi farti percepire freddo.
La funzione “sleep” presente su molti dei moderni condizionatori serve proprio a evitare questo problema, modificando automaticamente la temperatura secondo determinati intervalli di tempo che seguono le nostre variazioni fisiologiche. Basta attivare il pulsante prima di andare a letto.