27 gennaio 2022  |  a cura di Luca Pellini  |  condividi con

Impianto di riscaldamento a pavimento: i pro e i contro

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27 gennaio 2022
Impianto a pavimento

Comfort totale, risparmi sui consumi e possibilità di raffrescare. I vantaggi del riscaldamento a pavimento sono molti e gli svantaggi davvero pochi.

AGGIORNAMENTO 26 GENNAIO 2022

Il riscaldamento a pavimento è un’opzione sempre più utilizzata per le nuove abitazioni, perché si sposa perfettamente con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni energetiche e migliorare la sostenibilità ambientale.

Anche nelle ristrutturazioni viene spesso presa in considerazione come valida alternativa ai tradizionali termosifoni. Ma cosa c’è di vantaggioso in questa modalità di distribuire il calore negli ambienti domestici? In effetti i vantaggi sono molti, ma esistono anche alcune (piccole) limitazioni. Qui vi spieghiamo quali sono i pro e i contro di un impianto di riscaldamento a pavimento. Prima di tutto, però, facciamo chiarezza spiegando di cosa si tratta e come funziona. 

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Come funziona un impianto di riscaldamento a pavimento

Un impianto di riscaldamento a pavimento, detto anche sistema radiante a pavimento, è composto da pannelli che vengono installati sotto il massetto e il rivestimento; nei pannelli sono disposte tubazioni a serpentina dove circola acqua calda che diffonde calore omogeneo. Dato che l’intero pavimento si trasforma in una grande superficie radiante, sono sufficienti temperature dell’acqua più basse; per questo motivo, i pannelli radianti vengano installati in combinazione con generatori di calore come le pompe di calore, le caldaie a condensazione o i sistemi ibridi, che funzionano con temperature di esercizio tra i 30 e i 35°C (a differenza dei normali termosifoni che necessitano di 60-80 °C).

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Questa combinazione garantisce un notevole risparmio sui consumi.

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Sfatiamo poi un mito: un impianto a pavimento può essere utilizzato con qualsiasi tipo di pavimentazione. L’unico consiglio, nel caso si scelga il parquet, è quello di verificare con il fornitore che la tipologia di legno sia idonea anche in caso di raffrescamento a pavimento (perché, come vedremo tra poco, il raffrescamento è uno dei vantaggi dei pannelli radianti!).

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Riscaldamento a pavimento: i PRO

  • Calore uniforme in tutta casa
    Un impianto di riscaldamento a pavimento è senza dubbio la soluzioneche garantisce il miglior comfort termico in casa, una vera manna per chi ama camminare scalzo o per i bambini. La diffusione del calore avviene per irraggiamento dal basso verso l’alto e questo evita le tipiche stratificazioni d’aria che si verificano con i termosifoni. Così potrai soggiornare negli ambienti senza sentire mai le fastidiose correnti d’aria fredda/calda.
  • Possibilità di riscaldare e raffrescare
    Se scegli una pompa di calore come generatore, hai la possibilità di sfruttare i pannelli radianti non solo per riscaldare la casa in inverno, ma anche per raffrescarla in estate. La pompa di calore, infatti, può far circolare nelle tubazioni sotto il pavimento acqua refrigerata (per sapere di più leggi Come funziona il raffrescamento a pavimento).
  • Risparmio sui consumi ed eco-sostenibilità
    A fronte di un costo leggermente superiore, l’utilizzo di un impianto di riscaldamento a pavimento può farti risparmiare il 30% sui consumi, grazie alla temperatura più bassa di cui necessita l’acqua, a patto di gestirne al meglio il funzionamento. Ad esempio, mantenendo la temperatura costante o solamente con leggere variazioni (per sapere di più leggi Temperatura da impostare con sistema radiante a pavimento). Il risparmio si traduce anche in una maggiore sostenibilità ambientale, soprattutto se a monte dei pannelli c’è una pompa di calore che non consuma fonti fossili. 
  • Meno limitazioni per arredare
    Un impianto di riscaldamento a pavimento è di fatto invisibile. L’assenza dei termosifoni permette di recuperare spazio prezioso lungo le pareti per disporre mobili e arredi.
  • Semplicità di posa e manutenzione ridotta
    Un impianto a pavimento è di facile installazione e non necessita di una manutenzione particolare. In caso di ristrutturazione è possibile posare i pannelli direttamente sulla pavimentazione esistente utilizzando prodotti dallo spessore ridotto (come i sistemi ribassati a pavimento Viessmann, ideali quando gli spessori disponibili nel pavimento sono risicati). Chiedi informazioni a un professionista qualificato per saperne di più.

Riscaldamento a pavimento: i CONTRO

  • Niente tappeti
    Più che uno svantaggio, è un consiglio. Ogni copertura sul pavimento può limitare il calore sprigionato dai pannelli radianti, sebbene in minima parte. Per lo stesso motivo è decisamente sconsigliata la moquette, soprattutto nel caso di raffrescamento estivo.
  • Maggiore inerzia termica
    Un impianto di riscaldamento a pavimento è la soluzione ideale se la casa viene “vissuta” interamente e per molte ore al giorno. Viceversa, nel caso di una seconda casa (oppure se si vogliono impostare temperature differenziate nei vari locali), i vantaggi sono meno evidenti. I pannelli radianti, infatti, sono caratterizzati da una maggiore inerzia termica: significa che ci mettono più tempo per riscaldare e poi trattengono il calore nel tempo.

> Leggi il nostro approfondimento "Riscaldamento seconda casa: quale scegliere?"

Per il riscaldamento a pavimento valgono tutti i bonus fiscali

Il sistema di distribuzione del calore fa parte, insieme al generatore, dell’impianto di riscaldamento. I pannelli radianti a pavimento sono quindi installabili con tutti i bonus fiscali attualmente a disposizione, anche con la formula dello sconto diretto in fattura o della cessione del credito (recentemente prorogati fino a fine 2024).

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Un fatto che li rende ancora più interessanti dal punto di vista economico, perché le detrazioni, insieme al risparmio energetico del 30%, ti permetteranno di ammortizzare il costo iniziale in pochissimo tempo. In particolare, per installare i pannelli puoi sfruttare:

  • Detrazione fiscale 50% in caso di ristrutturazione edilizia (Bonus Casa);
  • Detrazione del 65% per riqualificazione energetica con Ecobonus (se l’intervento comprende anche la sostituzione del generatore con caldaia a condensazione, pompa di calore o sistema ibrido);
  • detrazione del 110% con Superbonus (se effettui uno degli interventi trainanti richiesti e ottieni almeno un doppio salto di classe energetica dell'immobile).

Per sapere tutto su come funziona il riscaldamento a pavimento leggi la nostra GUIDA: clicca per ricevere gratis la tua copia in PDF.

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