12 agosto 2020  |  a cura di Luca Pellini  |  condividi con

Costo riscaldamento a pavimento: come determinarlo

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12 agosto 2020
Pompe di Calore, Caldaie a Condensazione, Impianto a pavimento

Da cosa dipende il costo di un impianto di riscaldamento a pavimento? Ecco tutti i fattori da considerare per assicurarsi un investimento vantaggioso ed ecosostenibile, che diminuisce i consumi e aumenta il comfort della tua casa.

Che tu stia decidendo di rinnovare gli spazi abitativi o che tu voglia semplicemente ristrutturare casa, la scelta di quale impianto di riscaldamento realizzare è uno degli elementi fondamentali per garantirti una casa calda e accogliente senza avere consumi energetici elevati. Soffermandoci sui sistemi di distribuzione del calore, tra le soluzioni che puoi trovare sul mercato avrai sicuramente sentito parlare di sistemi radianti, più comunemente conosciuti come riscaldamento a pavimento.

Se stai cercando informazioni sulle sue caratteristiche, sui vantaggi ottenibili della sua installazione o, più semplicemente, sui costi, qui hai la possibilità di scoprire tutti i fattori che ruotano attorno a questa tecnologia.

Partiamo da un assunto di base: l'impianto di riscaldamento a pavimento è una soluzione efficiente e a basso consumo energetico per il riscaldamento domestico. In alcuni casi può rivelarsi addirittura molto più efficiente, assicurando consumi ridotti (anche più del 30% in meno) rispetto ai sistemi tradizionali a caloriferi.

Come è possibile? Grazie alla bassa temperatura dell'acqua che scorre nelle tubazioni dell'impianto.

Un sistema radiante richiede acqua al massimo a 30-40 °C, diversamente dai termosifoni che necessitano di acqua a temperature molto più alte (60-70 °C): ciò significa che, con il pavimento radiante, la caldaia consuma meno, perché deve riscaldare l'acqua a valori più bassi, e tu risparmi sui costi del combustibile.

La convenienza a livello di consumi energetici non è il solo vantaggio. Un sistema di riscaldamento a pavimento, infatti, vanta anche questi plus:

  • ha un ingombro pari a zero, perché viene installato sotto il pavimento o, in caso di necessità, su pareti o soffitti;
  • assicura un elevato grado di benessere, senza polveri né umidità (le pareti restano pulite);
  • La diffusione del calore è omogenea su tutta la superficie degli ambienti in quanto è assente la stratificazione del calore;
  • è assolutamente silenzioso, quando è in funzione;
  • si abbina facilmente a diversi tipi di generatori, alimentati sia a combustibile fossile (es. caldaie a condensazione) che a fonti rinnovabili (es. pompa di calore).

Nonostante questi numerosi punti a favore, molte famiglie sono ancora in dubbio se installare o meno i pannelli radianti, in quanto sono preoccupate dall'investimento iniziale.

Vediamo quali fattori entrano in gioco nel determinare il prezzo di un impianto di riscaldamento a pavimento.

Da cosa dipende il costo riscaldamento a pavimento?

Innanzitutto è importante ricordare che il costo di installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento non è fisso, ma varia a seconda della presenza o meno di alcuni fattori.

Per prima cosa devi considerare la tipologia di abitazione in cui va installato il sistema radiante:

  • Si tratta di una casa singola, di una bifamiliare o di un appartamento in un condominio?
  • È un immobile su un piano solo o disposto su più piani?
  • L'edificio è adeguatamente isolato?
  • Qual è il livello di dispersione termica?
  • In che zona climatica è situato?

In base alla risposta ci sarà un'incidenza più o meno forte sul prezzo finale, perché per assicurare prestazioni di buon livello le esigenze specifiche devono essere soddisfatte al meglio.

Altro fattore determinante nello stabilire il costo di un impianto riscaldamento a pavimento è la superficie da riscaldare. Il prezzo dei pannelli radianti viene calcolato in base ai metri quadri necessari, quindi se vuoi posare il riscaldamento a pavimento in tutte le stanze il prezzo sarà più alto rispetto a installare l'impianto solo su un piano o in una zona.

Per fornirti un'indicazione di massima, per un’abitazione di circa 120 mq, il costo da sostenere per realizzare un impianto radiante può variare dai 60 euro ai 120 euro al metro quadro, quindi circa 7.000/14.000 euro.

Queste cifre sono più alte (circa 50%) rispetto all'installazione di un classico impianto a radiatori e sembrano determinare una scelta dispendiosa, ma non è così.

Grazie al risparmio di energia e ai minori consumi, che possono essere tagliati anche più del 30%, il vantaggio economico diventa interessante già nel medio periodo.

In aggiunta, se oltre all'impianto di distribuzione stai valutando anche l'efficientamento integrale del tuo impianto facendo una scelta sostenibile con le energie rinnovabili, come una pompa di calore Vitocal di Viessmann, il tempo necessario ad ammortizzare l'investimento risulterà essere molto più breve e ti assicurerai un impianto altamente efficiente e a prova di futuro.

Ti stai chiedendo quali sono i generatori che si integrano perfettamente con un impianto di riscaldamento a pavimento?
> Leggi il nostro approfondimento

Vuoi che il tuo impianto a pavimento, oltre a riscaldare in inverno, possa anche rinfrescare gli ambienti in estate? In questo caso è possibile abbinare il raffrescamento a pavimento, ma è bene deciderlo a priori, perché sarà necessario utilizzare specifici componenti (ad esempio deumidificatori e termoregolazione d’ambiente) in grado di gestire e controllare l'umidità, grande "nemica" in queste soluzioni applicative.

Costo riscaldamento a pavimento: come ridurlo?

Grazie alla detrazioni fiscali hai la possibilità di ridurre in modo significativo il tuo investimento iniziale. Ecco quali sono le agevolazioni che puoi sfruttare: 

  • detrazione fiscale 50% - In caso di ristrutturazione edilizia puoi sfruttare il Bonus Ristrutturazioni e recuperare il 50% della somma spesa;
  • Detrazione 65% - Se, oltre al sistema di distribuzione del calore, il tuo intervento comprende anche la sostituzione del generatore esistente a favore di una moderna soluzione (es. caldaia a condensazione, pompa di calore o sistema ibrido), hai la possibilità di alzare la percentuale di detrazione fino al 65%;
  • Detrazione 80-85% - Se, assieme alla riqualificazione energetica, esegui anche interventi per la sicurezza sismica, puoi beneficiare del Sisma Bonus e risparmiare fino all'85%;
  • Detrazione 110% (Superbonus 110%) - Se abbini uno degli interventi trainanti richiesti e ottieni almeno un doppio salto di classe energetica dell'immobile, è possibile accedere al Super Ecobonus e ottenere la detrazione fiscale al 110% (> scopri tutti i dettagli).

Se nei costi per posare il riscaldamento a pavimento hai dovuto inserire anche la spesa per lo smantellamento della vecchia pavimentazione (in caso di ristrutturazione), sappi che puoi eliminare completamente questa voce dal preventivo optando per un impianto di riscaldamento a pavimento da posare sull'esistente.

Oltre ai benefici fiscali dovuti alle detrazioni Irpef, il riscaldamento a pavimento ti permette di rientrare velocemente dall'investimento grazie al risparmio che ti assicura sulle bollette.

Guarda come questa famiglia è riuscita ad azzerare i costi per il riscaldamento, scegliendo di integrare pompa di calore + impianto di riscaldamento a pavimento + pannelli solari.

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