La temperatura ideale in casa in estate è di 26°C e, generalmente, bisogna impostare massimo 5-7°C in meno rispetto all’esterno. I nostri consigli per utilizzare bene il climatizzatore.
AGGIORNAMENTO 19 GIUGNO 2024
Indice:
- Come il cambiamento climatico sta influenzando le nostre abitudini
- Temperatura ideale in casa estate: la norma e il buon senso
- I danni alla salute provocati da una climatizzazione sbagliata
- Quanti gradi in casa per non ammalarsi?
- La deumidificazione aiuta a percepire la temperatura ideale
- Come utilizzare il climatizzatore al meglio (ed evitare malanni)
- A quanti gradi impostare il condizionatore d’estate?
- Come mantenere la temperatura ideale in casa in estate per garantire anche un risparmio energetico?
Il cambiamento climatico sta influenzando le nostre abitudini
In futuro saremo sempre più attenti al termostato per impostare la temperatura ideale in casa durante l’estate. Colpa del cambiamento climatico, che sta influenzando le nostre abitudini di riscaldamento e di raffrescamento dando sempre più importanza a quest’ultimo.
Mantenere la temperatura ideale contribuisce al benessere degli abitanti, migliorando la qualità della vita e il comfort e promuovendo l'efficienza energetica.
Il fatto che le estati siano sempre più lunghe e calde ha ribaltato gli equilibri delle esigenze, come mettono chiaramente in evidenza i recenti dati Eurostat sui “gradi giorno” (sono i “cooling degree days” e gli “heating degree days”, indicatori che attribuiscono un valore numerico alle necessità di raffrescamento e riscaldamento degli edifici).
Ebbene, in Europa dal 1979 al 2021 il bisogno di riscaldare gli edifici si è ridotto dell’11%, mentre quello di rinfrescarli è triplicato.
Affrontare nel modo giusto la (lunga) stagione dei climatizzatori è, quindi, importante, perché oltre al nostro comfort ne dipenderà sempre di più la nostra bolletta elettrica. E per fare le cose per bene è necessario partire dalla corretta temperatura da impostare.
Temperatura ideale in casa estate: la norma e il buon senso
La normativa (D.P.R.16 aprile 2013, n.74) prescrive regole precise per la temperatura da impostare in casa sia in inverno che in estate. Se durante la stagione fredda non bisognerebbe superare i 20°C, in quella calda l’ideale è non scendere sotto i 26°C, pur con una tolleranza di 2 gradi in meno.
Il buon senso, tuttavia, ci dice che è inutile scendere sotto i 25°C all’interno delle mura domestiche in giugno o luglio, quando in casa viviamo con abiti leggerissimi. Inoltre, gli eccessivi sbalzi termici, per esempio più di 5-7°C di differenza con la temperatura tra interno ed esterno, causano danni alla salute (come vedremo più avanti).
Se fuori ci sono 32°C, mantenerne 27°C dentro casa sarà più che sufficiente per sentirsi a proprio agio.
La temperatura ideale da tenere, infatti, è fondamentale per garantire salute, qualità del sonno e comfort termico. Senza dimenticare che far funzionare un climatizzatore per raffreddare gli ambienti oltre il necessario implica un aumento considerevole dei consumi e della bolletta elettrica.
I climatizzatori evoluti (come il multisplit Vicoclima 300-S e il monosplit Vitoclima 232-S di Viessmann) integrano alcune funzionalità di termoregolazione intelligenti che consentono un utilizzo “oculato” della climatizzazione, come quella che modula il funzionamento in base a dei sensori che rilevano la presenza di persone nei locali.
I danni alla salute provocati da una climatizzazione sbagliata
Passare dal caldo torrido a un ambiente fresco è senz’altro piacevole per il benessere termico: entrare in ufficio, al supermercato oppure in casa (per chi ha un impianto di climatizzazione) in giornate caldissime come quelle delle ultime estati rappresenta un sollievo immediato. Ma bisogna fare attenzione, perché se si esagera esistono delle conseguenze.
Il nostro organismo non è “progettato” per i rapidi sbalzi di temperatura che possono diventare veri e propri “shock termici”.
Mal di gola, raffreddore, laringite, fino alle bronchiti, sono alcune dei malanni che possono essere indotti da un utilizzo improprio dell’aria condizionata; le mucose delle vie respiratorie subiscono una disidratazione che può causare processi infiammatori e una minore capacità dei tessuti di reagire all’attacco di virus e batteri. A questo si aggiungono possibili cefalee e dolori articolari e muscolari causati dal getto di aria fredda, oltre a disturbi agli occhi come bruciore e arrossamento.
Quanti gradi in casa per non ammalarsi?
In estate, mantenere una temperatura adeguata in casa è fondamentale per evitare malattie e disagi. Gli esperti consigliano di mantenere la temperatura interna tra i 24 e i 26°C.
Questo intervallo di temperatura aiuta a prevenire colpi di calore e disidratazione, mantenendo al contempo un ambiente confortevole.
Utilizzare ventilatori e deumidificatori può essere utile per migliorare la sensazione di freschezza senza abbassare troppo la temperatura.
Come rinfrescare casa? Le 7 tecnologie a disposizione. > Leggi l'approfondimento
Inoltre, è importante evitare bruschi sbalzi di temperatura, specialmente quando si passa da ambienti molto caldi a spazi climatizzati, regolando la temperatura interna in base a quella esterna, per ridurre il rischio di raffreddori e altri problemi respiratori.
La regolazione della temperatura è essenziale per mantenere un ambiente sano e prevenire malattie.
La deumidificazione aiuta a percepire la temperatura ideale
L’umidità presente nell’aria influenza fortemente la nostra percezione della temperatura rispetto a quella reale.
In generale, temperature estive molto alte e invernali molto basse sono meglio tollerate se il tasso di umidità dell’aria non è elevato.
Basti pesare che 26°C con un’umidità del 65% sono già mal tollerati dal nostro organismo:
- In inverno con ambienti a 20-22°C l’umidità ideale è compresa tra il 40 e il 60% (eccellente al 50%)
- In estate gli stessi valori di umidità vanno bene anche, ma con ambienti a 26°C (dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità).
Con 30°C di temperatura ambiente e un tasso di umidità del 70% o 80% (fatto che durante l’estate può capitare in alcune zone), la percezione della temperatura sale addirittura a 38°C, ma con un’umidità del 50% ciò che percepiamo è la temperatura effettiva.
Attivare la funzione di deumidificazione presente sul climatizzatore, quindi, è molto utile per stare subito meglio e spesso evita di dover raffrescare gli ambienti ed evitando sbalzi termici dannosi per la salute.
Come utilizzare il climatizzatore al meglio (ed evitare malanni)
Oltre a non impostare una temperatura interna più bassa di 6-7°C rispetto a quella esterna, esistono altri sconsigli da mettere in pratica per utilizzare al meglio il condizionatore:
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il flusso d’aria del condizionatore non deve mai essere diretto sul corpo, soprattutto di notte;
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effettuare una corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione, pulendo periodicamente i filtri e l’unità esterna per evitare che polveri e altri depositi (come pollini) possano essere immessi nell’aria di casa, arrecando disturbi soprattutto alle persone allergiche;
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utilizzare la funzione notturna (o “sleep”) presente su molti climatizzatori, che adatta la temperatura ambiente alla fase di sonno;
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supportare il lavoro del climatizzatore installando sistemi di ombreggiatura alle finestre esposte a sud, est e ovest;
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avere particolare attenzione quando si attiva il climatizzatore in presenza di persone sensibili come anziani e bambini, più deboli rispetto agli effetti degli shock termici, per ridurre il consumo energetico.
A quanti gradi impostare il condizionatore d'estate?
Impostare il condizionatore d’aria durante l’estate a una temperatura ottimale è fondamentale per garantire comfort e risparmio energetico.
Generalmente, si consiglia di mantenere il condizionatore tra i 24 e i 26°C. Questa gamma di temperature è sufficiente per rinfrescare l’ambiente senza creare un eccessivo divario rispetto alla temperatura esterna, che potrebbe causare disagi fisici come mal di testa o dolori muscolari. Inoltre, impostare il condizionatore a una temperatura non troppo bassa aiuta a ridurre il consumo energetico, contribuendo così a diminuire i costi della bolletta elettrica e a preservare l’ambiente, migliorando l'efficienza energetica.
Come mantenere la temperatura ideale in casa in estate?
Mantenere la temperatura ideale in casa durante l’estate richiede una combinazione di strategie che mirano a ridurre il calore interno e a migliorare la ventilazione.
Prima di tutto, è fondamentale utilizzare tende o persiane per bloccare la luce solare diretta, specialmente nelle ore più calde del giorno. L’uso di materiali riflettenti per coprire le finestre può aiutare a ridurre il calore entrante.
Inoltre, sfruttare la ventilazione naturale aprendo le finestre nelle prime ore del mattino e alla sera, quando le temperature esterne sono più fresche, è una pratica efficace. L’uso di ventilatori a soffitto o portatili può aiutare a far circolare l’aria, creando una sensazione di freschezza.
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Per chi dispone di un sistema di aria condizionata, è consigliabile impostare una temperatura costante e non troppo bassa, per evitare sprechi energetici e mantenere un ambiente confortevole.
Infine, isolare adeguatamente la casa, in particolare il tetto e le pareti, può prevenire l’ingresso di calore dall’esterno, contribuendo a mantenere una temperatura interna piacevole e a evitare una differenza eccessiva tra l’ambiente interno ed esterno. L'isolamento termico, quindi, è essenziale per migliorare l'efficienza energetica e mantenere una temperatura ottimale.