12 luglio 2022  |  a cura di Sergio Cucchiara  |  condividi con

In estate qual è la temperatura ideale in casa?

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12 luglio 2022
Efficienza Energetica, Climatizzatori e Condizionatori, Risparmio ed Efficienza energetica

In estate la temperatura ideale è di 26°C e, generalmente, bisogna impostare massimo 5-7°C in meno rispetto all’esterno. I nostri consigli per utilizzare bene il climatizzatore.

In futuro saremo sempre più attenti al termostato per impostare la temperatura ideale in casa durante l’estate. Colpa del cambiamento climatico, che sta influenzando le nostre abitudini di riscaldamento e di raffrescamento dando sempre più importanza a quest’ultimo.
Il fatto che le estati siano sempre più lunghe e calde ha ribaltato gli equilibri delle esigenze, come mettono chiaramente in evidenza i recenti dati Eurostat sui “gradi giorno” (sono i “cooling degree days” e gli “heating degree days”, indicatori che attribuiscono un valore numerico alle necessità di raffrescamento e riscaldamento degli edifici): ebbene, in Europa dal 1979 al 2021 il bisogno di riscaldare gli edifici si è ridotto dell’11%, mentre quello di rinfrescarli è triplicato.
Affrontare nel modo giusto la (lunga) stagione dei climatizzatori è, quindi, importante, perché oltre al nostro comfort ne dipenderà sempre di più la nostra bolletta elettrica. E per fare le cose per bene è necessario partire dalla corretta temperatura da impostare.

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Indice

  1. Temperatura ideale in casa in estate: la norma e il buon senso
  2. I danni alla salute provocati da una climatizzazione sbagliata
  3. La deumidificazione aiuta a percepire la temperatura ideale
  4. Come utilizzare il climatizzatore al meglio (ed evitare malanni)

Temperatura ideale in casa in estate: la norma e il buon senso

La normativa (D.P.R.16 aprile 2013, n.74) prescrive regole precise per la temperatura da impostare in casa sia in inverno che in estate. Se durante la stagione fredda non bisognerebbe superare i 20°C, in quella calda non l'ideale è non scendere sotto i 26°C, pur con una tolleranza di 2 gradi in meno.

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Il buon senso, tuttavia, ci dice che è inutile scendere sotto i 25°C all’interno delle mura domestiche in giugno o luglio, quando in casa viviamo con abiti leggerissimi. Inoltre, gli eccessivi sbalzi termici, per esempio più di 5-7 °C di differenza con la temperatura esterna, causano danni alla salute (come vedremo più avanti). Se fuori ci sono 32°C, mantenerne 27°C dentro casa sarà più che sufficiente per sentirsi a proprio agio. Senza dimenticare che far funzionare un climatizzatore per raffreddare gli ambienti oltre il necessario implica un aumento considerevole dei consumi e della bolletta elettrica.

Woman porgramming indoor temperature with smartphone application

I climatizzatori evoluti (come il multisplit Vicoclima 300-S e il monosplit Vitoclima 232-S di Viessmann) integrano alcune funzionalità di termoregolazione intelligenti che consentono un utilizzo “oculato” della climatizzazione, come quella che modula il funzionamento in base a dei sensori che rilevano la presenza di persone nei locali.

I danni alla salute provocati da una climatizzazione sbagliata

Passare dal caldo torrido a un ambiente fresco è senz’altro piacevole: entrare in ufficio, al supermercato oppure in casa (per chi ha un impianto di climatizzazione) in giornate caldissime come quelle di questo giugno 2022 rappresenta un sollievo immediato. Ma bisogna fare attenzione, perché se si esagera esistono delle conseguenze.

Indisposed woman feeling her temperature while resting on the sofa at home
Il nostro organismo non è “progettato” per i rapidi sbalzi di temperatura che possono diventare veri e propri “shock termici”. Mal di gola, raffreddore, laringite, fino alle bronchiti, sono alcune dei malanni che possono essere indotti da u utilizzo improprio dell’aria condizionata; le mucose delle vie respiratorie subiscono una disidratazione che può causare processi infiammatori e una minore capacità dei tessuti di reagire all’attacco di virus e batteri. A questo si aggiungono possibili cefalee e dolori articolari e muscolari causati dal getto di aria fredda, oltre a disturbi agli occhi come bruciore e arrossamento.
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La deumidificazione aiuta a percepire la temperatura ideale

L’umidità presente nell’aria influenza fortemente la nostra percezione della temperatura rispetto a quella reale. In generale, temperature estive molto alte e invernali molto basse sono meglio tollerate se il tasso di umidità dell’aria non è elevato. Basti pesare che 26°C con un’umidità del 65% sono già mal tollerati dal nostro organismo. In inverno con ambienti a 20-22°C l’umidità ideale è compresa tra il 40 e il 60% (eccellente al 50%). Gli stessi valori di umidità vanno bene anche in estate, ma con ambienti a 26°C (dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità).
Con 30°C di temperatura ambiente e un tasso di umidità del 70% o 80% (fatto che durante l’estate può capitare in alcune zone), la temperatura percepita sale addirittura a 38°C, ma con un’umidità del 50% ciò che percepiamo è la temperatura effettiva.

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Attivare la funzione di deumidificazione presente sul climatizzatore, quindi, è molto utile per stare subito meglio e spesso evita di dover raffrescare gli ambienti ed evitando sbalzi termici dannosi per la salute.

Climatizzatori, raffrescamento a pavimento, solar cooling sono alcune delle soluzioni che permettono di rinfrescare la propria abitazione in estate. Una mini-guida per sapere cosa offre il mercato. > Leggi l'approfondimento

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Come utilizzare il climatizzatore al meglio (ed evitare malanni)

Oltre a non impostare una temperatura interna più bassa di 6-7°C rispetto a quella esterna, esistono altri sconsigli da mettere in pratica per utilizzare al meglio in condizionatore:
  • il flusso d’aria del condizionatore non deve mai essere diretto sul corpo, soprattutto di notte;
  • effettuare una corretta manutenzione degli impianti di climatizzazione, pulendo periodicamente i filtri e l’unità esterna per evitare che polveri e altri depositi (come pollini) possano essere immessi nell’aria di casa, arrecando disturbi soprattutto alle persone allergiche;
  • utilizzare la funzione notturna (o “sleep”) presente su molti climatizzatori, che adatta la temperatura ambiente alla fase di sonno;
  • supportare il lavoro del climatizzatore installando sistemi di ombreggiatura alle finestre esposte a sud, est e ovest;
  • avere particolare attenzione quando si attiva il climatizzatore in presenza di persone sensibili come anziani e bambini, più deboli rispetto agli effetti degli shock termici.

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