Intervenire per migliorare l’efficienza energetica di un edificio può rivelarsi una scelta davvero conveniente, soprattutto per chi abita in appartamento. La Legge 232/2016 stabilisce che per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali è possibile usufruire delle detrazioni fiscali condominio e ottenere fino al 75% di rimborso sulle spese sostenute. Quali sono i requisiti necessari per accedere al nuovo ecobonus? Vediamoli insieme.
Quando Posso Usufruire dell’Ecobonus Condomini?
Per godere dei benefici delle detrazioni fiscali condominio l’immobile deve risultare “esistente” (cioè accatastato o in corso di accatastamento) ed essere dotato di impianto di riscaldamento (centralizzato o con impianti autonomi nelle singole unità).
Ricorda: nel caso di nuovo edificio non è possibile beneficiare delle detrazioni.
E' possibile, invece, nel caso di modifiche all’impianto di riscaldamento condominiale, come la sostituzione del generatore esistente con una nuova caldaia a condensazione (vedi l'esempio della palazzina di Alessandria dove è stato eseguito un intervento di ristrutturazione condominio davvero efficiente).
Inoltre, perché si possa parlare di riqualificazione, i valori delle trasmittanze termiche (U) devono essere superiori a quelli indicati nella tabella che segue (allegato 2 del DM 11 marzo 2008, come modificato dal D.M. 26 gennaio 2010).
In linea generale è possibile richiedere la detrazione fiscale per l’efficienza energetica nel caso di interventi, eseguiti tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021, volti a:
- Ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento
- Migliorare le prestazioni termiche dell’involucro
- Sfruttare le energie rinnovabili per generare calore e acqua calda sanitaria (installazione impianto solare termico)
- Sostituire gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva
Assieme alla sostituzione della caldaia, è possibile inserire nella detrazione anche il costo per la sostituzione degli infissi e l’installazione delle schermature solari, purché questi vengano eseguiti contestualmente alla riqualificazione.
A Quanto Ammontano le Detrazioni Fiscali Condominio?
Oltre all’ordinario 50% previsto, ad esempio, per chi sostituisce la caldaia o installa valvole termostatiche e contabilizzatori di calore nei singoli appartamenti, la percentuale di detrazione IRPEF/IRES può salire arrivando fino al 70% e al 75%, in base alla tipologia di intervento realizzato.
- Detrazione Fiscale del 70%: per gli interventi con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. In questo modo è possibile, ad esempio, dotare l’edificio di un cappotto termico e recuperare più di metà dei soldi spesi.
- Detrazione Fiscale del 75%: per interventi di riqualificazione finalizzati al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media indicata nelle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 al decreto ministeriale 26/06/2015 (Decreto sull'efficienza energetica degli edifici). In questo caso i condomini interessati sono quelli particolarmente energivori, dotati di impianti di riscaldamento e raffrescamento obsoleti e poco efficienti.
Chi può Richiedere le Agevolazioni?
- Coloro che sostengono le spese di riqualificazione energetica (amministratore condominio o singoli condomini delle unità immobiliari)
- Gli aventi diritto sulle unità immobiliari costituenti l’edificio, in regola con il pagamento dei tributi previsti
In entrambi i casi è possibile, in luogo delle detrazioni, optare per la cessione del credito a imprese esecutrici o a soggetti privati. In questo modo le somme di denaro dovute per i lavori vengono anticipate da un soggetto esterno (Finanziamento Tramite Terzi) che viene poi ripagato, in parte o in toto, con la detrazione fiscale e con il risparmio ottenuto dall’efficientamento.
Qual è il Limite di Spesa Detraibile per l’Efficientamento Condominio?
Le detrazioni sono calcolate su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000 €, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.
Quindi per una palazzina di 10 appartamenti l’importo massimo sul quale calcolare le detrazioni è di 400.000 €.
Qualsiasi sia la percentuale di detrazione spettante (50%, 65%, 70% o 75%), la tempistica di recupero è la stessa. L’importo dovuto viene rimborsato nei 10 anni successivi con quote annuali di pari valore.
Quali Documenti Occorre Presentare per Beneficiare delle Agevolazioni?
Per accedere alle detrazioni fiscali i soggetti interessati devono trasmettere all’ENEA, entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori ed esclusivamente per via telematica attraverso l’apposito sito web, una serie di documenti che attestino l’avvenuta riqualificazione. Tra questi anche la scheda tecnica redatta da un tecnico abilitato e la scheda descrittiva dell’intervento.
Il cliente dovrà poi conservare, per eventuali successivi controlli, anche:
- Asseverazione redatta da un tecnico abilitato
- Copia degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) prima e dopo l’intervento, sia dell’intero edificio sia delle singole unità immobiliari per cui si richiede la detrazione
- Relazioni tecniche, copie originali degli allegati inviati all’ENEA e schede tecniche di materiali e componenti
- Tutta la documentazione di tipo amministrativo (fatture, delibere assembleari di approvazione dell’esecuzione dei lavori, ricevute di bonifici)
Tutti vorremmo risparmiare sul riscaldamento, ma individuare l’intervento migliore per efficientare in maniera corretta il condominio non è semplice. Ci sono molte variabili che entrano in gioco, quando si devono mettere d’accordo tante persone. Ecco perché si rivela davvero prezioso l’aiuto di un tecnico qualificato, capace di svolgere una diagnosi energetica accurata dell’immobile e suggerire le soluzioni per ridurre le spese e migliorare il comfort abitativo.
Scarica subito la guida dedicata alle famiglie che vivono in condominio. Clicca qui sotto per riceverla subito gratis.