Per raggiungere gli obiettivi nazionali di efficienza energetica è necessario adoperarsi con interventi volti a migliorare le prestazioni e ridurre i consumi. In molti casi ciò richiede importanti investimenti per la riqualificazione degli immobili e l’implementazione di macchinari e tecnologie di ultima generazione. È a questo scopo che il MISE - Ministero dello Sviluppo Economico - ha istituito un Fondo Nazionale Efficienza Energetica che punta a muovere 1,7 miliardi di euro per l’efficientamento energetico.
Il Fondo Nazionale Efficienza Energetica è attualmente al vaglio del Ministero dello Sviluppo Economico, che sta discutendo le regole operative con gli stakeholder al fine di sbloccare i 310 milioni di euro messi a disposizione di aziende, ESCo e Pubbliche Amministrazioni per l’efficientamento di edifici, impianti e processi produttivi.
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Per accedere al Fondo è necessario sostenere determinate tipologie di intervento, nello specifico rientrano in questo strumento di incentivazione le azioni volte a:
- Ridurre i consumi di energia nei processi industriali
- Realizzare e ampliare reti per il teleriscaldamento
- Migliorare l’efficienza di servizi e infrastrutture pubbliche, inclusa l’illuminazione pubblica
- Riqualificare energeticamente gli edifici
Mentre aspettiamo la registrazione della convenzione tra MISE, MATTM e Invitalia possiamo farci un’idea di quello che si potrà fare, grazie agli stanziamenti messi a disposizione.
Le risorse inizialmente disponibili saranno così suddivise:
- Per il 30% - Concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento
- Per il 70% - Concessione di finanziamenti a tasso agevolato
Va inoltre precisato che:
- Il 9% delle risorse stanziate sarà riservato esclusivamente a interventi che interessano reti o impianti di teleriscaldamento o raffrescamento
- Il 14% delle risorse sarà dedicato a finanziamenti agevolati per la PA
Come accedere al Fondo Nazionale Efficienza Energetica
A gestire il Fondo sarà Invitalia, in convenzione con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Essa si occuperà di pubblicare le modalità operative per poter presentare i progetti e ad essa dovranno essere inviate, per via telematica, le domande di partecipazione, prima dell’inizio dei lavori. Tra tutte le richieste pervenute verranno scelti i progetti che potranno beneficiare del contributo, come garanzia o come finanziamento, e accedere ai circa 310 milioni di euro (di cui 185 già impegnati) attualmente disponibili.
Si stima che la dotazione finanziaria verrà ulteriormente incrementata con 80 milioni di euro ogni anno, fino al 2030, dando così la possibilità a nuove realtà di usufruire delle agevolazioni previste.
E c’è un’ulteriore buona notizia.
Le agevolazioni concesse dal Fondo Nazionale Efficienza Energetica sono cumulabili, entro certi limiti, con altre forme di incentivazione comunitarie, nazionali e regionali. Solo nel caso della Pubblica Amministrazione il finanziamento massimo complessivo è pari al 100% dei costi ammissibili.
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