1 dicembre 2022  |  a cura di Andrea Pavan  |  condividi con

Indipendenza energetica per applicazioni light commercial

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1 dicembre 2022
Fotovoltaico, Pompe di Calore, Commerciale

Sistemi integrati basati su fotovoltaico e pompe di calore consentono al light commercial e light commercial buildings
di produrre e auto-consumare energia green, abbattendo i costi delle bollette.


Nel settore dell’edilizia e in quello impiantistico capita spesso di imbattersi nella definizione “light commercial”. Cosa significa esattamente? E quali sono le soluzioni per il light commercial che migliorano l’efficienza energetica, riducono i consumi e aumentano la sostenibilità ambientale? Cerchiamo di capirlo.

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Indice:

  1. Light commercial: di cosa si tratta
  2. Di quali soluzioni energetiche ha bisogno il light commercial
  3. Il sistema integrato per l’autoproduzione e il consumo di energia
  4. L’offerta Viessmann per il mondo light commercial

Light commercial: di cosa si tratta

Le differenze tra edilizia commerciale e industriale sono immediatamente comprensibili: la prima indica luoghi per la vendita di beni e servizi (ristoranti, negozi, centri commerciali, magazzini, banche, uffici, eccetera) mentre la seconda riguarda gli edifici dove hanno sede stabilimenti produttivi. Il light commercial (o light commercial buildings)
, in particolare, si riferisce edifici o parti di edifici non di grandi dimensioni (tipicamente con una superficie inferiore ai 25.000 metri quadri) destinati ad attività commerciali su scala ridotta: negozi indipendenti, ristoranti, bar, realtà dei servizi come piccole cliniche o strutture per la cura della persona.

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Si tratta di un settore in costante trasformazione, spinta dalla necessità di adeguamento alle mutate esigenze e aspettative dei clienti target e dalla ricerca di risparmio energetico, maggiore sostenibilità ambientale e miglioramento del comfort, che deve essere differenziato a seconda delle necessità. Non a caso, in molti casi i progetti in ambito light commercial non prevedono nuove costruzioni a terra, ma lavori tipici dell’edilizia commerciale leggera per riqualificare gli spazi esistenti.

Di quali soluzioni energetiche ha bisogno il light commercial

Anche per il light commercial la climatizzazione invernale ed estiva rappresenta la principale fonte di consumo (secondo l’Enea negli uffici vale il 57% dei consumi totali). L’adozione di buone pratiche a costo zero può certamente aiutare a limitare i consumi, ma solo una vera riqualificazione impiantistica può garantire (e migliorare!) il comfort delle strutture portando benefici duraturi e costanti sia dal punto di vista del risparmio energetico sia da quello ambientale. La ricetta? Puntare all’autonomia energetica affiancando l’autoproduzione di energia rinnovabile con l’auto-consumo. Gli strumenti sono il fotovoltaico per l’autoproduzione e un generatore efficiente e green come le pompe di calore elettriche per la climatizzazione dell’edificio, nella versione idronica oppure a espansione diretta del gas (VRF, Variable refrigerant flow).


Pur rimanendo all’interno delle stesse categorie tecnologiche indicate per l’efficientamento del mondo residenziale, nel light commercial cambiano la taglia degli impianti e la loro configurazione.
Se sono disponibili coperture sull’edificio con una buona esposizione al sole, è possibile sfruttare lo spazio per installare un impianto fotovoltaico di potenza anche superiore ai 20 kW, oltre che pompe di calore di grande potenza o i sistemi VRF in grado di operare con terminali idronici, ventilconvettori o unità split a espansione diretta.
Per garantire la corretta ventilazione degli ambienti con aria salubre, la dotazione impiantistica indicata sono i sistemi di trattamento dell’aria, disponibili in configurazioni flessibili dedicate ad ambienti di tipo commerciale.

Il sistema integrato per l’autoproduzione e il consumo di energia

Nell’affiancamento ottimale tra un impianto di produzione di energia come il fotovoltaico e una pompa di calore, è fondamentale che il sistema sia concepito in modo totalmente integrato, con i componenti che lavorano in sinergia. Bisogna considerare, infatti, non solo quanta energia viene prodotta, ma quanta effettivamente ne viene auto-consumata, perché da questo parametro si valuta l’effettivo livello di indipendenza dai fornitori e, dunque, il risparmio. È il dirompente concetto di prosumer dell’energia.

Essere prosumer significa produrre energia green da autoconsumare in casa o in azienda. Si riducono le bollette e si combatte il cambiamento climatico. > Leggi l'approfondimento

L’obiettivo è sempre aumentare il consumo di energia autoprodotta in un’ottica di massima autonomia e massima sostenibilità ambientale. Con un sistema integrato, ad esempio, è possibile prevedere una logica di funzionamento intelligente della pompa di calore in funzione della produzione elettrica da parte dell’impianto fotovoltaico.
In questo contesto i sistemi di accumulo dell’energia diventano fondamentali: utilizzando la fonte solare, l’energia può essere accumulata sia elettricamente (nelle batterie elettrochimiche), sia termicamente (nel serbatoio della pompa di calore), aumentando l’indipendenza energetica perché le “scorte” di elettricità e di energia termica possono essere utilizzate nel momento in cui i pannelli fotovoltaici non producono.

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L’offerta Viessmann per il mondo light commercial

Con l’ampio ventaglio di soluzioni per la climatizzazione e i pannelli fotovoltaici ad alta efficienza, Viessmann si propone come interlocutore unico per offrire sistemi integrati in grado di supportare l’indipendenza energetica, il risparmio e la sostenibilità delle strutture commerciali e light commercial.

La collaborazione d Viessmann con architetti e studi di progettazione consente di predisporre progetti basati sui migliori prodotti in base alla soluzione impiantistica scelta e di personalizzarli non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello dell’interior design.
La proposta Viessmann per il light commercial comprende tecnologie per edifici nuovi o da riqualificare come hotel, uffici, negozi e centri commerciali: impianti fotovoltaici con moduli fino a 480 W di potenza con inverter e batterie di accumulo, pompe di calore idroniche reversibili come le Vitocal PRO ad alta potenza con temperature di mandata fino a 65 °C, oppure sistemi a espansione diretta VRF come i Vitoclima 333-S con potenze da 8 fino a 200 kW, oltre ai sistemi di ventilazione meccanica commerciali con recuperatori di calore con portata fino a 5000 m3/h e sistemi di trattamento dell’aria di portate ancora superiori.

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