9 novembre 2022  |  a cura di Alberto Villa  |  condividi con

Come diventare prosumer per essere energicamente autonomi

<span id="hs_cos_wrapper_name" class="hs_cos_wrapper hs_cos_wrapper_meta_field hs_cos_wrapper_type_text" style="" data-hs-cos-general-type="meta_field" data-hs-cos-type="text" >Come diventare prosumer per essere energicamente autonomi</span>

Essere prosumer significa produrre energia green da autoconsumare in casa o in azienda. Si riducono le bollette e si combatte il cambiamento climatico.

Se è vero che le rivoluzioni più dirompenti sono quelle che partono dal basso, allora anche la rivoluzione energetica dei “prosumer” potrà concretamente determinare la svolta per contrastare il climate change e per abbassare le bollette. Essere prosumer significa diventare protagonisti, virtualmente indipendenti nel soddisfare il proprio fabbisogno energetico, con importanti vantaggi economici e ambientali, sia immediati che prolungati nel tempo. Le tecnologie sono pronte ad accompagnare famiglie e imprese verso questa rivoluzione.

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Indice:

  1. Cosa significa prosumer?
  2. Diventare prosumer: quali sono i vantaggi?
  3. Di che cosa hai bisogno per diventare prosumer?
  4. Viessmann, un interlocutore unico per i prosumer

Cosa significa prosumer?

Partiamo con ordine: cosa significa prosumer? Letteralmente è l’unione di due parole (producer e consumer, ossia produttore e consumatore) con cui si qualifica un utente che non si limita ad avere un ruolo passivo nell’utilizzo di beni o servizi, ma che partecipa anche alla loro produzione o al loro miglioramento. Il consumatore, insomma, diventa anche produttore, in questo caso di energia. La differenza, rispetto ad altre tipologie di prosumer, è che chi produce da sé l’energia poi la auto-consuma per le proprie necessità e contribuisce alla propria autonomia energetica, per di più sfruttando tecnologie efficienti e fonti green rinnovabili e permettendo, quindi, di svincolarsi dai combustibili fossili. Il modello prosumer prevede il passaggio da un concetto di energia prodotta centralmente in grandi centrali a quello di energia elettrica prodotta localmente da impianti di piccole o piccolissime dimensioni, e necessita di reti smart in grado di gestire in tempo reale gli scambi bidirezionali di elettricità.

La rivoluzione prosumer non riguarda solo i consumatori domestici, ma anche gli spazi commerciali, gli hotel e tutte le Piccole e medie imprese, e può essere portata avanti a diversi livelli ed essere quindi totale o parziale.

L'indipendenza energetica è possibile per una casa unifamiliare, ma è onerosa dal punto di vista economico. Più vantaggiose sono soluzioni ad alto grado di efficienza autosufficienza che possono alleggerire i consumi. > Leggi l'approfondimento

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Diventare prosumer: quali sono i vantaggi?

Sintetizziamo i vantaggi concreti che utenti domestici e PMI possono ottenere con il modello energetico prosumer:
  • produrre autonomamente la propria energia significa risparmiare e risolvere il problema del caro energia, perché le bollette di gas ed energia elettrica si riducono notevolmente (virtualmente fino ad azzerarsi);
  • ci si rende in buona parte indipendenti dai fornitori e dalle future possibili fluttuazioni di prezzo della materia  prima energetica;
  • si auto-consuma energia pulita a zero emissioni contrastando il climate change, perché il modello prosumer si basa su tecnologie che le fonti rinnovabili elettriche e consente di abbandonare il gas;
  • si adottano tecnologie di ultima generazione, estremamente efficienti e pensate per gli “edifici del futuro”, dotati di ogni comfort e a impatto zero;
  • ultimo, ma non per importanza, la residenza di un “prosumer” ha un valore di mercato più alto risetto a un edificio analogo ma dotato di impianti tradizionali.

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Di che cosa hai bisogno per diventare prosumer?

Le tecnologie per trasformarci in prosumer sono già disponibili e sempre più adottate dal mercato, sia nella realizzazione di nuovi edifici sia nelle riqualificazioni energetiche. Per concretizzare davvero il concetto che abbiamo descritto sopra, è necessario che siano adottate pensandole “insieme”. Che cosa devi installare quindi per diventare prosumer? Essenzialmente le soluzioni che consentono la produzione, l’auto-consumo e lo stoccaggio dell’energia:

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Ovviamente un ecosistema così composto implica la fattibilità tecnica e logistica per l’installazione degli impianti. Ricordiamo a questo proposito che per il fotovoltaico la burocrazia è stata recentemente semplificata e ora è possibile dotarsi di un impianto fino a 200 kW con la procedura semplificata del modello unico.

Viessmann, un interlocutore unico per i prosumer

Come fornitore di tecnologie per la climatizzazione degli edifici e per l’autoproduzione di energia, Viessmann ha un grande punto di forza: rappresenta un unico interlocutore che consente di diventare prosumer ed energicamente indipendente. Moduli fotovoltaici, inverter e sistemi di accumulo dell'energia elettrica per il mondo residenziale e commerciale, pompe di calore, anche ad alta temperatura, sistemi ibridi, colonnine per la ricarica elettrica dell’auto, sistemi di ventilazione meccanica controllata per mantenere la corretta areazione negli edifici isolati e aumentare l‘efficienza energetica. I sistemi sono concepiti per lavorare in sinergia massimizzando l’efficienza complessiva con conseguenti benefici in termini di risparmio e facilità di gestione, anche grazie alla piattaforma digitale One Base che consente di gestire via App l’intero sistema energetico domestico.

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