14 settembre 2018  |  a cura di Alberto Zardini  |  condividi con

Accensione caldaia: non farti trovare impreparato!

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14 settembre 2018
Assistenza Caldaie

Quando hai usato la caldaia per riscaldare casa l’ultima volta? Sei sicuro funzioni ancora tutto correttamente? Tra poche settimane la caldaia verrà accesa tutti i giorni, meglio non rischiare di trovarsi al freddo, senza riscaldamento e/o acqua calda, nel bel mezzo dell’inverno. Ecco la lista delle operazioni da eseguire, per non farsi trovare impreparati al momento dell’accensione della caldaia.

3 controlli da fare subito prima di accendere la caldaia

  • Pulizia del generatore

Una caldaia pulita è una caldaia efficiente, oltre che sicura.

La pulizia dei componenti va fatta periodicamente e prima dell’accensione stagionale della caldaia. Si tratta di un’operazione particolarmente delicata, che consiste nella rimozione di eventuali ossidazioni sui bruciatori e delle incrostazioni che possono formarsi, con il passare del tempo e l’uso intensivo, su scambiatori ed elettrodi. Lascia perdere il “fai da te” e affida la pulizia della caldaia a un Centro Assistenza Tecnica autorizzato in grado di rilasciarti le opportune certificazione. A dirlo non siamo noi, ma la legge: il D.M. 37/2008 stabilisce che la manutenzione degli impianti termici può essere eseguita solo da CAT autorizzati.

  • Manutenzione della caldaia

Oltre alla pulizia, la manutenzione ordinaria della caldaia prevede tutta una serie di controlli e prove tecniche volte ad attestare il corretto funzionamento del generatore. Ogni modello di caldaia, a seconda della tipologia e della potenza, ha esigenze di manutenzione diverse: trovi tutte le specifiche sui controlli da eseguire e la loro periodicità nel libretto d’uso che ti è stato consegnato assieme al generatore. Nel caso non fossero riportate indicazioni chiare, contatta il tuo tecnico di fiducia o, in alternativa, un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato, in grado di eseguire i controlli necessari.

  • Controllo fumi (obbligatorio per legge)

Un altro intervento importante, da effettuare prima della prima accensione caldaia e da ripetere con regolarità, è il controllo dell’efficienza energetica della caldaia. Si tratta di una verifica obbligatoria per legge, come scritto nel D. P. R. 16 aprile 2013 n. 74, la cui frequenza dipende dal tipo di impianto e dalla fonte di alimentazione. Qui trovi una tabella riepilogativa dettagliata.

Durante il controllo fumi, il tecnico incaricato analizza l’efficienza del processo di combustione, misurando la concentrazione di ossido di carbonio contenuta nei gas di scarico. In questo modo è possibile determinare l’impatto che il generatore ha sull’ambiente. Tali dati vanno poi inseriti nel rapporto di controllo di efficienza energetica, e una copia sarà inviata dal manutentore all’indirizzo indicato dalla Regione di competenza. Per la mancata comunicazione dei dati sono previste multe molto salate, meglio non rischiare.

"Vivo in appartamento: a chi spetta contattare il tecnico per la manutenzione caldaia?"

Anche in questo caso è il D.P.R. 74/2013 a fornire le risposte. Nel documento si legge che

Art. 6 Comma 1. L'esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell'impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell'impianto, che può delegarle ad un terzo. La delega al terzo responsabile non è consentita nel caso di singole unità immobiliari residenziali in cui il generatore o i generatori non siano installati in locale tecnico esclusivamente dedicato. In tutti i casi in cui nello stesso locale tecnico siano presenti generatori di calore oppure macchine frigorifere al servizio di più impianti termici, può essere delegato un unico terzo responsabile che risponde delle predette attività degli impianti.

Il responsabile dell’impianto termico è:

  • L’occupante o affittuario della singola unità immobiliare
  • Il proprietario, nel caso di unità immobiliari residenziali non locate
  • L’amministratore condominiale, nel caso di edifici dotati di impianto termico centralizzato
  • Il proprietario o amministratore delegato per gli edifici la cui proprietà è riferita a soggetti diversi dalle persone fisiche

Quindi, in condominio…

  • Con riscaldamento centralizzato l’amministratore condominiale ha il compito di contattare il tecnico per effettuare tutti i controlli, prima dell’accensione caldaia.
  • Con riscaldamento autonomo è compito del proprietario dell'appartamento provvedere a contattare il tecnico per la manutenzione.

Caldaia inefficiente? Ecco la soluzione

Se dal controllo del tecnico la tua caldaia è risultata inefficiente o con valori di emissioni inquinanti elevate, sei ancora in tempo per correre ai ripari. Fino al 31 dicembre 2018 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali per la sostituzione del vecchio generatore. Hai la possibilità di recuperare fino al 65% della somma spesa se scegli di installare una caldaia a condensazione in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti. E per chi abita in condominio con riscaldamento centralizzato, la detrazione può arrivare fino al 75%.

Leggi il nostro approfondimento sulle agevolazioni per la sostituzione caldaia. 

I controlli periodici sulla caldaia, soprattutto prima dell’accensione invernale, ti assicurano un generatore sempre efficiente. E se hai una caldaia a condensazione il fatto che funzioni bene è fondamentale per garantirti un risparmio consistente in bolletta.

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