Spesso è necessario sfiatare i termosifoni per far uscire le bolle d’aria presenti nel circuito. Ecco cosa serve e come poterlo fare in 6 semplici mosse alla portata di tutti.
È sicuramente capitato a molti di noi di dover periodicamente sfiatare i termosifoni, soprattutto in concomitanza con la riaccensione dell’impianto di riscaldamento in autunno. Si tratta di un’operazione necessaria per far uscire l’aria dai terminali di riscaldamento e consentire che essi si riscaldino completamente, evitando sprechi energetici e soprattutto restituendo il comfort termico necessario negli ambienti. Vediamo, passo dopo passo, come va fatta questa semplice operazione.
Indice:
- Come ci si accorge che è il momento di sfiatare i termosifoni
- Passo 1 - Cosa serve per sfiatare i termosifoni
- Passo 2 - Spegnere l’impianto di riscaldamento (non indispensabile)
- Passo 3 - Posizionare il recipiente e aprire la valvola
- Passo 4 - Chiudere la valvola
- Passo 5 - Controllare la pressione dell’acqua
- Passo 6 - Verificare che i termosifoni si riscaldino interamente
Come ci si accorge che è il momento di sfiatare i termosifoni
Quando una parte del termosifone non si riscalda nonostante l’impianto sia acceso ormai da varie ore, significa che qualcosa ostacola il corretto passaggio dell’acqua.
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Generalmente si tratta di una bolla d’aria, soprattutto se la parte di termosifone che non si riscalda è quella più lontana dal tubo di ingresso dell’acqua calda nell’elemento. Questo è il campanello d’allarme che ci indica la necessità di sfiatare i termosifoni, una prassi di ordinaria amministrazione alla portata di tutti e che dura pochi minuti.
Solitamente non è mai necessario dover sfiatare i termosifoni, ma la presenza di bolle d’aria all’interno di un impianto non è da escludere. Può capitare di dover sfiatare i termosifoni durante l’anno, magari perché l’impianto è diviso in più zone che si utilizzano in modo diverso. Nel momento in cui si attiva la zona che non veniva utilizzata da tempo, si mettono in moto bolle d’aria. Oppure, può capitare che il vaso di espansione (un componente presente in tutte le caldaie che impedisce che la pressione nell’impianto aumenti troppo quando l’acqua si scalda e incrementa il suo volume) non funzioni correttamente.
Passo 1 - Cosa serve per sfiatare i termosifoni
Per sfiatare un termosifone non servono particolari attrezzi, ma utensili e accessori che normalmente si trovano in ogni casa. In dettaglio:
• piccolo contenitore per raccogliere l’acqua (ad esempio una tazza o un bicchiere);
• pinza a pappagallo o chiave per lo sfiato del termosifone (non sempre necessaria). La chiave può essere acquistata a presso l'idraulico di fiducia o in un negozio di bricolage. Alcune valvole di scarico possono essere aperte anche con un semplice cacciavite piatto;
• spugna o straccio per asciugare l’acqua che può bagnare la superficie del termosifone e il pavimento;
• eventuali guanti da lavoro.
Passo 2 - Spegnere l’impianto di riscaldamento (non indispensabile)
Non è strettamente necessario spegnere l’impianto di riscaldamento: si possono sfiatare i termosifoni con l’impianto normalmente acceso. Spegnendolo e attendendo un po’ di tempo, però, ci si assicura che l’acqua nei termosifoni si sia raffreddata e non ci scotti quando apriremo la valvola.
Passo 3 - Posizionare il recipiente e aprire la valvola
Posizionare il bicchiere o la tazza sotto la valvola di sfiato del termosifone e girarla poco e molto lentamente in senso antiorario, a mano o con l’aiuto della chiave, controllando in precedenza che il foro della valvola sia rivolto verso il basso, altrimenti si corre il rischio di bagnare pareti e pavimento. Si sentirà a questo punto il rumore dell’aria che fuoriesce dalla valvola e, come per magia, in pochi secondi il termosifone inizierà a riscaldarsi anche nella parte fredda.
Passo 4 - Chiudere la valvola
Non appena dal foro di uscita della valvola esce solamente acqua (tipicamente basta meno di mezzo bicchiere d’acqua) bisogna chiudere la valvola. Alcune valvole, come quelle dei termoarredi, sono dotate di una vite di chiusura, che va allentata prima dell’apertura. Ripetere la stessa operazione su tutti i termosifoni che presentano lo stesso problema del riscaldamento parziale.
Passo 5 - Controllare la pressione dell’acqua
Se in casa è presente un impianto autonomo, è necessario controllare che il valore di pressione della caldaia non sia sceso troppo, a causa della fuoriuscita di acqua (e aria) dalla valvola di spurgo. Il valore della pressione dell’acqua in bar, visualizzato su un display elettronico oppure su un manometro con lancetta a seconda del modello, deve essere compreso tra 1 e 1,5. Quando tale valore risulta inferiore a 1 la caldaia può andare in blocco e smettere di funzionare.
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Per ripristinare la corretta pressione dell’acqua è sufficiente aprire per qualche secondo il rubinetto di ingresso acqua presente sul fondo di tutti gli apparecchi e poi richiuderlo bene (per individuarlo, seguire le istruzioni presenti sul libretto).
Passo 6 - Verificare che i termosifoni si riscaldino interamente
Riaccendere il riscaldamento (se in precedenza era stato spento) e controllare che il termosifone o i termosifoni coinvolti si riscaldino per intero: se questo non dovesse succedere, potrebbero essere in circolazione ancora delle bolle d’aria da espellere, è quindi consigliabile ripetere dall’inizio l’operazione di sfiato. Infine, se nonostante lo sfiato dei termosifoni restano alcuni elementi che non si riscaldano, è necessario contattare un tecnico, perché l’ostruzione all’interno dei termosifoni potrebbe essere causata da altri fattori che necessitano dell’intervento di uno specialista.
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