11 agosto 2016  |  a cura di Sergio Cucchiara  |  condividi con

Meglio avere un impianto solare termico o fotovoltaico?

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11 agosto 2016
Solare Termico

Negli ultimi anni si parla sempre di più di risparmio energetico e riqualificazione energetica degli edifici, sia perché con le ultime tecnologie siamo in grado di sfruttare al meglio l’energia che ci serve, sia perché il costo delle bollette aumenta inesorabilmente (+ 3,9% per la luce negli ultimi anni).

Le famiglie italiane si stanno sempre più informando e interessando a questi argomenti, con due scopri diversi:

  1. Risparmiare sulle bollette, sia di luce che di gas
  2. Aumentare il valore della propria abitazione migliorandone le prestazioni energetiche

Tra le maggiori richieste, visto che siamo in uno dei paesi più soleggiato di tutta Europa, c’è proprio il pannello solare, che sfrutta l’energia che il sole ci regala durante l’anno, sia d’estate che in inverno.

La scelta ricade a questo punto sulla distinzione tra pannelli solari termici e pannelli solari fotovoltaici.

Quali sono le differenze? Quali sono pro e contro? Quali convengono di più e perché? Scopriamolo insieme.

Qual è la differenza tra i pannelli solari termici e quelli fotovoltaici?

Il solare termico

L’impianto solare termico sfrutta l’energia del sole per produrre acqua calda, sia come integrazione del riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria. I pannelli termici si trovano solitamente sopra i tetti delle case, possono essere piani o a tubi sottovuoto, e vengono collegati ad un accumulo (o bollitore) che contiene l’acqua scaldata fino al momento del suo utilizzo (es. doccia).

Il collettore termico ha, quindi, a che fare con il riscaldamento, e può essere abbinato alla caldaia, alla pompa di calore e al riscaldamento a pavimento, con cui si sposa particolarmente bene a causa delle basse temperature di cui necessita (40-50°C contro i 60-70°C dei termosifoni). Guarda qui l'approfondimento completo.

Il fotovoltaico

I sistemi solari fotovoltaici, invece, usano l’energia solare per produrre energia elettrica. In questo caso, i pannelli fotovoltaici assorbono l’energia del sole e la convertono in energia elettrica a corrente continua, che verrà trasformata da un inverter in corrente alternata, cioè quella destinata all’uso domestico. Anche questo impianto può essere abbinato a scaldabagni elettrici o pompe di calore per riscaldare l’acqua calda sanitaria.

In entrambi i casi, queste tecnologie dipendono dal sole, che regala la maggior parte dell’energia durante il giorno, con una curva che assomiglia a quella arancione nell’immagine. Il problema è che, per come sono organizzate le giornate di una persona (o una famiglia) media, l’energia viene richiesta in momenti completamente diversi: picchi tra le 6 e le 9 al mattino e tra le 19 e le 22 alla sera.

Per questo, entrambe le tecnologie sono dotate di sistemi di accumulo:

  • Per quanto riguarda il solare termico, i pannelli vengono sempre associati ad un bollitore
  • Per il fotovoltaico, è possibile comprare i pannelli singolarmente, ma con l’accumulo si riesce a risparmiare fino al 50% in più ogni bolletta.

Conviene di più il solare termico o il fotovoltaico?

Questa è una domanda che molti si fanno, ma che non ha una risposta definita che vada bene in ogni situazione.

Per alcuni è più conveniente il fotovoltaico, per altri il solare termico. L’unica persona che può darti una risposta, consigliandoti verso la scelta economicamente ottimale, è un professionista esperto del settore.

L’installazione di un impianto solare termico dipende, ad esempio:

  1. Dalla zona in cui è stato montato (Nord, Centro o Sud)
  2. Dalle condizioni climatiche
  3. Dall’orientamento e l’inclinazione del tetto
  4. Dal numero di bagni all'interno dell'abitazione
  5. Dal numero di persone che vive in quell’abitazione
  6. Dalle abitudini e dai consumi familiari (quante docce fate in un giorno? Quanto dura una doccia?)

L’impianto fotovoltaico, invece, dipende da fattori come:

  1. Quantità di kW necessari
  2. Presenza Pompa di calore
  3. Presenza del piano cottura a induzione o meno

Quanto si può risparmiare con queste tecnologie?

Vediamo un paio di esempi.

Per una villetta monofamiliare al Nord in cui abitano 4 persone, con un consumo di 50 litri di acqua al giorno per persona, installando 2 collettori piani Vitosol 200-FM e un bollitore da 300 litri, il fabbisogno di acqua calda sanitaria viene coperto dall’impianto per il 69% delle necessità.

Sfruttando le detrazioni 65%, il risparmio annuo in metano è di 270 euro, con un tempo di ammortamento dell'impianto inferiore ai 5 anni (considerando che l’impianto dura almeno 25 anni, è un investimento che porta molti frutti molto presto).

Per quanto riguarda il fotovoltaico, sempre nel caso di una villetta di 4 persone nel Nord Italia, con un impianto Viessmann da 3 kW si avrebbe un risparmio annuale di 313 euro grazie all’autoconsumo diretto, aggiungendo anche un accumulo da 4 kW si avrebbe un ulteriore risparmio di 448 euro.

Come puoi vedere, non è semplice dire a priori se sia meglio il solare termico o fotovoltaico, dipende dalle caratteristiche della tua casa, della zona in cui vivi e delle abitudini tue e della famiglia. Per saperne di più, leggi la guida gratuita sul solare.

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