5 gennaio 2022  |  a cura di Stefania Brentaroli  |  condividi con

Comfort sostenibile per casa di montagna con sistema ibrido

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5 gennaio 2022
Sistemi Ibridi

Sistema ibrido con sconto in fattura 50% per la ristrutturazione di una casa storica in provincia di Trento

La riqualificazione in chiave sostenibile di un impianto di riscaldamento in un edificio storico può essere problematica. Se l’edificio si trova anche in una zona caratterizzata da climi rigidi, la sfida è ancora più interessante. Per fortuna la tecnologia oggi ci mette a disposizione sistemi in grado di risolvere con molta efficacia questi problemi. Grazie ai sistemi ibridi, infatti, si possono sfruttare le fonti rinnovabili per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria in tutti gli edifici, riducendo al minimo l’utilizzo di combustibili fossili e risparmiando sulle bollette. Tutto questo senza compromettere il comfort anche nei giorni più freddi dell’anno. Se l’elettricità consumata dalla pompa di calore è prodotta da un impianto fotovoltaico, sia la sostenibilità ambientale che il risparmio in bolletta vengono ulteriormente potenziati.

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Sistema ibrido: di cosa si tratta

I sistemi ibridi, chiamati anche (un po’ impropriamente) caldaie ibride, rappresentano un'intelligente combinazione di due diverse tecnologie per il riscaldamento: da un lato c’è la consolidata tecnologia delle caldaie a condensazione, estremamente efficienti e più rispettose per l'ambiente di una vecchia caldaia. Dall’altra ci sono le pompe di calore elettriche che sfruttano l’energia termica presente nell’aria, nel terreno o nell’acqua (tutte fonti gratuite rinnovabili) per riscaldare o raffrescare gli ambienti. La pompa di calore è il generatore di calore più efficiente e non inquina essendo alimentato da fonti pulite e non avendo emissioni; in alcune condizioni (quando fa molto freddo), per mantenere alto il livello di efficienza del sistema, subentra il funzionamento della caldaia.

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Si è optato per questa soluzione per la riqualificazione di l'abitazione monofamiliare situata in montagna ad Altopiano della Vigolana, in provincia di Trento: disposta su tre livelli per un totale di circa 200 metri quadri, il sistema risponde all’esigenza fondamentale di realizzare un impianto efficiente ma salvaguardando l’aspetto storico e di pregio dell’edificio.

Il progettista e installatore (Idroterm di Zamboni Andrea, Partner per l'Efficienza Energetica Viessmann) ha scelto un sistema ibrido Vitocaldens 222-F di Viessmann abbinato a pannelli radianti a pavimento per la distribuzione del calore. Si tratta di una combinazione particolarmente indicata per le pompe di calore che possono così lavorare a basse temperature di esercizio. Sul tetto dell’edificio, inoltre, è stato montato un impianto fotovoltaico costituito da pannelli Vitovolt 300 che alimenta le utenze domestiche, compresa la pompa di calore.

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"La pompa di calore consente di soddisfare ben l’80% del fabbisogno termico annuale in modo ecologico e conveniente, e la caldaia entra in funzione solo nelle giornate più fredde o quando viene utilizzata molta acqua calda. Il risparmio energetico complessivo annuo è calcolato intorno al 40%"

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Le agevolazioni fiscali disponibili per i sistemi ibridi

I sistemi ibridi, poiché composti da due tecnologie che dialogano, hanno un costo iniziale superiore rispetto a una semplice caldaia, ma la loro efficienza permette di contenere le bollette. Inoltre, ci sono diversi incentivi statali a disposizione per ridurre nettamente l’investimento iniziale: i sistemi ibridi, infatti, possono accedere alle detrazioni fiscali del Superbonus 110% (se si rispettano anche tutti gli altri requisiti richiesti), al normale Ecobonus al 65% e anche al Bonus Ristrutturazioni che permette di abbattere il 50% dei costi. Queste agevolazioni sono state recentemente prorogate fino alla fine del 2024. Le si possono sfruttare portando in detrazione la cifra spettante in 10 anni oppure chiedendo direttamente lo sconto in fattura al fornitore o cedendo il credito a soggetti terzi, come le banche. In questi due ultimi casi è ora necessario fornire anche il visto di conformità rilasciato da un Caf o da un commercialista e l’asseverazione che certifica la congruità delle spese sostenute rilasciata da un tecnico abilitato.

Il proprietario dell’abitazione storica di Altopiano della Vigolana ha sfruttato proprio la possibilità di avere lo sconto direttamente in fattura del 50% dell'importo previsto dal Bonus Ristrutturazioni. L’installatore ha potuto a sua volta recuperare il credito fiscale spettante grazie all’accordo siglato da Viessmann con Banco BPM.

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