La maggior parte degli impianti di riscaldamento centralizzato presenti nei condomini italiani sono inefficienti e obsoleti. Per migliorare la situazione non basta, semplicemente, sostituire la caldaia o installare le valvole termostatiche, ma serve una diagnosi energetica accurata per valutare come e dove intervenire per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti.
Ecco nel dettaglio in cosa consiste l’analisi.
L’Unione Europea ha emanato una serie di direttive per salvaguardare l’ambiente e abbassare i consumi di energia, che sono state recepite dall’Italia con il Decreto Legislativo 102/2014 per il risparmio energetico. L’obbligo di adeguarsi alla normativa diventa, quindi, l’occasione giusta per migliorare il comfort abitativo e abbassare la bolletta, soprattutto se abiti in condominio.
Efficientamento Energetico Condominio: in cosa consiste?
In molti condomini italiani con impianti di riscaldamento centralizzato datati e inefficienti, più del 50% dell’energia prodotta viene sprecata. A risentirne sono prima di tutto gli inquilini, che si trovano a dover pagare bollette salate senza realmente beneficiare di temperature confortevoli all’interno delle abitazioni.
C’è chi ha troppo caldo, ed è costretto ad aprire le finestre anche in inverno, e chi, ad esempio, dovendo sottostare alle restrizioni orarie di funzionamento dell’impianto, non riesce a scaldare adeguatamente le stanze della casa. Una condizione che nel lungo periodo si rivela davvero inaccettabile e che viene peggiorata dalla suddivisione delle spese per il riscaldamento, che spesso non rappresenta equamente i consumi dei singoli appartamenti.
Cosa fare per migliorare la situazione?
È necessario un intervento di efficientamento energetico. La riqualificazione profonda dell’immobile permetterebbe di abbassare i consumi, ridurre le emissioni inquinanti, tagliare la bolletta dell’energia e godere dei benefici del riscaldamento autonomo pur mantenendo un impianto di tipo centralizzato.
Per fare ciò, però, è necessario agire con interventi mirati, progettati in base alle reali condizioni dell’edificio, che assicurano il massimo equilibrio tra comfort e risparmio.
Prima di passare ai fatti è necessario far svolgere a un tecnico competente una valutazione precisa e accurata della situazione energetica del sistema edificio. Solo in questo modo sarà possibile individuare le soluzioni più efficienti in termini di costi/benefici.
Diagnosi Energetica Edifici: le 5 Fasi
L’audit energetico dell’immobile è un’operazione imprescindibile e obbligatoria per i complessi residenziali che intendono effettuare una riqualificazione completa (DPR 59/2009). Esso si articola in una serie di analisi tecnico-economiche specifiche per il tuo condominio:
- ANALISI DEI CONSUMI
Il tecnico incaricato della diagnosi energetica provvede a raccogliere ed elaborare i dati storici relativi ai consumi di energia, incrociando tali valori con il grado di benessere rilevato dai condomini nei loro appartamenti, per una prima valutazione del non-comfort.
- SOPRALLUOGO TECNICO
Con un’analisi scrupolosa del sistema energetico il tecnico può fare una valutazione precisa dello stato in cui versa l’edificio. Durante il sopralluogo viene appurata la presenza o meno di ponti termici, viene analizzato il degrado dell’involucro e valutato lo stato di manutenzione degli impianti.
Le prestazioni della caldaia e il funzionamento del sistema di distribuzione sono elementi importanti, che devono rispondere a determinati parametri stabili per legge. L’efficienza dell’impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria vengono misurate anche con ispezioni nei singoli appartamenti, a seconda del grado di approfondimento ritenuto necessario dal tecnico.
- CALCOLO FABBISOGNO ENERGETICO
Le esigenze energetiche di un condominio variano in base alle dimensioni e alla complessità dell’edificio. Una palazzina di 8 appartamenti sita in provincia di Trapani ha sicuramente un fabbisogno energetico diverso rispetto a un condominio composto da 30 unità immobiliari sito nel centro di Milano.
- RICERCA CAUSE E ANOMALIE
Bollette troppo onerose e una temperatura non uniforme negli appartamenti sono i sintomi principali di un sistema termico inefficiente. Le cause, però, possono essere molteplici e per individuare tutti i punti critici che abbassano l’efficienza energetica serve un’indagine approfondita dei dati e delle condizioni dell’edificio.
- STESURA PIANO DEGLI INTERVENTI
Per migliorare la prestazione energetica di un condominio serve quindi un piano degli interventi. I tecnici più qualificati si avvalgono di strumentazioni e software avanzati per simulare in maniera dettagliata e realistica la situazione del tuo condominio. Ciò permette di indagare le varie ipotesi di intervento, scegliendo solo quelle che assicurano il miglior rapporto costo/beneficio.
Quanto Costa l’Analisi Energetica?
Il costo diagnosi energetica non è fisso, ma è una spesa facilmente ammortizzabile.
I condòmini che decidono di intervenire con una ristrutturazione volta al risparmio energetico, come la sostituzione della caldaia, possono beneficiare della detrazione del 65% delle spese sostenute, anche per il costo della diagnosi.
A ciò va poi sommato il risparmio in bolletta garantito dalla riqualificazione, che può essere utilizzato, insieme alla detrazione, come credito energetico per coprire i costi di intervento, senza alcun esborso di denaro oltre all’attuale rata condominiale.
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