8 maggio 2016  |  a cura di Marcello Caceffo  |  condividi con

Con le caldaie a cippato puoi risparmiare il doppio

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8 maggio 2016
Caldaia a legna o pellet

Le caldaie a biomassa possono essere considerate uno dei mezzi più all’avanguardia per produrre calore, perché sono in grado di sfruttare fonti di energia rinnovabile. Essendo una valida alternativa alle caldaie alimentate a combustibile fossile, vengono utilizzate in molteplici contesti: abitazioni, condomini, attività commerciali ed industriali.  

La scelta di molte famiglie per il riscaldamento della propria casa ricade su questa tipologia di impianto prima di tutto per il notevole risparmio, poi per la consapevolezza di non inquinare l’ambiente attraverso emissioni di gas serra ed inquinanti. Tutti i sistemi di riscaldamento che utilizzano combustibile derivante dal legno consentono, infatti, di riscaldare le abitazioni a costi molto competitivi e in maniera ecologica, anche se l’investimento iniziale si rivela molte volte maggiore rispetto alle altre tipologie di caldaie.

Come abbiamo spiegato nell’articolo Come Scegliere la Migliore Caldaia a Biomassa? ci sono 5 tipi diversi di combustibile: la legna a pezzi (ciocchi), i tronchetti di legno, la segatura, il pellet e il cippato.

Tra quelle a biomassa, le più economiche sono le caldaie a cippato. Rappresentano una validissima alternativa ai combustibili fossili, con il grande vantaggio di utilizzare un combustibile molto più economico.

 

Cos’è il cippato?

Il cippato non è altro che legno naturale tritato, con o senza corteccia. In altre parole, è costituito dal residuo di tronchi, semilavorati o ramaglie che derivano da potature o disboscamenti programmati, oppure legno proveniente da scarti di lavorazioni industriali o colture dedicate.

Una volta raccolto, il legno viene triturato grazie ad un'apposita macchina (detta cippatrice) e, successivamente, lasciato essicare per poter essere poi bruciato.

 

Il risparmio con il cippato

Se confrontiamo il cippato con gli altri combustibili utilizzati in Italia, ci rendiamo conto che, a parità di energia e calore fornito, è possibile risparmiare fino al 70% rispetto al gasolio e fino al 60% rispetto al metano. Per capire il motivo di questo risparmio così elevato, bisogna considerare che il prezzo dei combustibili fossili è in continuo aumento, mentre le tecnologie rinnovabili, come la legna, risultano sempre più convenienti.

L’economicità di questo materiale, unita al basso consumo energetico di una caldaia alimentata a cippato, permette nell’arco di poco tempo di recuperare gran parte delle spese sostenute per il suo investimento iniziale.

Cosa e come puoi risparmiare grazie ad una caldaia a cippato?

  • Risparmio sul costo del combustibile (fino al 70% rispetto al gasolio, fino al 60% rispetto al metano)
  • È possibile autoprodurre il cippato per aumentarne la convenienza. In questi casi il costo di esercizio dell’impianto viene praticamente azzerato
  • Possibilità di usufruire dei bonus fiscali per recuperare il 50% o 65% del prezzo totale, o del Conto Energia Termico
  • In alcune regioni è possibile sfruttare contributi a fondo perduto
  • Il costo dell’intero impianto è ammortizzabile in pochi anni (2 o 3 in media)

Il prezzo del cippato dipende principalmente da tre fattori:

  1. Il grado di umidità (che ne determina il potere calorifero)
  2. L’essenza del legno (tenera, forte, resinosa)
  3. La distanza dal luogo di produzione

Per quanto riguarda la logistica, in Italia siamo molto fortunati, perché l’alto grado di reperibilità di legname ne determina la convenienza.

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, nel nostro Paese la superficie forestale negli ultimi 50 anni non è calata, ma è raddoppiata, passando da 5,5 milioni di ettari a quasi 11 milioni.

Ogni anno il bosco italiano produce un incremento legnoso di circa 32 milioni di m3. Di questi solo 7,74 milioni di m3 sono prelevati annualmente, ovvero il 24%, contro una media europea del 56% (Eurostat, 2013).

Questo significa non solo che la legna di certo non manca, ma anche che consumarla è una buona soluzione dal punto di vista ambientale.  

 

L’ecologia del Cippato

Un ulteriore punto a favore di questo materiale è il calore ottenuto ad inquinamento zero. Utilizzando il cippato, infatti, la combustione della legna non ha effetto sul bilancio della CO2 nell’aria dell’atmosfera, perché la CO2 emessa dalla combustione delle piante è la stessa di quella da esse assorbita in fase di crescita. Sull’effetto serra, quindi, il riscaldamento con biomasse ha un impatto nullo.

 Biomassa_Legnosa_in_Italia

 

Coloro che sostituiscono un impianto a gasolio con uno a biomassa, o sostituiscono quello vecchio con uno di ultima generazione, possono usufruire dei benefici del Conto Termico. A differenza delle detrazioni, restituite in busta paga tramite irpef, il contributo del Conto Termico è accreditato direttamente sul conto corrente dal gestore dei servizi energetici (GSE). Chiedi informazioni ad un professionista qualificato per saperne di più.

Per avere maggiori informazioni sul conto termico, le agevolazioni previste e come richiederlo, scarica la guida  aggiornata sulle Detrazioni Fiscali e Conto Termico.

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