4 novembre 2016  |  a cura di Marcello Caceffo  |  condividi con

Risparmio? I numeri della Caldaia a Pellet

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4 novembre 2016
Caldaia a legna o pellet, Case History e referenze

L’andamento del costo dell’energia suggerisce che il riscaldamento a biomassa è una scelta vantaggiosa, in termini di risparmio energetico, rispetto all’impiego di gas o gasolio per l’alimentazione della caldaia.

Secondo uno studio Aiel, Associazione Italiana Energie Agroforestali, che monitora i costi dell’energia, tutte le forme di biomassa sono economiche: molte famiglie e molte aziende italiane scelgono, sempre più spesso, impianti di riscaldamento di questo tipo. 

A conferma di quanto detto vediamo un elenco redatto dell’Aiel, che ha preso in considerazione tutto il periodo dell’anno 2014, ordinando dal più caro al più economico le diverse fonti energetiche utilizzate nei sistemi di riscaldamento:

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Caldaia a Pellet Opinioni e Numeri

Sono sempre di più gli italiani che investono sulle caldaie a biomasse per riscaldare la casa, l’azienda o la propria attività, sfruttando i vantaggi dei minori costi di queste fonti energetiche rispetto al gas (gpl o metano) e al gasolio.

Per essere davvero conveniente questa tipologia di caldaia deve rispondere a una serie di requisiti:

  • Essere ad alto rendimento, per un basso consumo di pellet
  • Avere la funzione controllo remoto
  • Avere la possibilità di caricamento automatico o manuale
  • Garantire lunga autonomia e alimentazione automatica grazie al sistema di aspirazione e box di grande capacità
  • Produrre cenere in quantità ridotte

Anche la scelta del combustibile è strategica! Non tutti i pellet sono uguali e prima di procurarsi la scorta per la stagione fredda è opportuno valutare il potere calorifico delle varie tipologie per scegliere la più adatta.

Ma in cifre, quanto si risparmia? Vediamo un esempio di riqualificazione!

La situazione pre-intervento presentava un impianto costituito da una caldaia a gasolio con elevati costi di gestione (2.040 € di bolletta annuale). In questo caso, il proprietario di casa voleva valutare una sostituzione con un prodotto che gli consentisse di ridurre le spese, ma anche che potesse essere gestito in maniera "smart".

Nel dettaglio le caratteristiche erano le seguenti: 

  • Abitazione di 130 mq
  • Consumi in bolletta 2.040 €/anno
  • Caldaia a gasolio 26 kW
  • Riscaldamento a radiatori
  • Acqua calda sanitaria per 3 persone

Interpellato il Partner per l'Efficienza Viessmann di zona, è stato eseguito un Check Energetico e proposto un intervento con una caldaia Vitoligno 300-C (a pellet completamente automatica) con le seguenti caratteristiche:

  • Sonda Lambda e sonda temperatura per controllo combustione, che garantiscono rendimenti elevati e bassi valori di emissioni
  • Svuotamento del contenitore cenere solo 1-2 volte l'anno grazie al compattamento automatico
  • Possibilità di carico pellet anche durante la fase di funzionamento caldaia
  • Accensione automatica a basso consumo energetico con elemento riscaldante ceramico
  • Regolazione Ecotronic con possibilità di gestione impianto da Smartphone (Viessmann App)

I risultati ottenuti dal confronto erano i seguenti:

viessmann-pellet

Quindi un risparmio sui consumi energetici del 61%.

-61% Consumi

Accanto a questo, l'Installatore Qualificato ha poi ricordato come per il 2016, per questo tipo di intervento, era possibile accedere alle detrazioni del 65% (o fino a 7.800€ del Conto Termico).

Detrazione 65%-1

In aggiunta, era possibile anche usufruire di una seconda agevolazione: il pagamento dilazionato.

Soddisfatto, il proprietario ha deciso di confermare l'intervento con tutte le soluzioni proposte. Così facendo, ha potuto affrontare la sostituzione della caldaia con un pagamento rateizzato, che, tra risparmio in bolletta e incentivi fiscali, si è tradotto in una rata effettiva a meno di 100 euro al mese per 60 mesi!

Tecnologia Biomassa-1

In ottica futura, questo farà si si che dopo il 5° anno, al termine del pagamento, non soltanto godrà del risparmio energetico ottenuto, ma anche inizierà a guadagnare grazie alle detrazioni fiscali che otterrà per gli altri 5 anni.

 

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