L’ENEA ha fatto i conti scoprendo come risparmiare energia cambiando qualche abitudine. Dal riscaldamento agli elettrodomestici: ecco cosa fare per far diminuire le bollette.
Risparmiare energia è il tema del momento. Le bollette alle stelle stanno infatti costringendo tutti, famiglie e imprese, a cercare di capire cosa si può fare in autonomia per riportare i costi di elettricità e gas a livelli accettabili e, per molte persone, economicamente sostenibili, nell’attesa che le quotazioni sui mercati ritornino a livelli “normali “. Risparmiare energia è un’arma importante anche per consentire al nostro Paese di mettersi in sicurezza rispetto al rischio della scarsità di forniture di gas. Come risparmiare energia, dunque? Quali interventi a costo zero danno i risultati migliori? E quanta energia si risparmia esattamente con ogni singola azione? Scopriamolo insieme.
Indice:
- Il Rapporto tecnico dell’Enea sulle azioni per risparmiare energia
- Come risparmiare energia: 1°C in meno di riscaldamento
- Come risparmiare energia: ridurre i tempi della doccia
- Risparmiare energia utilizzando i climatizzatori estivi al posto della caldaia
- Risparmiare energia nell’utilizzo degli elettrodomestici
Il Rapporto tecnico dell’ENEA sulle azioni per risparmiare energia
A fare i conti precisi sui risparmi energetici ci ha pensato l’Enea con il Rapporto tecnico “Azioni Amministrative e comportamentali per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas metano”, che distingue tra misure amministrative (le nuove regole governative circa l’accensione del riscaldamento), quelle volontarie che necessitano di un investimento e quelle a costo zero. Qui raccontiamo i risparmi che ciascuna famiglia può ottenere mettendo in campo le azioni più importanti a costo zero. I calcoli sui consumi dell’Enea sono ben ponderati, perché basati su un’abitazione “tipo” italiana: un appartamento “di circa 100 metri quadri collocato in un piano intermedio di un condominio e a una villetta unifamiliare di 186 metri quadri, entrambi in classe energetica F e dotati una caldaia tradizionale a gas (24 kW). La simulazione è stata ripetuta per ogni zona climatica. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, sono stati considerati i consumi intermedi tra la classe energetica migliore e peggiore. Il valore economico del risparmio è calcolato sui costi dell’energia elettrica e del gas riferiti al secondo trimestre 2022 nel mercato tutelato. In questo momento, quindi, i risparmi potenziali potrebbero essere anche superiori.
Come risparmiare energia: 1°C in meno di riscaldamento
Il Governo ha imposto la riduzione di un grado, da 20 a 19°C per riscaldamento di case, uffici, aziende, oltre alla riduzione del periodo e delle ore di accensione degli impianti.
Una piccola guida per impostare correttamente la temperatura ambiente ottimale nei diversi locali della casa. Per stare meglio ed evitare sprechi. > Leggi l'approfondimento
I calcoli dell’ENEA stimano che con la sola riduzione di 1° C al termostato il risparmio medio di un’abitazione sui consumi di gas sia del 10,7%. Con i prezzi dell’elettricità in servizio di maggior tutela del secondo trimestre 2022, si tratta di quasi 110 euro in meno in bolletta in un anno. Il risparmio varia molto in funzione del tipo di abitazione e della zona climatica, ed è maggiore in un appartamento condominiale rispetto a una villetta. Si va:
- dal -26% di un appartamento in zona climatica B
- al -6,7% di una villetta monofamiliare in zona E
Riducendo di un’ora l’orario giornaliero di accensione, invece, si può aggiungere un risparmio medio del 3,6% sul gas (circa 37 euro l’anno in meno in bolletta).
Come risparmiare energia: ridurre i tempi della doccia
A livello comportamentale, la riduzione dei tempi della doccia (un’operazione che costa davvero poca fatica) è una buona prassi che può dare risultati sorprendenti in termini di risparmio. Considerando una caldaia di tipo tradizionale, passare 5 minuti sotto la doccia invece di 7 consente di risparmiare quasi il 29% dei consumi di gas di partenza, oltre a un risparmio d’acqua. Tradotto in soldi, questo comporta un risparmio in bolletta di 200 euro per una famiglia di 2 o 3 persone che fanno 300 docce l’anno (i prezzi di riferimento del gas sono sempre quelli del secondo trimestre 2022 del mercato tutelato). Riducendo la temperatura di 3°C, ossia ipotizzando un salto termico rispetto alla temperatura di partenza dell’acqua di 30°C invece che di 33 °C, si risparmia un ulteriore del 9%.
Lo sapevi? Un impianto solare termico è un sistema in grado di sfruttare l’energia del Sole per produrre acqua calda. Si tratta di una soluzione conveniente ed ecologica, che ti permette di ridurre notevolmente il fabbisogno di energia per riscaldare l’acqua della doccia e per l’impianto di riscaldamento.
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Risparmiare energia utilizzando i climatizzatori estivi al posto della caldaia
Soprattutto nelle mezze stagioni, quando l’aria esterna non è particolarmente fredda, utilizzare i climatizzatori a pompa di calore in modalità “caldo” consente un netto risparmio energetico, perché grazie alla maggiore efficienza delle pompe di calore l’elettricità che si consuma è meno del gas che servirebbe per far funzionare la caldaia.
Riscaldamento con condizionatore: risparmio sul consumo di gas.
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Anche questa è una misura a costo zero, per chi ha già installati i climatizzatori. Secondo l’ENEA, ipotizzando un funzionamento del climatizzatore con COP pari a 3, il risparmio stimato per una singola abitazione è di 606 metri cubi di gas equivalente l’anno, con un minor esborso economico per ogni famiglia di 196 euro.
Risparmiare energia nell’utilizzo degli elettrodomestici
Il risparmio maggiore che si può ottenere dagli elettrodomestici è la sostituzione di un vecchio apparecchio con un modello nelle migliori classi di efficienza energetica. Tuttavia, anche le buone pratiche hanno grande importanza: non costano nulla e complessivamente, considerando milioni di famiglie, possono portare a risparmi di energia importanti.
Le misure più efficaci per risparmiare riguardano lavatrice e lavastoviglie; ridurre il numero di lavatrici da uno al giorno a uno ogni due giorni comporta un risparmio elettrico immediato del 50%, che nella media significa 52 euro l’anno in meno (considerando un modello da 8 kg con consumi intermedi tra la classe G e la classe A). Per la lavastoviglie si può risparmiare ancora di più: fino a 74 euro circa passando da un ciclo al giorno a uno ogni due giorni.
Anche ridurre i tempi di accensione del forno ha i suoi vantaggi. Spegnendo il forno 10 minuti prima della fine cottura prevista, infatti, è possibile risparmiare l’11,4% dei consumi. A parità di risultato nel piatto.