25 giugno 2024  |  a cura di Alberto Villa  |  condividi con

Gas mercato libero, per evitare rincari si può scegliere l’elettricità
Gas mercato libero, per evitare rincari si può scegliere l’elettricità
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25 giugno 2024
News

Da gennaio di quest’anno è finito il servizio di tutela per il gas: tra offerte sul mercato libero e forniture Placet, le nuove bollette sono all'insegna dei rincari. Perché non passare all'elettricità?

Indice:

  1. Quando finisce il mercato tutelato?
  2. Mercato libero e mercato tutelato, quali sono le differenze?
  3. Cosa è successo a chi non ha fatto il passaggio al mercato libero?
  4. Cos'è il Servizio a Tutele graduali?
  5. Come si cambia il fornitore nel mercato libero?
  6. Passare al mercato libero del gas è conveniente?
  7. Perché non fare a meno del gas?

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Quando finisce il mercato tutelato?

Gennaio 2024 ha sancito la definitiva fine del servizio di maggior tutela per il gas, mentre per l’elettricità la data da segnare sul calendario è il 1 luglio 2024.

A parte i clienti “vulnerabili” per cui resta il servizio di tutela (sono gli over 75, chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate e i soggetti con disabilità), tutti gli altri avrebbero dovuto passare al mercato libero entro il 10 gennaio scorso, scegliendo una delle tantissime offerte per la fornitura di gas.

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Chi non l’ha fatto si ritrova ora automaticamente trasferito per un anno a una fornitura transitoria, una sorta di via di mezzo tra il servizio di tutela e il libero mercato (lo spieghiamo più avanti).

La fine del mercato di maggior tutela è un vantaggio o uno svantaggio per i cittadini?
Come fare per risparmiare davvero sulle bollette nella giungla di offerte dei vari fornitori?

Le risposte non sono semplici perché dipendono da diversi fattori. Ad aggravare la situazione c’è l’instabilità dei mercati energetici, quindi un contratto che appare oggi vantaggioso potrebbe non esserlo più domani.

Quello che è certo è che chi non farà (o non ha già fatto) la scelta giusta, ora si ritrova con bollette del gas metano più salate.

Young boy concentrating on his schoolwork sitting at his desk in the classroom with his head in his hands reading his class notes

Mercato libero e mercato tutelato, quali sono le differenze?

Il mercato tutelato, o mercato di maggior tutela, prevede tariffe della componente energia (gas ed elettricità) stabilite dall’ARERA - l’Authority statale - e aggiornate periodicamente secondo l’andamento dei mercati all’ingrosso dell’energia: i costi possono, quindi, salire o scendere nel corso dell’anno.

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Nel mercato libero, invece, ogni fornitore di luce e gas decide liberamente il costo della materia prima energia, in un’ottica di mercato e di concorrenza.

L’altra componente che decide il fornitore del mercato libero sono i costi di commercializzazione, una quota annuale ripartita nelle bollette che può differire anche sensibilmente tra una compagnia e l’altra. Tasse e oneri vari in bolletta, invece, sono uguali per tutti perché sono decisi dallo Stato.

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Inoltre, a differenza della maggior tutela nel mercato libero esistono anche le offerte con la componente energia a prezzo fisso, con una tariffa stabile per un determinato periodo di tempo, generalmente di 12 mesi.

Sul mercato libero, poi, si possono trovare inclusi nella fornitura di energia altri servizi e opzioni, ad esempio per l’elettricità si può scegliere un contratto proveniente al 100% da fonti rinnovabili.

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Cosa è successo a chi non ha fatto il passaggio al mercato libero?

Ancora 4,5 milioni gli italiani non hanno fatto il passaggio al mercato libero per il gas (dato gennaio 2024).

Tutti questi utenti sono stati trasferiti a una fornitura di tipo Placet (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela), restando con lo stesso fornitore. Le condizioni prevedono un prezzo variabile stabilito dalla compagnia, ma con condizioni contrattuali standard definite dall’Autorità (per esempio, garanzie e rateizzazione).

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Per l’elettricità, dal 1 luglio chiunque sia ancora sotto la tariffa di maggior tutela per l'elettricità sarà obbligato a passare al mercato libero dell'energia elettrica.

Questo significa che non sarà più possibile rimanere automaticamente nella tariffa di maggior tutela, la quale solitamente è gestita dal fornitore di energia locale e offre prezzi regolati dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).

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Passando al mercato libero, i consumatori avranno la possibilità di scegliere tra diverse offerte proposte da vari fornitori di energia.

Le tariffe sul mercato libero possono essere più competitive rispetto alla tariffa di maggior tutela, ma è importante confrontare le diverse offerte per trovare quella più adatta alle proprie esigenze e al proprio consumo energetico.

Inoltre, con il passaggio al mercato libero, è probabile che ci siano variazioni nei costi dell'elettricità a seconda dell'offerta scelta. Pertanto, è consigliabile informarsi e valutare attentamente le opzioni disponibili prima del 1 luglio per evitare interruzioni del servizio e per gestire al meglio i costi energetici futuri.

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Cos'è il Servizio a tutele graduali?

Le tutele graduali permettono ai consumatori di fare il passaggio in modo progressivo, mantenendo una certa protezione dai possibili aumenti dei prezzi nel mercato libero.

Questo servizio prevede che i consumatori possano rimanere nella tariffa di maggior tutela per un periodo transitorio prima di passare definitivamente al mercato libero. Questo periodo può variare a seconda delle disposizioni normative e delle modalità di attuazione stabilite dall'Autorità competente (ARERA in Italia).

L'obbligo di passaggio al mercato libero dal 1 luglio di solito riguarda i consumatori che sono rimasti nella tariffa di maggior tutela fino a quella data.

È importante verificare con il proprio fornitore di energia o consultare le comunicazioni ufficiali dell'ARERA per comprendere esattamente quali sono le modalità di transizione e le tutele graduali disponibili.

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Come si cambia il fornitore nel mercato libero?

Prima di tutto è bene capire che tipo di fornitura si ha. Questo è molto semplice perché tutte le bollette riportano all'inizio l’indicazione del tipo di mercato, ad esempio “Servizio di tutela” oppure “Mercato libero”.

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Una volta trovata l’offerta migliore, magari facendosi aiutare dal Portale Offerte dell’ARERA, basterà contattare la società di vendita scelta o utilizzare il suo sito Internet, avendo sotto mano alcune semplici informazioni:

  • i dati anagrafici
  • il codice fiscale dell’intestatario del contratto
  • l’IBAN se si vogliono domiciliare le bollette
  • il codice PDR (Punto di riconsegna) per il gas e il codice POD (Point of delivery) per l’elettricità

Questi codici sono visibili in tutte le bollette, generalmente nella prima pagina, a volte in quelle seguenti. Non serviranno altre informazioni e il nuovo contratto verrà avviato nel giro di poche settimane.

Passare al mercato libero del gas è conveniente?

Come abbiamo visto, a parte i 2,5 milioni di clienti vulnerabili, ora i consumatori italiani di gas metano si trovano o nel mercato libero dell'energia oppure hanno una fornitura Placet.

Qual è la situazione più conveniente?
L’unica certezza in questo momento è che ci sono rincari per tutti.

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Prima di tutto va ricordato che dal primo gennaio di quest’anno sul gas naturale in bolletta l’IVA è tornata ai valori precedenti alle norme transitorie legate al caro energia e questo determina un incremento fino al 13% della spesa.

Qual é l'IVA sulla bolletta del gas?
L'IVA si applica sull'importo totale della bolletta. Per gli usi civili l'aliquota prevista dalla normativa fiscale è pari al 10% per i primi 480 mc/anno consumati, e al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse. Fonte ARERA

Per i contratti a prezzo variabile sul mercato libero, in questo momento esiste un piccolissimo numero di offerte che sono leggermente più convenienti della tutela, ma non si sa cosa potrà accadere in futuro.

Ora il prezzo del gas naturale è calato.
Il prezzo del gas al metro cubo oggi stabilito da ARERA è pari a 0,35€ (prezzo materia prima), che per l'utente finale significano circa 1,13 € in bolletta (nell'offerta più vantaggiosa oggi tra le quelle disponibili sul mercato libero, per una famiglia medi persone con un consumo di circa 1.400 m3 di gas metano all'anno).

Se la situazione internazionale potrebbe spingerlo di nuovo al rialzo (come avvenuto a maggio 2021, giugno 2022 e luglio 2023). E il problema riguarda anche le forniture Placet.

Intanto per i clienti vulnerabili rimasti in maggior tutela, l’ARERA ha deciso per gennaio un aumento del prezzo del gas del 6,5%, che si traduce in un una spesa aggiuntiva di circa 179 euro l’anno.

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E le offerte gas a prezzo fisso?
Come osserva uno studio di Assoutenti al momento qualsiasi proposta risulta più cara della maggior tutela: in media, si spendono 188 euro in più all’anno.

La fine del mercato tutelato del gas, insomma, non sembra aver apportato finora vantaggi per gli utenti.

Perché non fare a meno del gas?

Nel clima di incertezza sui prezzi del gas, si potrebbe fare una scelta definitiva: passare a una casa tutta elettrica.

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L’alternativa più sostenibile per alimentare le nostre case potrebbe infatti rivelarsi anche quella più vantaggiosa dal punto di vista economico.

La quotazione attuale dell’elettricità sul PUN (il mercato all’ingrosso dell’elettricità) è di poco sopra gli 11 centesimi di euro per kilowattora, il livello più basso da metà 2021.

Quando, a partire dal 1 luglio 2024, tutti gli italiani (a parte i vulnerabili) dovranno dire addio al mercato tutelato dell’elettricità, si ritroveranno probabilmente con un panorama di offerte diverso da quello che sta accadendo con il gas.

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Questo grazie alle aste che hanno spinto gli operatori ad abbassare i costi fissi di commercializzazione per aggiudicarsi i clienti sul territorio. Non è escluso che ci possa essere un generale ritocco al ribasso delle offerte di elettricità sul mercato libero.

Scegliere l’elettricità significa risparmiare, optare per tecnologie più efficienti e sostenibili, come le pompe di calore per la climatizzazione invernale ed estiva, e poter sfruttare la possibilità di auto-produrre la propria energia green con il fotovoltaico.

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Certamente il passaggio obbligato al mercato libero dell'energia, per chi è rimasto alla maggior tutela fino al 30 giugno, potrebbe portare ad aumenti nei costi dell'elettricità, come indicato dai dati disponibili.

Il nostro consiglio, quindi, è quello di tenere sotto controllo i propri costi energetici, specialmente in vista del passaggio obbligato al mercato libero per chi è attualmente sotto la maggior tutela.

Verifica le tue opzioni e considera eventuali alternative per garantire la gestione più efficiente delle tue bollette energetiche.

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