11 ottobre 2022  |  a cura di Giovanni Finarelli  |  condividi con

Pompa di calore o sistema ibrido: quale scegliere?

<span id="hs_cos_wrapper_name" class="hs_cos_wrapper hs_cos_wrapper_meta_field hs_cos_wrapper_type_text" style="" data-hs-cos-general-type="meta_field" data-hs-cos-type="text" >Pompa di calore o sistema ibrido: quale scegliere?</span>

Qualche consiglio per valutare la convenienza tecnico-economica nella scelta tra una pompa di calore o, in alternativa, un sistema ibrido per il riscaldamento invernale.

Fino a dieci o quindici anni fa, sostituire il sistema di riscaldamento domestico era abbastanza semplice, perché la tecnologia che avevamo a disposizione sul mercato era sostanzialmente una sola: la caldaia a combustione, in genere a gas. Chi era attento all’evoluzione tecnologica si concentrava già allora sui modelli a condensazione (poi diventati obbligatori dal 2015) che hanno portato a importanti risparmi energetici. Oggi, invece, scegliere un generatore di calore per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria è un’operazione decisamente più complessa, perché negli anni si sono imposte altre tecnologie, tutte ormai consolidate, quindi, abbiamo diverse alternative tra cui scegliere. Oltre alle caldaie a gas a condensazione, possiamo infatti valutare le pompe di calore e i sistemi ibridi che apportano numerosi vantaggi. Ma come capire qual è il generatore di calore più indicato e più conveniente tra pompe di calore e sistemi ibridi? Ecco qualche indicazione.

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Indice

  1. Pompe di calore: che cosa sono
  2. Sistemi ibridi: che cosa sono
  3. Cosa valutare per scegliere tra pompa di calore e sistema ibrido

Pompe di calore: che cosa sono

Le pompe di calore riscaldano l’acqua dell’impianto a temperatura più bassa rispetto alle normali caldaie (e lavorano bene, quindi, in abbinamento a sistemi di diffusione del calore come i pannelli radianti a pavimento).

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A differenza di una caldaia che brucia gas, però, la pompa di calore utilizza elettricità e sfrutta l’energia termica contenuta naturalmente nell’aria, nell’acqua o nel terreno. L’innovazione più importante introdotta dalle pompe di calore è proprio l’utilizzo di energia gratuita rinnovabile che viene convertita in energia termica per il riscaldamento. Inoltre, le pompe di calore funzionano (nelle condizioni ideali, ossia con temperature esterne non troppo fredde) con rendimenti altissimi: con COP (Coefficiente di prestazione) pari a 4 o 5 significa che per un kWh di energia elettrica consumata ne restituiscono 4 o 5 sotto forma di energia termica.

L'installazione di pompe di calore è possibile anche per il riscaldamento di vecchi edifici? Sì, ma bisogna rispettare alcuni requisiti per garantire comfort ed efficienza. > Leggi l'approfondimento

Questi, in sintesi, i vantaggi di una pompa di calore:

  • rendimenti molto alti del sistema grazie alla bassa temperatura di mandata dell’acqua (circa 35 °C), in presenza di condizioni climatiche adeguate (temperatura esterna non sotto lo zero); significa consumare meno energia rispetto a una caldaia a parità di servizio reso;
  • abbandono del gas metano a favore dell’elettrificazione dei consumi;
  • sostenibilità ambientale e zero emissioni locali grazie allo sfruttamento delle fonti rinnovabili;
  • possibilità di rendersi in gran parte autonomi dal punto di vista energetico se si installa un impianto fotovoltaico in autoconsumo per fornire l’elettricità alla pompa di calore.

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Sistemi ibridi: che cosa sono

Anche sistemi ibridi (chiamati a volte pompe di calore ibride o caldaie ibride) garantiscono riscaldamento e acqua calda sanitaria, ma in questo caso combinano una caldaia a condensazione a gas e una pompa di calore, generalmente del tipo aria-acqua. La macchina è costituita, quindi, da un’unità esterna (che contiene l‘evaporatore della pompa di calore) e da una interna nella quale sono alloggiati, oltre al condensatore della pompa di calore (per trasferire calore agli ambienti) e al serbatoio di accumulo dell’acqua calda, anche una caldaia a condensazione.

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L’intero sistema viene gestito in modo intelligente e automatizzato e i due generatori possono funzionare in parallelo o alternati, facendo in modo che la caldaia entri in funzione quando la pompa di calore non è in grado, da sola, di ottenere il comfort desiderato (perché l’abitazione non è coibentata), oppure quando le temperature esterne sono particolarmente rigide e il suo rendimento si abbassa.

Risparmio, prestazioni e attenzione all’ambiente. Grazie a una gestione ottimizzata, le migliori pompe di calore ibride scelgono sempre la configurazione di funzionamento più conveniente. > Leggi l'approfondimento

Con un impianto ben progettato i risparmi e l’ecosostenibilità sono comunque garantiti, perché viene sempre massimizzato il funzionamento della pompa di calore all’interno dei parametri preimpostati in cui questo è possibile.

Una caldaia ibrida o sistema ibrido affianca pompa di calore e caldaia, sfruttando i vantaggi di ciascuna tecnologia a seconda della situazione. > Leggi l'approfondimento

Ecco i principali vantaggi di un sistema ibrido:

  • sfruttamento massimizzato della pompa di calore e, quindi, di fonti rinnovabili;
  • garanzia di comfort elevato, anche per la produzione di acqua calda, con qualsiasi condizione climatica e flessibilità dell’impianto, per esempio se non si possono sostituire i vecchi radiatori che funzionano ad alta temperatura (65-80°C);
  • continuità di esercizio data dalla presenza di due differenti generatori di calore;
  • gestione ottimizzata intelligente che privilegia sempre il generatore più conveniente.

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Cosa valutare per scegliere tra pompa di calore e sistema ibrido

Una volta chiarita la differenza tra pompa di calore e sistema ibrido, bisogna capire quando è più opportuna l’installazione di un sistema rispetto all’altro. Una distinzione preliminare da considerare è quella tra:
  • edifici di nuova costruzione (o riqualificazioni globali);
  • ristrutturazioni edilizie.

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Nel primo caso, ossia se l’edificio è nuovo e quindi isolato o comunque con una buona coibentazione, il fabbisogno termico è basso e quindi la pompa di calore che funziona a bassa temperatura è particolarmente indicata. Se l’isolamento è alto, spesso la pompa di calore con un sistema di distribuzione del calore adeguato può essere in grado di soddisfare il fabbisogno termico anche con climi rigidi.
Nel caso di normali ristrutturazioni edilizie, invece, bisogna fare una valutazione che tenga conto della fattibilità sia tecnica che economica. Un buon progettista termotecnico terrà quindi conto dello stato di isolamento termico e della tipologia dei terminali esistenti (se non si vogliono sostituire) per calcolare quale temperatura di funzionamento del sistema sia necessaria per garantire il giusto comfort. Se l’isolamento è basso e si vogliono mantenere i vecchi radiatori, allora il sistema ibrido è probabilmente la soluzione più indicata.

In conclusione, si può affermare che, grazie agli indici di prestazione elevati e allo sfruttamento di fonti rinnovabili, i generatori in pompa di calore standard o ibridi rappresentano oggi una scelta di riscaldamento intelligente e “a prova di futuro”, ma la valutazione va fatta in seguito a una verifica e analisi di un progettista esperto (come i Partner per l’Efficienza Energetica Viessmann), per essere certi di installare una soluzione adeguata sia in termini di prestazioni che di economicità.

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