18 dicembre 2018  |  a cura di Mauro Braga  |  condividi con

Attestato di certificazione energetica e impianto di casa

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18 dicembre 2018
Risparmio ed Efficienza energetica

L’attestato di certificazione energetica qualifica il grado di efficienza energetica dell'edificio ed è obbligatorio presentarlo in caso di compravendita o affitto dell’immobile. Un impianto di riscaldamento ad alta efficienza può assicurarti un elevato risparmio in bolletta e far salire la classe energetica della tua casa. Come individuare la soluzione migliore? Prestando attenzione all'etichetta di prodotto e all'etichetta di sistema.

Parlare di Attestato di Certificazione Energetica, in realtà, non è del tutto corretto. L’ACE è stato sostituito con la legge 90/2013 dall’APE - Attestato di Prestazione Energetica - un documento più completo e complesso rispetto al precedente, dove sono descritte le caratteristiche energetiche dell'edificio. Ogni immobile viene così classificato in base ai consumi energetici secondo una scala che va da A4 (molto efficiente) a G (poco efficiente). Tale classificazione avviene prendendo in considerazione vari aspetti:

  • La zona climatica in cui è situato l’immobile
  • Le caratteristiche delle murature e degli infissi
  • La produzione di acqua calda sanitaria
  • L’impianto di riscaldamento e raffrescamento degli ambienti
  • Gli eventuali sistemi di produzione dell’energia da fonti rinnovabili 

Più alta è la classe di efficienza, maggiore sarà il risparmio energetico e, di conseguenza, maggiore sarà anche il valore dell’immobile. 

L’APE vale 10 anni dal rilascio e deve essere aggiornato qualora si verifichino interventi di riqualificazione o ristrutturazione che vanno a modificare il sistema edificio-impianto. Se, ad esempio, sostituisci il vecchio generatore con una nuova caldaia a condensazione, oltre ad abbassare le spese in bolletta contribuisci ad aumentare l’efficienza dell’immobile, aumentando di conseguenza il valore di mercato. Nel caso tu disponga già di un APE dovrai aggiornarlo per informare i potenziali acquirenti o affittuari della nuova classe energetica.

Hai una casa in classe F? Scopri come migliorarne l’efficienza, partendo dal sistema di riscaldamento.

APE e Impianto di Riscaldamento

I consumi energetici per il riscaldamento dell’abitazione e la produzione di acqua calda sanitaria influiscono per il 75% sul bilancio familiare. Proprio per questo motivo l’impianto di climatizzazione invernale ha un peso molto importante nel definire la prestazione energetica dell’edificio. 

Scegliere un generatore di calore ad alta efficienza è una garanzia di risparmio sulle bollette. E contribuisce ad aumentare il valore del tuo immobile, perché ne aumenta la classe energetica. 

Come individuare la caldaia o la tecnologia migliore?

Anche in questo caso puoi confrontare le classi di efficienza. La direttiva europea ErP ha stabilito, a partire dal 2015, l’obbligo dell’etichetta energetica per tutti gli elettrodomestici, compresi gli apparecchi per il riscaldamento: caldaie a condensazione, pompe di calore, bollitori e caldaie a biomassa. 

Sull’etichetta, oltre ai dati che identificano l’apparecchio quali il nome, il marchio e il modello e a un pittogramma che ne esplicita il funzionamento, è indicata la classe di efficienza energetica del prodotto.

La scala va da A++ a G (da A a G per gli scaldacqua), dove A++ indica un generatore ad alta efficienza e G un generatore poco efficiente.

Nel caso di dispositivi impiegati sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda, come una caldaia a condensazione combinata, l’etichetta conterrà indicazioni separate di classe energetica per entrambe le applicazioni. Ecco un esempio.

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L’etichetta di prodotto, rilasciata dal produttore della caldaia o della pompa di calore, certifica l’efficienza energetica del generatore e ti aiuta a confrontare diverse soluzioni, scegliendo quella più adatta a te. 

Etichetta di sistema per l’impianto di riscaldamento: cosa indica? 

In un impianto composto da più elementi, ad esempio una caldaia a condensazione collegata ai pannelli solari termici o un sistema ibrido composto da caldaia a condensazione + pompa di calore, ogni componente dà il suo contributo nel determinare l’efficienza dell’impianto. 

Ecco perché si rivela fondamentale avere un’etichetta di insieme, che specifichi l’efficienza energetica dell'intero sistema. 

Anche sull’etichetta di sistema è presente una classe energetica (da A+ a G) che può via via essere migliorata integrando nell’impianto dispositivi sempre più efficienti.

L’installazione di un dispositivo per la produzione dell’acqua calda con un’elevata classe di efficienza energetica, ad esempio uno scaldacqua a pompa di calore in classe A come Vitocal 262-A, può farti risparmiare sulla bolletta del gas. Tuttavia da solo non basta ad aumentare l’efficienza di tutto l’impianto. Questo risultato lo puoi ottenere, ad esempio, collegando alla pompa di calore un impianto fotovoltaico o i pannelli solari termici. In questo modo puoi migliorare il livello delle prestazioni, innalzare la classe energetica dell'impianto e risparmiare molto di più sulle bollette. 

L’etichetta di sistema viene rilasciata dall'installatore ed è calcolata attraverso software e strumenti tecnici che tengono conto dalle etichette energetiche dei singoli componenti dell’impianto e delle loro caratteristiche. 

Non si tratta semplicemente della somma delle diverse prestazioni, ma della corretta interazione dei singoli elementi e delle loro performance in base anche alle caratteristiche dell’involucro e alle condizioni climatiche della zona in cui vivi. Ecco perché solo chi installa l’impianto è in grado di calcolare con precisione quanto il sistema di riscaldamento nel suo complesso può farti risparmiare. 

Leggi questo articolo per vedere com'è possibile trasformare la tua abitazione in un edificio in classe A4, semplicemente installando un sistema ibrido. 

Migliorare l’efficienza energetica degli edifici, e di conseguenza aumentarne il valore economico, non è solo un’operazione conveniente: contribuisce anche a salvaguardare il nostro pianeta. La Direttiva Europea EU 2018/844 a tal proposito si pone obiettivi molto importanti.  

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