Sempre più famiglie si stanno orientando verso soluzioni ecosostenibili, che permettono di risparmiare sui consumi energetici e allo stesso tempo ridurre le emissioni inquinanti. Devi sapere che dal 1° aprile 2017 anche sulle caldaie a biomassa deve essere apposta l’etichetta energetica. Lo stabilisce la Commissione Europea che, attraverso il Regolamento Commissione Ue 2015/1187/Ue, punta a classificare le caldaie a legna, a pellet e a cippato in base alla loro efficienza e al consumo di energia. Vediamo come leggere correttamente l’etichetta, in modo da scegliere il sistema di riscaldamento in modo più consapevole.
Installare una caldaia a biomassa, in sostituzione di un vecchio generatore per riscaldare la casa o l’azienda, è una scelta intelligente e conveniente, perché porta a una grande opportunità di risparmio.
Lo sapevi che una caldaia a pellet, ad esempio, ti permette di risparmiare il 50% in bolletta, rispetto a una caldaia a gasolio? Leggi questo articolo per scoprire com’è possibile.
Etichetta Energetica per Classificare le Caldaie a Biomassa
Da aprile 2017, grazie alla nuova etichetta energetica, tutte le caldaie alimentate a combustibile solido, con una potenza nominale non superiore ai 70 kW, sono classificate secondo una scala che va da A++ (per i modelli più efficienti) a G (quelli meno performanti).
Per combustibile solido si intende biomassa legnosa (cippato, pellet, legna da ardere, bricchette, segatura, ecc.) e combustibili fossili tipo i carboni fossili (litantrace, antracite), la lignite, il coke, il carbone bituminoso, ecc.
L’etichettatura diventa uno strumento di confronto molto utile per misurare il livello di efficienza dei vari prodotti e valutare attentamente le prestazioni del sistema di riscaldamento prima di installarlo nella tua abitazione.
Se interessato ai modelli a biomassa, può esserti utile anche approfondire il tema attraverso una panoramica sulle diverse tipologie di caldaia a biomassa.
L’etichetta energetica per le caldaie a biomassa è molto simile a quella già presente sulle caldaie a condensazione e prodotti per il riscaldamento. Contiene dati tecnici sul prodotto e informazioni sul grado di efficienza del sistema:
- Nome del costruttore
- Nome del modello
- Funzione (riscaldamento aria o acqua)
- Classe Energetica
- Potenza
L’etichetta viene applicata sia sui singoli modelli di caldaia a biomassa sia sui sistemi integrati per il riscaldamento, che combinano una caldaia a combustibile solido con un altro prodotto (per esempio una pompa di calore o impianto solare termico).
In questi casi la classificazione della caldaia viene effettuata sulla base del combustibile per il quale è stata ottimizzata (tronchetti e ciocchi di legno, pellet, cippato, segatura), ma oltre all’etichetta di prodotto viene fornita anche un’etichetta di sistema dove sono riportate informazioni sull’efficienza energetica potenziale dell’intero impianto (in questo caso la scala di riferimento va da A+++ fino a D).
Le caldaie destinate esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria e le caldaie a biomassa non legnosa (noccioli e sansa d’oliva, semi e gusci) sono escluse, per il momento, dall’obbligo di etichettatura, mentre per la classificazione energetica dei modelli con potenza termica superiore si dovrà aspettare il 2020.
Da una lettura dell’etichetta energetica, quindi, sarai già in grado valutare qualitativamente una caldaia a biomassa, per trovare quella che più si avvicina alle tue esigenze. Per approfondire l’argomento e avere qualche utile consiglio, scarica la Guida che trovi qui sotto. È Gratis e puoi consultarla in qualsiasi momento da smartphone, tablet e PC.