Sempre più famiglie scelgono di tagliare i costi di riscaldamento utilizzando le energie rinnovabili. La scelta di pellet, legna e cippato come combustibili per la caldaia può farti risparmiare molto rispetto a un generatore a gas, soprattutto nel caso di gpl. Come capire se ti conviene? Ecco le indicazioni degli esperti del riscaldamento.
Il riscaldamento a biomassa consiste nell'utilizzo di fonti legnose in sostituzione del gas o del gasolio e solitamente trova impiego sia nel caso di riqualificazioni che in quello di nuove costruzioni.
I principali combustibili sono:
- Il pellet (principale scelta per le abitazioni mono e bifamiliari)
- Il cippato (generalmente impiegato per riscaldare edifici di medie-grandi dimensioni, condomini, alberghi)
- le legna a pezzi o ciocchi
- I tronchetti di legno pressato
- La segatura di legno
Il riscaldamento a biomassa è estremamente conveniente se si può contare sulla disponibilità di legno e su ampio spazio per lo stoccaggio.
Il Cippato
Questo residuo di lavorazione del legno è composto da un insieme di segatura e scaglie della grandezza adeguata al modello di caldaia. Il suo costo è molto contenuto e trova larga applicazione nei sistemi di riscaldamento sia in campo industriale che residenziale (dove la richiesta termica é elevata).
In casa Viessmann troviamo la Vitoligno 300-H, che ha una potenza utile da 50 a 101 kW ed è ideata per soddisfare esigenze di media potenzialità (case di grandi metrature, bifamiliari o condomini, così come strutture alberghiere, centri sportivi, scuole).
Il cippato è un combustibile davvero economico e che permette di risparmiare! Ma quali sono gli elementi aggiuntivi che validano ancora di più questa considerazione? Vediamoli insieme.
1. La Disponibilità
Il costo della materia prima è influenzato dalla sua disponibilità: se è alta il prezzo si abbassa. Risulta, quindi, evidente come il cippato sia un combustibile economico nelle zone in cui si possa trovare una fiorente filiera del legno e i costi di trasporto siano contenuti:
- Nelle aree montuose
- In prossimità di boschi e foreste
- In zone agricole a frutteto (ramaglie e resti di potatura)
- In presenza di mobilifici (verificare l'assenza di prodotti chimici per la lavorazione del legno)
Il cippato si trova anche d'importazione, ma i costi di trasporto influiscono sulla convenienza della materia prima.
2. La Qualità
La qualità della biomassa è direttamente proporzionale alla resa calorifica. Il cippato si suddivide in 4 classi (A1, A2, B1, B2). Le Classi A1 e A2 sono costituite da cippato di legna vergine o residui di legno non trattato chimicamente, con differenti contenuti di ceneri e di umidità. La classe B2 estende l'origine della biomassa ai residui legnosi trattati chimicamente. Infine, la classe B1 è intermedia.
L'umidità è un parametro chiave per il cippato perché ne influenza la conservabilità e il potere calorifico. Per la classe A l'umidità può arrivare fino a un massimo del 35%.
Per quanto riguarda la quantità di ceneri prodotte, il cippato di classe A1 deve avere un coefficiente inferiore all'1%, la classe A2 ammette l'1,5% e le classi B1 e B2 il 3%. Più è alta l'umidità, più verranno prodotte ceneri.
3. La Possibilità di Autoprodurre Cippato
Se hai un’attività o un hobby legato alla lavorazione del legno, o ampia disponibilità di terreni boschivi o agricoli che producano ramaglie e residui di potature, i costi d’esercizio dell’impianto di riscaldamento saranno quasi azzerati perché potrai ridurre la quantità di cippato acquistato da esterni usando la tua.
4. Adeguato spazio a disposizione
Il cippato può essere trasportato con autocarro, consegnato e versato dentro la vasca di stoccaggio. Sì, serve una vasca di stoccaggio che tenga anche il tuo combustibile al riparo dall’umidità che ne diminuirebbe il potere calorifico.
Le caldaie a biomasse richiedono necessariamente un luogo dove il combustibile possa essere conservato in attesa di essere utilizzato. Più autonomia si vuole, più spazio sarà indispensabile per sistemare il cippato in attesa dell’utilizzo, ma, di conseguenza, maggiore sarà il potere contrattuale d'acquisto.
Il Pellet
Legna e cippato sono l'ideale per chi ha ampia disponibilità di combustibile, ma in generale per le soluzioni residenziali si preferiscono le caldaie a pellet per la taglia minore (per esempio la Vitoligno 300-C è disponibile con potenze da 8 fino a 48 kW).
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