Gli scaldacqua a pompa di calore sono un’ottima soluzione per la produzione di acqua calda sanitaria, abbinando efficienza energetica, risparmio in bolletta e sostenibilità ambientale.
AGGIORNAMENTO 04 OTTOBRE 2021
L’acqua calda sanitaria (ACS) viene prodotta spesso utilizzando lo stesso apparecchio che si occupa anche di riscaldare l’acqua per il riscaldamento. Utilizzare un solo generatore di calore è sicuramente molto comodo. Tuttavia, vi sono particolari situazioni in cui questo non è possibile, oppure può trattarsi di una soluzione poco efficiente e dunque poco conveniente. Per esempio, quando la caldaia che si utilizza in casa non è ad alto rendimento (come le caldaie a condensazione di ultima generazione).
L’alternativa migliore, quindi, spesso consiste nel separare l’impianto utilizzando due generatori diversi: uno per il riscaldamento degli ambienti e un altro per la produzione di acqua calda sanitaria.
Una soluzione molto utilizzata per la produzione separata di ACS è rappresentata dagli scaldabagno elettrici. Si tratta di apparecchi economici nell’acquisto, ma purtroppo anche poco convenienti nel tempo. Utilizzare uno scaldabagno elettrico, infatti, comporta alti consumi di energia, quindi per poter contare sempre su un buon comfort sanitario si pagano bollette salate.
Esistono anche gli scaldabagno a gas, spesso installati all'esterno. Anche in questo caso si tratta di generatori poco ingombranti e in grado di garantire un comfort elevato, ma sono piuttosto energivori e poco efficienti.
Cosa fare allora? Oggi per la produzione di acqua calda sanitaria è possibile optare per soluzioni efficienti che sfruttano fonti rinnovabili e assicurano il massimo comfort con una spesa minima (o nulla) per l’energia:
- pannelli solari termici;
- scaldacqua elettrici a pompa di calore.
Se il solare termico rappresenta il modo più “pulito” di scaldare l’acqua (ma i pannelli devono essere supportati da un altro generatore che lavori quando il sole non c'è) gli scaldacqua a pompa di calore sono un’alternativa ecologica e conveniente che può funzionare 365 giorni l'anno.
Come funziona uno scaldacqua a pompa di calore per la produzione di ACS
Forse conosci già il funzionamento della pompa di calore. Questo apparecchio è in grado di sfruttare l’energia termica rinnovabile presente in natura (in aria, acqua o terreno) per riscaldare o raffrescare la tua casa.
Per la produzione di acqua calda sanitaria sono state sviluppate pompe di calore specifiche, che possono lavorare in modo efficiente anche alle temperature elevate richieste. Sono chiamate scaldacqua a pompa di calore, composti di un serbatoio di acqua sanitaria con isolamento termico e da una pompa di calore che riscalda l’acqua. Possono recuperare il calore dall'aria esterna, ma anche dall’aria interna dell'ambiente dove sono installati. In questo modo si ottiene un duplice vantaggio. Oltre a produrre acqua calda in modo efficiente, si genera un effetto di raffrescamento dei locali in cui l’apparecchio è installato, per esempio una cantina, un garage o una lavanderia.
Messo a confronto con il tradizionale scaldabagno elettrico, lo scaldacqua a pompa di calore ha una resa in media di 3 volte superiore. Ciò significa che permette di risparmiare fino al 75% in bolletta, senza rinunciare al massimo comfort.
La capacità del bollitore dipende dalle esigenze: per nuclei familiari di 4-6 persone in genere è consigliato un bollitore da 300 litri, come quello integrato nello scaldacqua a pompa di calore Vitocal 262-A.
Questo scaldacqua a pompa di calore, installabile all’esterno e all’interno, ha un ampio campo di funzionamento (da -8°C a +40°C), cioè può recuperare calore dall’aria esterna anche quando fa molto freddo, e può riscaldare l’acqua fino a 65°C.
Alcuni scaldacqua sono predisposti per il collegamento di un ulteriore generatore di calore (come una caldaia a gas) realizzando un sistema ibrido, che garantisce sempre un adeguato fabbisogno di acqua calda sanitaria grazie alla potenza del generatore ausiliario. È importante che il sistema ibrido sia gestito in maniera intelligente, come avviene con lo scaldacqua Vitocal 262-A: la regolazione della pompa di calore comanda l'accensione della caldaia solo quando necessario e in modo completamente automatico, dando la priorità in ogni momento al generatore più conveniente dal punto di vista economico oppure ecologico.
La combinazione di scaldacqua a pompa di calore e fotovoltaico
L’integrazione di un impianto fotovoltaico è un’ottima scelta quando in casa si utilizza una pompa di calore per il riscaldamento o la produzione di acqua calda sanitaria: alimentando questi sistemi con l’elettricità gratuita e pulita proveniente dal proprio impianto, infatti, le bollette elettriche vengono abbattute e la casa diventa un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale.
Con una regolazione intelligente come quella di Vitocal 262-A è possibile ottimizzare il funzionamento della pompa di calore in base alla produzione dell’impianto fotovoltaico, in modo da sfruttare al massimo l'energia autoprodotta dai pannelli. Si può così arrivare a produrre acqua calda sanitaria 100% rinnovabile a costo zero.
Con detrazioni fiscali e incentivi lo scaldacqua a pompa di calore conviene!
Lo scaldacqua a pompa di calore Vitocal 262-A beneficia degli incentivi fiscali in vigore fino a fine anno grazie all‘elevata efficienza nella produzione di acqua calda sanitaria: in caso di sostituzione di uno scaldacqua tradizionale esistente, si può detrarre dalle tasse in 10 anni il 65% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione. In alternativa, si può ottenere un contributo diretto di 700 euro erogato entro 90 giorni grazie al Conto Termico 2.0. L’installazione di uno scaldacqua in pompa di calore può accedere anche al Superbonus 110%, ma deve essere fatta in concomitanza con un intervento trainante di sostituzione del sistema di riscaldamento (con caldaia a condensazione o con pompa di calore per riscaldamento).