Le pompe di calore aria-acqua sono il mezzo più conveniente ed ecologico per riscaldare e raffrescare la propria casa, ma bisogna fare attenzione ai limiti operativi. Ecco qualche consiglio.
AGGIORNAMENTO 29 MARZO 2021
Le caldaie o generatori a pompa di calore sono considerati il presente e il futuro della climatizzazione invernale ed estiva, perché sono estremamente efficienti, convenienti e non inquinano. Per funzionare sfruttano fonti rinnovabili (l’energia termica contenuta in acqua, aria o terreno) ed energia elettrica. Proprio grazie a queste caratteristiche le pompe di calore accedono direttamente al Superbonus 110% come interventi “trainanti” e sono anche molto utili per ottenere il salto di due classi energetiche previsto dalla maxi detrazione fiscale (per sapere di più leggi la nostra "Guida al Superbonus 110%").
Tra le differenti tipologie di pompa di calore quelle aria-acqua sono le più semplici e meno onerose da installare.
L’investimento si può ripagare normalmente in pochi anni (grazie a un risparmio economico nell’ordine del 30% rispetto a una caldaia) ma, con l’Ecobonus 65% o il Superbonus 110%, i tempi di ritorno dell’investimento si riducono nettamente oppure si azzerano del tutto. L’installazione di una pompa di calore è però da valutare con attenzione, senza acquistare a “scatola chiusa” di ciò che ci viene proposto.
Indice:
- Temperatura esterna, COP e SCOP
- Temperatura di mandata
- Il rendimento durante la stagione estiva
- Professionalità nella progettazione e nell’assistenza
Temperatura esterna, COP e SCOP
Una pompa di calore aria-acqua trasferisce il calore dall’aria esterna all’acqua dell’impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.
È facile intuire come l’efficienza di una pompa di calore dipenda dalle condizioni climatiche: sarà minore con temperature esterne più rigide, proprio quando il fabbisogno di calore è più elevato. Le pompe di calore di qualità di ultima generazione lavorano con una buona efficienza anche con temperature esterne basse, ma è sempre bene far valutare queste condizioni a un progettista esperto.
Da cosa si capisce il livello di efficienza di un modello di pompa di calore aria-acqua, rispetto ad un altro?
Il dato di riferimento per il riscaldamento invernale è il COP (Coefficient of Performance), che indica il rapporto tra la potenza termica prodotta (kW) e la potenza elettrica consumata (kW). Più alto è il COP maggiore è l’efficienza. Ad esempio, nel caso delle soluzioni proposte da Viessmann, Vitocal 222-S, pompa di calore reversibile con bollitore per l’acqua calda sanitaria integrato da 210 litri, ha un COP in riscaldamento fino a 5.0, tra i più alti della categoria.
Ma attenzione: il COP nominale indicato sull’etichetta si riferisce a una temperatura dell’aria esterna standard pari a +7°C, mentre con temperature più basse il COP diminuisce.
Sempre nel caso della nostra Vitocal 222-S, infatti, il COP è fino a 5,0 con aria a 7°C e acqua a 35 °C, ma si abbassa a 4.1 con aria 2°C e acqua 35°C). È bene, quindi, considerare le condizioni climatiche medie che si verificano durante tutta la stagione invernale: se per due mesi andiamo costantemente sotto lo zero, in quel periodo l’efficienza del nostro impianto sarà probabilmente bassa, con consumi di energia elettrica superiori alle attese.
Per valutare l’efficienza effettiva di una pompa di calore aria-acqua, quindi, oltre al COP (che è puramente indicativo), va considerato l’indice SCOP (Seasonal Coefficient of Performance), ossia il coefficiente di prestazione stagionale che valuta il funzionamento in base a diverse temperature dell’aria esterna. Questo parametro viene calcolato come il rapporto tra tutta l'energia termica fornita durante il periodo invernale (kWh) e l'energia elettrica (kWh) richiesta dalla macchina durante lo stesso periodo. L’indice SCOP può essere misurato solo dopo l’installazione, ma può anche essere stimato da un progettista, mediante appositi software in cui si mettono in correlazione i dati di progetto dell’abitazione, le condizioni climatiche della località di installazione e le prestazioni della pompa di calore alle diverse condizioni di esercizio.
Temperatura di mandata
C’è poi un ulteriore fattore importante per valutare la reale convenienza di una pompa di calore aria-acqua. Queste macchine, infatti, lavorano con un ottimo rendimento quando la temperatura di mandata all’impianto è bassa. L’abbinamento con un pavimento radiante (circa 35°C), con ventilconvettori o fancoil (circa 45-50°C) oppure radiatori in bassa temperatura, è quindi particolarmente indicato. Se, invece, l'abitazione è dotata di impianto a termosifoni o radiatori che richiedono una temperatura di circa 70°C, la pompa di calore potrebbe non garantire il comfort desiderato, oltre a consumare di più. Esistono, è vero, soluzioni di ultima generazione che raggiungono temperature di mandata elevate grazie anche a gas refrigeranti particolari, ma il loto utilizzo è da valutare in particolari contesti. Un errore da evitare è pensare che una pompa di calore con temperatura massima di mandata più elevata sia migliore rispetto a una che raggiunge temperature più basse. Sarebbe come acquistare un’automobile di Formula 1 (che sicuramente raggiunge una velocità elevata), pensando che sia il mezzo più indicato per andare al lavoro tutti i giorni in modo comodo ed economico.
In sostanza, le pompe di calore hanno dei "limiti operativi” e non possono essere abbinate a qualsiasi impianto di riscaldamento. Questi limiti devono essere considerati anche per la produzione di acqua calda sanitaria che, con le pompe di calore, necessita di serbatoi di accumulo termico più grandi rispetto a quelli delle caldaie.
È necessario scegliere la giusta pompa di calore considerando tutti questi fattori e per tale motivo è importante affidarsi a professionisti esperti, come gli installatori Partner Viessmann.
Il rendimento durante la stagione estiva
Una pompa di calore aria-acqua reversibile è in grado di invertire il funzionamento del circuito frigorifero per produrre raffrescamento in estate, se in abbinamento alla macchina sono installati sistemi radianti a pavimento. L’indice di efficienza energetica, in questo caso, si chiama SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) e individua l’efficienza della macchina in raffrescamento.
Se si ha intenzione di utilizzare la pompa di calore anche per la climatizzazione estiva, quindi, bisogna verificare che anche il valore SEER sia elevato, cioè che per produrre la quantità di energia frigorifera necessaria venga impiegata poca energia elettrica.
Professionalità nella progettazione e nell’assistenza
Rivolgersi a professionisti esperti è sempre consigliabile quando si vuole scegliere un nuovo impianto di riscaldamento adatto alle proprie esigenze. Questo aspetto è ancora più importante quando si tratta di pompe di calore, perché, come abbiamo visto, la complessità progettuale è maggiore. Ma bisogna pensare anche alla gestione corretta dell’impianto.
Hai pensato a chi ti farà l’assistenza una volta installata questa tecnologia? Chi chiami in caso di malfunzionamento?
Viessmann è un’azienda strutturata su tutto il territorio nazionale e con la propria rete di installatori Partner per l’Efficienza Energetica può garantire esperti competenti nella fase di progettazione e installazione, mentre i Centri di Assistenza tecnica Viessmann mettono a disposizione tecnici abilitati e specificamente formati sui prodotti Viessmann per tutte le fasi si assistenza o manutenzione post vendita.