11 agosto 2025  |  a cura di Sergio Cucchiara  |  condividi con

Installazione di un condizionatore: come farla bene

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11 agosto 2025
Climatizzatori e Condizionatori

Per l’installazione di un condizionatore serve per legge un tecnico certificato F-Gas, a garanzia di sicurezza e tutela ambientale. Ma i vantaggi di una installazione certificata non finiscono qui.

Indice:

  1. Installazione corretta: obiettivo sicurezza, affidabilità e ambiente
  2. Installazione di un condizionatore: posso farlo da solo?
  3. Cosa succede se installo un condizionatore senza certificazione?
  4. Come faccio a scegliere il climatizzatore giusto?
  5. Quali sono le verifiche da fare nell’abitazione?
  6. Come avviene l’installazione di un condizionatore?
  7. Quali pratiche e documenti servono per l’installazione?
  8. A chi rivolgersi per un'installazione certificata?

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Installazione corretta: obiettivo sicurezza, affidabilità e ambiente

Con l’inizio di agosto è tornata l’ondata di calore, destinata a protrarsi per tutto il mese. Pur senza raggiungere le temperature estreme di fine giugno, ma che costringerà comunque a riaccendere i climatizzatori o gli impianti di raffrescamento.

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Oggi quasi la metà delle famiglie italiane ha già sistema per produrre aria condizionata in casa, che sia un tradizionale condizionatore o un nuovo climatizzatore (il 49%, secondo un’indagine Istat del 2024, ma i numeri sono in crescita). Chi si appresta alla scelta, oppure chi vuole sostituire un apparecchio vecchio e inefficiente, non solo deve orientarsi sul prodotto migliore, ma deve anche valutare con attenzione chi effettuerà la nuova installazione.

Qualcuno potrebbe essere tentato da offerte low cost, pensando poi di arrangiarsi in autonomia per il montaggio. Ma l’opzione del fai da te è sempre da evitare: l’unico caso in cui è possibile procedere in autonomia è quando si acquista un condizionatore portatile che richiede solamente una presa d’aria in una finestra. Nel caso di un condizionatore fisso, invece, l'installazione è un'operazione più delicata che necessita per legge del possesso di una specifica certificazione, per garantire sicurezza e affidabilità per gli utenti e tutela dell’ambiente. Affidarsi a un professionista certificato, inoltre, permette di accedere agli incentivi fiscali per i climatizzatori.

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Vediamo più nel dettaglio chi sono gli installatori autorizzati, quali sono i rischi che un utente corre se opera in autonomia e come installare correttamente un climatizzatore.

Installazione di un condizionatore: posso farla da solo?

No, un condizionatore non si può installare in autonomia: solo ditte o tecnici abilitati lo possono installare, mettere in funzione, ripararlo, fare la manutenzione e smaltirlo.

Come prescrive il D.P.R. n. 146 del 16 novembre 2018 che ha attuato il Regolamento UE 517/2014, il requisito obbligatorio è essere certificati (con certificazione rilasciata da un organismo accreditato) e iscritti al registro nazionale F-Gas, una banca dati gestita a livello territoriale dalle Camere di Commercio che contiene le informazioni sugli operatori e che permette di monitorare l’uso dei gas fluorurati ad effetto serra presenti all’interno degli apparecchi per la climatizzazione e il raffreddamento.

L’iscrizione al registro F-Gas è obbligatoria per tutte le imprese e gli operatori che lavorano con gas fluorurati, in particolare:

  • produttori/importatori;

  • installatori/manutentori.

La certificazione e l’iscrizione al registro da parte dell’operatore sono fondamentali per avere la certezza che una installazione sia fatta da personale qualificato, nel rispetto della sicurezza degli utenti e delle normative ambientali che prevengono il rilascio di gas serra in atmosfera.

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Cosa succede se installo un condizionatore senza certificazione?

Il primo rischio che si corre effettuando un’installazione senza avvalersi di tecnici autorizzati e certificati è quello di incorrere in sanzioni amministrative, sia per il proprietario dell’impianto che per la persona che ha effettuato il lavoro.

L'articolo 8 del D.Lgs. 163/2019, infatti, ha introdotto specifici controlli periodici da parte delle autorità competenti che hanno proprio lo scopo di verificare chi ha eseguito la messa in opera degli apparecchi e che siano state rispettate tutte le prescrizioni di legge.

Per chi non ha operato rispettando la normativa sono previste multe anche significative.

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Questo, però, non è l’unico rischio che si corre con un’installazione fai da te.

Bisogna considerare anche il pericolo per la propria sicurezza legato a collegamenti elettrici e idraulici non corretti, o la penalizzazione del comfort e dell’efficienza del sistema per un posizionamento non idoneo dell’unità interna ed esterna. Infine, non bisogna dimenticare che i produttori richiedono un'installazione certificata per mantenere valida la garanzia dell'apparecchio, e che l’accesso agli incentivi fiscali è consentito solo se i lavori sono fatti a norma da personale autorizzato.New call-to-action

Come faccio a scegliere il climatizzatore giusto?

Affidarsi a un installatore qualificato non è solo un obbligo di legge, ma permette anche di non ritrovarsi insoddisfatti dopo la scelta, che non è mai banale. Ogni abitazione, infatti, ha bisogno di un climatizzatore “su misura” per le esigenze di chi vi abita.

Per ottenere il comfort desiderato, vanno valutati gli ambienti, i volumi da raffrescare e l’esposizione dell’edificio, perché cambiano il numero delle unità interne (ce ne dovrebbe essere una per ogni stanza) e la potenza del sistema da installare.

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Solo un esperto sarà in grado di dirti qual è la scelta migliore: se uno o due climatizzatori monosplit oppure una versione multisplit, in cui l’unità esterna è una sola e può alimentare da 2 a 4 split. Saprà anche consigliarti sulla tipologia di unità interna più adatta alla tua casa, dato che oltre ai classici split a parete esistono tipologie a cassetta o soluzioni canalizzate (per sapere di più leggi anche Come scegliere la potenza di un climatizzatore). 

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Quali sono le verifiche da fare nell’abitazione?

Prima di installare un condizionatore, il tecnico installatore verificherà attentamente che esistano le condizioni per la posa corretta.

Dovrà esserci uno spazio adeguato in giardino, su un balcone, in cortile oppure in facciata, per posizionare l’unità esterna, senza dimenticare che per utilizzare spazi comuni condominiali, compresa la facciata, serve la comunicazione al condominio. Possono, inoltre, servire permessi comunali se si interviene su facciate visibili o vincolate.

L’alloggiamento dell'unità esterna dovrà essere ben areato e libero da ostacoli. Dovrà poi essere presente una presa elettrica con messa a terra e dovranno essere verificate le distanze tra l’unità esterna e quella (o quelle) interne e la possibilità di collegarle con i tubi del gas refrigerante.

Anche le modalità corrette dello scarico condensa andranno valutate: l’opzione migliore è quella di convogliare la condensa negli scarichi idraulici domestici, prassi lecita perché l’acqua di condensa dei climatizzatori non è acida. Se questo non fosse possibile, si valuta lo scarico direttamente nel terreno o nelle strutture di raccolta delle acque piovane.

Infine, va trovata la posizione migliore per posizionare l’unità interna o le diverse unità interne previste: se si tratta di un classico split, dovrà essere in posizione alta, lontana da sorgenti di calore e non esposta direttamente al calore del sole.

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Come avviene l’installazione di un condizionatore?

Una volta fatto il sopralluogo, determinata la posizione migliore per unità esterna e interna e individuato il modello e la taglia corretti del climatizzatore, l’installatore procede a realizzare tutti gli interventi necessari:

  • foratura del muro per il passaggio delle tubazioni verso l’unità esterna;

  • posa dell’unità esterna a terra o su staffa;

  • posa delle unità interne a muro o di altra tipologia;

  • collegamento delle tubazioni frigorifere in rame, delle connessioni elettriche e del drenaggio condensa;

  • ottimizzazione dell’efficienza tramite estrazione di aria e umidità (creazione del vuoto nell’impianto) e controllo perdite di gas;

  • collegamento elettrico e messa in funzione;

  • rilascio della Dichiarazione di Conformità (ai sensi del DM 37/2008), un documento obbligatorio che certifica che le apparecchiature installate rispettino le norme tecniche e di sicurezza.

In aggiunta a questo elenco, ci sono da considerare anche le eventuali opere murarie o la creazione di canaline o controsoffittature per la copertura di tubi e fili, nel caso l’unità interna e quella esterna non siano in posizione adiacenti da una parte e dall’altra della stessa parete, oppure se sono presenti più unità interne collegate alla stessa esterna. Queste opere accessorie incidono molto su quanto costa installare i condizionatori.

Quali pratiche e documenti servono per l’installazione?

Ricapitolando, ecco i passaggi burocratici, normativi e tecnici per realizzare correttamente l’installazione di un condizionatore:

  • rivolgersi a un installatore autorizzato certificato F-Gas;

  • far eseguire un attento sopralluogo per verificare le condizioni dell’abitazione;

  • inviare una comunicazione al condominio se si installa l’unità esterna su parti comuni;

  • richiedere il permesso comunale se si installa l’unità esterna su facciate visibili o vincolate;

  • oltre alla Dichiarazione di Conformità, nel caso di potenza superiore a 12 kW è necessario anche il rilascio del libretto di impianto;

  • farsi rilasciare fattura con descrizione dettagliata dei lavori, da pagare con bonifico parlante nel caso si voglia accedere agli incentivi fiscali.

A chi rivolgersi per un'installazione certificata?

Abbiamo visto come l’installazione e la messa in funzione di un condizionatore da pare di un tecnico qualificato e certificato sia fondamentale, perché assicura che la scelta ricada sul prodotto più adeguato e che il lavoro sia eseguito secondo gli standard di sicurezza e qualità stabiliti dalla legge.

La certificazione garantisce che l'installatore possieda le competenze e l'esperienza necessarie per operare in modo corretto, con i giusti strumenti e materiali. Questo significa anche ridurre il rischio di inefficienze, malfunzionamenti e potenziali danni.

Inoltre, le aziende specializzate possono offrire firme di garanzia sui servizi offerti, assicurando che eventuali problemi successivi all’installazione siano risolti senza costi aggiuntivi per il cliente.

Per trovare il climatizzatore giusto per la tua abitazione e non correre rischi sull’installazione, rivolgiti a installatori certificati come i Partner per l’Efficienza Energetica Viessmann: progetteranno l’impianto su misura per te e ti assicureranno che il montaggio sia fatto a regola d’arte.

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