14 marzo 2024  |  a cura di Sergio Cucchiara  |  condividi con

Costo climatizzatore: dall'installazione alla bolletta

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14 marzo 2024
Climatizzatori e Condizionatori

Le variabili che determinano il costo di un climatizzatore sono tante, a partire dalla sua efficienza e dalle funzionalità evolute.

AGGIORNAMENTO 14 MARZO 2024

Indice:

  1. Cos'è un climatizzatore e come si differenzia
  2. Quanto costa un condizionatore?
  3. Riduci il costo del climatizzatore sfruttando i vantaggi dei bonus fiscali

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Cos'è un climatizzatore e come si differenzia

Il climatizzatore sta diventando un elettrodomestico sempre più diffuso, a causa del susseguirsi di stagioni estive sempre più calde e anche perché ci siamo ormai abituati a livelli di comfort molto diversi rispetto a qualche decennio fa. La scelta del giusto climatizzatore non è banale, perché non è vero che questi sistemi sono tutti uguali: ci sono importanti differenze tra un modello e l'altro e il prezzo iniziale del climatizzatore non è senz’altro l’unico elemento da considerare nel momento dell’acquisto.

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Un impianto di aria condizionata ad alta efficienza e ben progettato, infatti, consumerà decisamente meno di un modello inefficiente, quindi il costo sarà più alto, ma verrà ammortizzato più velocemente dal risparmio in bolletta.

Leggi il nostro approfondimento > Aria condizionata casa: come scegliere e usare il climatizzatore

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Quanto costa un condizionatore?

Per dare un’indicazione approssimativa, possiamo affermare che il costo di un climatizzatore moderno installato si aggira tra i 1.000 e i 3.000 euro.

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Non c'è un solo valore fisso perché le variabili da considerare per l’installazione dell’impianto sono molte.

Ecco i principali elementi dai quali dipende l'investimento economico per un impianto di climatizzazione, a partire da quelli tecnici della macchina fino all'installazione:

  • Classe energetica: un climatizzatore è contraddistinto da una classe energetica che ne indica il livello di efficienza. La classe va da A+++ (apparecchi con i consumi più bassi di energia, come il monosplit Vitoclima 232-S di Viessmann). Controllare l’etichetta energetica del climatizzatore è importante: più il climatizzatore è efficiente, meno saranno le spese legate ai consumi. Per risparmiare qualcosa all'inizio rischi poi bollette salate negli anni successivi.
Un condizionatore caldo-freddo può essere utilizzato anche in inverno per il riscaldamento degli ambienti. > Leggi l'approfondimento

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  • Numero di unità interne ed esterne. Dal numero di unità interne ed esterne di cui necessita l’impianto dipende ovviamente il costo di un climatizzatore nel complesso. Bisogna ricordare che, a meno che il sistema non sia di tipo canalizzato, ogni locale che si vuole raffrescare necessita di una sua unità interna. Sul mercato sono disponibili diversi tipi di unità interna, come il modello multisplit Vitoclima 300-S di Viessmann in classe A++, che puoi installare a pavimento, a soffitto, a parete o in un controsoffitto, per adattarsi alle tue esigenze.

Conosci tutte le tipologie e le differenze tra le unità interne di un condizionatore? > Leggi il nostro approfondimento

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  • Potenza. Per individuare il climatizzatore giusto devi tenere conto delle dimensioni degli spazi da raffrescare. La potenza di un condizionatore (misurata in Btu/h o in kW) è direttamente proporzionale ai metri cubi da raffrescare, cioè più grande è la stanza, maggiore sarà il valore necessario.

  • Tecnologia inverter. I climatizzatori con tecnologia inverter (ormai sul mercato sono quasi tutti così) si caratterizzano per il fatto di modulare la potenza erogata dall’apparecchio in modo automatico in base alla temperatura ambiente e a quella impostata da raggiungere. Questa tecnologia ha il vantaggio di limitare il numero di accensioni e di spegnimenti dell'apparecchio, che sono processi molto energivori.

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  • Funzioni aggiuntive. I condizionatori non servono solo per raffrescare, ma possono anche riscaldare (se sono pompe di calore reversibili), essere utilizzati come deumidificatori e come purificatori/sanificatori dell'aria (ci sono anche modelli dotati di tecnologia a plasma freddo). Queste e altre funzionalità aggiuntive possono aumentare il prezzo di un impianto di climatizzazione, ma ne fanno un dispositivo versatile e un preziosissimo alleato del comfort domestico in estate e durante le stagioni intermedie.

  • Tipo di installazione. La tipologia di installazione influenza inevitabilmente il costo finale, a seconda che si tratti di un impianto di nuova realizzazione (che prevede magari opere murarie per la posa delle tubature) oppure di una sostituzione di un dispositivo guasto; in questo caso a volte (ma non sempre) è possibile sfruttare le tubazioni esistenti. Per la posa dell’unità esterna, inoltre, conta l’ubicazione: se il sistema andrà posizionato su tetto o in facciata i costi potranno lievitare.

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Riduci il costo del climatizzatore sfruttando i vantaggi dei bonus fiscali

Per installare il tuo nuovo impianto riducendo il costo d'acquisto hai a disposizione diverse possibilità interessanti, sottoforma di "bonus fiscali". Le opportunità a tua disposizione sono:

  • Detrazioni fiscali del 50% per ristrutturazioni edilizie: l’installazione di un condizionatore a pompa di calore rientra sia tra gli interventi di ristrutturazione (con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro) sia tra gli interventi di manutenzione straordinaria (senza ristrutturazione), per i quali si può usufruire della detrazione Irpef del 50% e dell’Iva agevolata al 10%.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici con detrazione del 50%: si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, se l’acquisto è riconducibile almeno a un intervento di manutenzione straordinaria.
  • Detrazioni fiscali per risparmio energetico (Ecobonus): le spese per l’acquisto di un climatizzatore in pompa di calore ad alta efficienza sono detraibili al 65%, se il sistema sostituisce l’impianto di climatizzazione invernale esistente.

Queste agevolazioni fiscali possono essere godute portando in detrazione Irpef la quota riconosciuta per le spese agevolate in 10 anni.

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  • Conto Termico 2.0: sempre se si sostituisce l’impianto di climatizzazione invernale esistente con un climatizzatore in pompa di calore, si può sfruttare il contributo diretto da parte del GSE chiamato Conto Termico. La somma rimborsata varia in base ad alcuni fattori, tra cui la zona climatica e le prestazioni dell'apparecchio. richiedi-preventivo-partner-viessmann

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