28 maggio 2025  |  a cura di Alberto Villa  |  condividi con

Sconto in fattura con il Conto Termico, ecco come richiederlo

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28 maggio 2025
News, Normative e Agevolazioni fiscali

Il Conto termico permette di installare pompe di calore, sistemi ibridi, impianti solari termici e caldaie a biomassa beneficiando di uno sconto in fattura immediato da parte dell’installatore.

Indice:

  1. Uno sconto di cui puoi beneficiare subito
  2. Cosa è il Conto termico
  3. Come viene pagato il contributo
  4. Cosa è lo sconto in fattura
  5. Cosa è il mandato irrevocabile all’incasso
  6. Come si procede per il mandato irrevocabile all’incasso
  7. I vantaggi del Conto termico con lo sconto in fattura
  8. Cosa puoi installare sfruttando il Conto termico con sconto in fattura
  9. Esempio di Conto Termico con sconto in fattura
  10. Affidati a un professionista esperto anche per seguire le pratiche 

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Uno sconto di cui puoi beneficiare subito

Effettuare interventi per aumentare l’efficienza energetica della propria casa e introdurre le fonti rinnovabili comporta vantaggi che permettono di abbattere le bollette e di fare bene all’ambiente. Il costo delle opere, però, spesso non è indifferente e anche sfruttando le detrazioni fiscali da portare in dichiarazione dei redditi (Bonus Ristrutturazioni ed Ecobonus in particolare), si è costretti a spendere inizialmente l’intera cifra per poi recuperarla dalle tasse in 10 anni.

Per questo motivo molte persone possono essere spinte a rinunciare all’investimento o, perlomeno, a rimandarlo. 

Il Conto Termico è un incentivo decisamente più vantaggioso da questo punto di vista: diversamente dalle detrazioni fiscali, infatti, permette di ricevere nel giro poco tempo un contributo economico che copre buona parte della spesa effettuata. Ma c’è di più.

Con questa agevolazione è possibile beneficiare di uno sconto diretto in fattura da parte dell'installatore sul corrispettivo da pagare, così non si è più costretti a sborsare inizialmente l’intero importo relativo all’intervento, ma solamente la parte che non è coperta dall’incentivo.

Cosa è il Conto termico

Il Conto Termico, oggi alla versione 2.0, è un incentivo economico statale per effettuare interventi di incremento dell’efficienza energetica degli edifici e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Consiste in un contributo diretto del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che copre una parte dei costi (al massimo il 65%) e possono accedervi i privati (persone fisiche o imprese), le pubbliche amministrazioni e gli enti del terzo settore.

Sugli edifici residenziali è possibile utilizzarlo solo per installare impianti di produzione di energia termica rinnovabile (come le pompe di calore, i sistemi ibridi e il solare termico).

Il meccanismo di sostegno è stato introdotto nel 2012 e poi modificato una prima volta nel 2016 (Conto Termico 2.0). Attualmente è in fase di definizione la nuova versione del Conto Termico 3.0 che comporterà importanti novità.

Ricordiamo che questo incentivo non è cumulabile con le detrazioni fiscali del Bonus Ristrutturazioni e dell’Ecobonus, quindi si deve scegliere se optare per l’uno per gli altri.

È, invece, generalmente cumulabile con bandi di natura locale (ad esempio regionali) che prevedono la sostituzione di generatori di calore obsoleti.

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Come viene pagato il contributo

Per accedere al Conto Termico è necessario inoltrare specifica richiesta al GSE sul Portaltermico entro 60 giorni dalla fine dei lavori. Per la procedura “normale” che prevede il rimborso sul conto corrente, i tempi di erogazione della somma spettante sono di circa 90 giorni dall’attivazione del contratto con il GSE.

La percentuale di rimborso prevista varia a seconda delle prestazioni delle tecnologie installate (sono premiate di più quelle con maggiore efficienza e meno inquinanti) e in funzione della zona climatica del Comune dove è effettuato l’intervento (perché con climi più rigidi si ottiene un maggiore risparmio di fonti fossili per il riscaldamento).

In ogni caso, però, l’incentivo non può superare il 65% delle spese sostenute. Nelle spese ammissibili sono comprese anche le opere accessorie per la fornitura, come lo smontaggio e la dismissione del vecchio impianto di climatizzazione o le opere idrauliche e murarie necessarie.

Con l’attuale versione 2.0 dell'incentivo il rimborso avviene in un’unica rata per spese sotto i 5.000 euro, ma questo limite dovrebbe essere innalzato a 15.000 euro con il Conto Termico 3.0. Se la spesa è superiore, il rimborso avviene in 2 o in 5 anni a seconda delle caratteristiche dell’impianto installato.

Cosa è lo sconto in fattura

Come abbiamo visto, lo sconto in fattura è un’opzione davvero conveniente, perché permette di ottenere una diminuzione immediata del prezzo al momento del pagamento del bene o del servizio che si è acquistato.

Lo sconto in fattura era salito alla ribalta nel 2021/2022 perché era stato introdotto come possibilità alternativa alle detrazioni fiscali nel caso del Superbonus (Decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, conosciuto come Decreto Rilancio, convertito nella legge n. 77 del 17 luglio 2020), dell’Ecobonus e del Bonus Casa. Il committente dei lavori poteva cedere il suo credito fiscale al fornitore che, a fronte della cessione del credito fiscale, praticava un corrispondente sconto sull’importo da pagare.

A partire dal 16 febbraio 2023 con il decreto “blocca crediti” (D.L. 11/2023) questo meccanismo è stato progressivamente ridimensionato da vari provvedimenti, che ne hanno limitato l’applicazione solo ad alcuni ambiti e a fronte di precise scadenze dei lavori. Oggi, di fatto, non è più utilizzabile per le detrazioni fiscali, mentre resta la possibilità di sfruttarlo nel caso del Conto Termico grazie all’opzione del “mandato irrevocabile all’incasso” messa a disposizione sempre dal GSE.

Cosa è il mandato irrevocabile all’incasso

Il mandato irrevocabile all’incasso è una possibilità collegata al Conto Termico introdotta per abbattere la barriera legata ai costi iniziali dell’investimento. Attraverso uno specifico contratto siglato con il GSE, il cliente autorizza l’impresa installatrice a incassare al suo posto il contributo erogato. Il GSE a questo punto provvederà a pagare la somma mediante bonifico direttamente sul conto corrente dell’azienda.

A fronte di questo “passaggio”, l’installatore applica uno sconto in fattura pari all’ammontare dell’incentivo, abbattendo direttamente il costo di acquisto iniziale.

Grazie a questa opzione, puoi ottenere subito un beneficio economico sul tuo investimento, senza aspettare i due o tre mesi che normalmente sarebbero necessari per ottenere il rimborso.

Il mandato irrevocabile all’incasso è utilizzabile con l’attuale Conto Termico 2.0, ma sarà confermato anche nella nuova versione 3.0 dell’incentivo. 

Come si procede per il mandato irrevocabile all’incasso

Sfruttare questa opportunità che dà diritto allo sconto in fattura è molto semplice, basta seguire alcune fasi.

  • Proposta: l’installatore ti propone l’opzione dello sconto in fattura con il mandato all’incasso; una volta ricevuta la tua accettazione, l’installatore avvierà la procedura.

  • Calcolo dell’incentivo: a seconda del tipo di intervento, si calcola l’incentivo previsto dal Conto Termico che il GSE dovrà erogare.

  • Compilazione del mandato: dovrai compilare e firmare insieme all’installatore il mandato irrevocabile all’incasso, seguendo il modello messo a disposizione dal GSE. Questo documento autorizza il GSE a trasferire l’incentivo direttamente all’installatore.

  • Fattura e pagamento: l’installatore emette la fattura scontata del valore dell’incentivo; ad esempio, se il costo dell’intervento è di 10.000 euro e l’incentivo calcolato è di 3.000 €, dovrai pagare solo 7.000 euro.

  • Incasso: circa 60/90 giorni dopo che la domanda di incentivo è stata accettata dal GSE, l’installatore riceve direttamente sul proprio conto corrente l’importo dell’incentivo.

I vantaggi del Conto Termico con lo sconto in fattura

Il Conto Termico con sconto in fattura comporta vantaggi economici importanti per il cliente, che riceve uno sconto immediato e può pagare una cifra inferiore per l’intervento, senza dover aspettare un rimborso posticipato.

Anche per l’installatore che propone questa formula, tuttavia, si aprono maggiori opportunità di vendita grazie al suo vantaggio economico rispetto agli incentivi delle detrazioni fiscali e rispetto allo stesso Conto Termico “normale” con rimborso posticipato.

Cosa puoi installare sfruttando il Conto Termico con sconto in fattura

Vediamo ora quali interventi può realizzare un privato con la formula Conto termico + sconto in fattura:

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Esempio di Conto Termico con sconto in fattura

L’incentivo annuale erogato dipende dal contributo di energia annuo rinnovabile che fornisce il sistema installato moltiplicato per un coefficiente di premialità (si veda la tabella sottostante per vedere il valore Ci del coefficiente) espresso in €/kWh.

Per ricavare l’incentivo totale basta moltiplicare l’incentivo annuo per il numero di anni di diritto, tenendo presente che, nel caso di una pompa di calore o di un sistema ibrido, la durata è di 2 anni se la macchina ha una potenza nominale minore o uguale a 35 kW, mentre per potenze superiori ai 35 kW la durata è di 5 anni.

Per quanto riguarda il calcolo del contributo di energia annuo, esistono specifiche formule matematiche, ma è molto più semplice utilizzare dei simulatori che consentono di avere immediatamente una risposta: bisogna solamente conoscere la zona climatica dove si installa il sistema, la potenza nominale della macchina e il suo COP (Coefficiente di prestazione).

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L'ammontare esatto dell’incentivo viene comunicato dal GSE e non può in ogni caso superare il 65% delle spese sostenute.

Ecco un esempio dedicato.

Prendiamo il caso di una pompa di calore aria-acqua, come Vitocal 200-S di Viessmann:

  • con potenza nominale di 7,5 kW e COP pari a 4,97
  • installazione in zona climatica E (ad esempio in Pianura Padana)

Il valore dell’incentivo annuo è pari a circa 1.120 euro, mentre quello totale, considerando 2 anni di durata, è di 2.240 euro. Sfruttando l’opzione del mandato irrevocabile all’incasso per lo sconto in fattura, questa somma viene detratta direttamente dall’installatore dal corrispettivo da pagare:

  • Costo intervento: 9.000 euro
  • Incentivo: 2.240 euro
  • Importo fattura: 6.760 euro

Circa 60/90 giorni dopo che la domanda di incentivo è stata accettata dal GSE, l‘installatore riceve direttamente sul proprio conto corrente l‘importo dell‘incentivo.

Affidati a un professionista esperto anche per seguire le pratiche

Se vuoi semplificarti la vita e sfruttare l’opportunità del Conto Termico con sconto in fattura per installare una pompa di calore, un sistema ibrido, il solare termico o una caldaia a biomassa, rivolgiti a un installatore esperto.

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Oltre a una consulenza gratuita e personalizzata, a un sopralluogo e a un preventivo su misura, il professionista qualificato Partner Viessmann si occuperà di gestire direttamente anche gli adempimenti burocratici per accedere all’incentivo e, nel caso tu sia interessato, per applicare lo sconto in fattura.

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