8 luglio 2019  |  a cura di Mauro Braga  |  condividi con

Emissioni e surriscaldamento globale: livelli alle stelle

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8 luglio 2019
Risparmio ed Efficienza energetica

Lo scorso maggio il Mauna Loa Observatory delle Hawaii ha rilevato il valore di CO2 nell'atmosfera: 415 parti per milione (ppm), il dato più alto degli ultimi 800.000 anni. Sempre più studi attestano che le emissioni di CO2 e il surriscaldamento che ne deriva sono fortemente legate alle attività svolte dall'uomo, in particolare l'utilizzo di combustibili fossili per la produzione di energia elettrica e termica. La responsabilità per i cambiamenti climatici, quindi, è in gran parte nostra: è giunto il momento di fare qualcosa di concreto per evitare catastrofi.

Caldo anomalo? Colpa (anche) delle vecchie caldaie

Nell'estate del 2003, del 2006 e del 2015 si sono verificate ondate di caldo anomalo che sono state oggetto di studio e analisi per molto tempo. Finalmente, con i dati in possesso degli scienziati, è stato scoperto cosa avevano in comune queste condizioni. Si tratta di una particolare configurazione del jet stream, il flusso d'aria che si forma nell'atmosfera, a circa 10 km di altezza, che avevo sostato per parecchie settimane nell'emisfero settentrionale causando condizioni climatiche atipiche nelle regioni situate in questa zona.

Lo stesso fenomeno si è ripresentato tra giugno e luglio del 2018 quando, negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale, si è verificata un'intensa siccità mentre in Giappone e nell'Europa sud-orientale le normali piogge si sono trasformate in violente tempeste che, in molti casi, hanno portato allagamenti.

Secondo gli scienziati questo pattern atmosferico è destinato a ripresentarsi ancora, in futuro, e con una maggior frequenza, a causa dei cambiamenti climatici imputabili all'uomo.

Leggi anche questo articolo in cui abbiamo riportato un'interessante infografica che spiega l'impatto ecologico di ogni attività umana.

La colpa principale? L'uso ancora troppo elevato di combustibili fossili.

Se hai in casa una vecchia caldaia, alimentata a gas o a gasolio, che consuma molto, forse è il caso di pensare a sostituirla con un modello più efficiente, che ti faccia risparmiare sulle spese energetiche e, soprattutto, non inquini.

Vuoi sapere quanto inquina la tua caldaia?

Sul mercato trovi caldaie di ultima generazione capaci di assicurarti ridotte emissioni CO2 e bollette sempre più leggere. Per scegliere quella più adatta a te devi fare un'analisi attenta dei consumi della tua famiglia, oltre a tenere in considerazione la zona in cui abiti, il tipo di impianto di riscaldamento che hai e la fonte energetica con cui lo alimenti.

Quale caldaia scegliere? Te lo spieghiamo qui.

Fai una scelta green: passa alle energie rinnovabili

Un team di ricercatori internazionali, di cui fa parte anche Ugo Bardi, docente dell'Università di Firenze, ha recentemente pubblicato sulla rivista Nature Energy uno studio in cui emerge quanto sia molto più conveniente, in termini di ritorno dell'energia, passare a impianti che sfruttano le energie rinnovabili piuttosto che realizzare strutture e tecnologie per catturare la CO2 dalle centrali alimentate a combustibili fossili.

Le energie rinnovabili non inquinano, non si esauriscono e nella maggior parte dei casi sono anche gratuite. Pensiamo al Sole: la sua energia è disponibile gratis, in qualsiasi parte del mondo, per più ore al giorno. Installando un impianto a pannelli fotovoltaici sul tetto di casa puoi sfruttare l'energia solare per generare elettricità da utilizzare in casa per far funzionare luci ed elettrodomestici. Ciò si traduce in un notevole risparmio sulle bollette e in minori emissioni di anidride carbonica, pari a circa 50 tonnellate di CO2 in meno per ogni impianto fotovoltaico installato.

Produrre energia sfruttando il sole è una delle 6 pietre miliari su cui intervenire per avere un Pianeta sostenibile.

Inoltre, collegando all'impianto fotovoltaico una pompa di calore puoi sfruttare l'energia pulita per alimentare questo generatore che, per definizione, è il più ecosostenibile che esista. La pompa di calore, infatti, sfrutta il calore presente naturalmente nell'ambiente per riscaldare (o raffrescare) gli ambienti interni della casa, facendoti risparmiare sulle spese e limitando drasticamente le emissioni inquinanti. Tuttavia trattandosi di un elettrodomestico ha bisogno di elettricità per funzionare, ma se a fornirgliela è un impianto fotovoltaico che la ricava gratuitamente dal sole l'impatto ambientale si azzera.

Leggi il nostro approfondimento sulle pompe di calore.

Infine, se scegli di passare alle energie rinnovabili o semplicemente di sostituire il vecchio generatore con una caldaia più efficiente, abbinata a sistemi di termoregolazione evoluti, puoi beneficiare di interessanti agevolazioni fiscali e risparmiare fino al 65% sulle spese. Scarica la Guida alle Agevolazioni Fiscali per saperne di più. 

Guida sulle Detrazioni Fiscali

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