In questa breve guida ti spieghiamo a cosa serve la Ventilazione Meccanica Controllata VMC, il funzionamento, le tipologie a disposizione e i costi.
Indice:
- Cosa è un sistema VMC
- Come funziona la VMC
- Perché la VMC aiuta il risparmio energetico
- I vantaggi della VMC
- Perché nei nuovi edifici la VMC è necessaria
- VMC per tutta la casa
- VMC per una singola stanza
- Funzionamento a flusso alternato e a doppio flusso
- Dove si installa la VMC
- Quante ore deve funzionare un sistema VMC
- Quanto consuma la VMC
- Quanto costa un sistema VMC
- Che manutenzione serve per la VMC
Cosa è un sistema VMC
Un impianto di VMC, acronimo che significa Ventilazione Meccanica Controllata, è progettato per ricambiare l’aria all’interno degli spazi chiusi e purificarla, in modo continuo e automatizzato.
Svolge, quindi, un ruolo cruciale per riossigenare gli ambienti, per diluire tutti gli inquinanti che si concentrano a causa delle attività umane (sostanze chimiche, virus, CO2, eccesso di umidità) e, in estrema sintesi, per tutelare la salute delle persone.
È esattamente quello che si vorrebbe ottenere tramite l’areazione naturale dei locali con l’apertura delle finestre, solo che la VMC lo fa molto meglio e apporta ulteriori vantaggi, come recuperare il calore già presente all'interno dell'abitazione.
Gli impianti VMC sono utilizzati in ambienti come cinema, teatri, ospedali e altri luoghi pubblici dove è necessaria un’areazione costante e che non può avvenire naturalmente, ma stanno prendendo sempre più piede anche negli edifici residenziali, in particolare in quelli ben coibentati, con cappotto termico, e soprattutto dove son presenti serramenti a tenuta pneumatica: i questi casi, infatti, la presenza della VMC diventa essenziale per sopperire all’ermeticità degli ambienti.
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Come funziona la VMC
In estrema sintesi, un impianto VMC funziona estraendo l’aria viziata dagli ambienti tramite ventilatori e facendo entrare al suo posto aria fresca prelevata dall’esterno, dopo averla filtrata in modo da eliminare le sostanze inquinanti. Il sistema fa in modo di bilanciare la massa di aria immessa ed estratta per evitare che si creino zone di sovrapressione o depressione in casa.
Ma c’è di più, perché quello che avviene non è semplicemente uno scambio d’aria, ma anche uno scambio termico che determina un importante risparmio energetico! Non a caso, l’installazione di un sistema di VMC con recupero termico, favorisce non poco il miglioramento della classe energetica dell’abitazione.
Perché la VMC aiuta il risparmio energetico
In un impianto VMC evoluto, tra il flusso di aria in uscita e quello in entrata è inserito un dispositivo chiamato scambiatore di calore.
Questo dispositivo fa in modo che, prima di essere espulsa all’esterno, l’aria esausta carica di inquinanti e povera di ossigeno, ceda il proprio calore all’aria in ingresso, che così viene preriscaldata. Ed è proprio grazie a questa tecnologia che la VMC non solo mantiene fresca e pulita l’aria di casa, ma fa anche risparmiare sull’impianto di riscaldamento perché “trattiene” il calore accumulato in casa.
In estate, invece, le soluzioni dotate di by-pass consentono di evitare il passaggio dell’aria dallo scambiatore di calore, facendo entrare l’aria notturna più fresca e funzionando come un “free cooling”.
I vantaggi della VMC
I vantaggi dei sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata sono diversi e in alcuni casi la presenza di un sistema di ventilazione è davvero essenziale (lo spieghiamo più avanti). Ecco i principali benefici:
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la VMC evita di far aprire le finestre, arieggiando gli ambienti costantemente 24 ore al giorno, ossigenando e diminuendo inquinanti e patogeni presenti all’interno: i poche parole, aumenta la qualità dell’aria in casa;
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prima di venire immessa nelle stanze, l’aria esterna viene purificata passando da appositi filtri che eliminano particolato, pollini ed altre sostanze inquinanti; si tratta di un importante vantaggio rispetto all’apertura delle finestre;
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grazie all’areazione costante, la VMC previene l’insorgere di condense e muffe sulle pareti causate dall’eccesso di umidità, tutelando la salute delle persone;
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la VMC consente di risparmiare sui costi di riscaldamento, perché evita di aprire le finestre facendo entrare freddo e, contemporaneamente, recupera il calore dell’aria interna grazie alla presenza dello scambiatore di calore integrato;
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evitando di aprire le finestre, la VCM contribuisce anche ad un maggiore comfort acustico, particolarmente importante nei centri abitati rumorosi.
Perché nei nuovi edifici la VMC è necessaria
I nuovi edifici, oppure quelli riqualificati con cappotto termico e soprattutto con nuovi serramenti, sono caratterizzati da un’alta efficienza energetica perché disperdono pochissimo calore. Diventano in pratica delle “scatole ermetiche”, e questo comporta molti vantaggi per il risparmio energetico, ma così facendo si impedisce quel minimo ricambio d’aria che avviene normalmente negli edifici di vecchia generazione per "areazione naturale" (i famosi spifferi presenti nei vecchi serramenti).
L’assenza di areazione naturale favorisce il ristagno di umidità e il conseguente pericolo della formazione di condense e muffe, specialmente nelle stanze più umide e fredde.
A volte, però, capita che si formino muffe anche solo sostituendo gli infissi in un edificio non nuovo, e anche in questi casi la VMC può eliminare il problema.
Per prevenire l’insorgere di muffe la VMC è senza dubbio lo strumento più efficace, tutelando la salute delle persone e anche quella dell’edificio. Per sapere di più leggi anche Ventilazione casa, comfort e risparmio in nuovi e vecchi edifici.
VMC per tutta la casa
A seconda delle necessità e del budget a disposizione, è possibile installare la Ventilazione Meccanica Controllata in tutta la casa oppure in una o più stanze, generalmente quelle dove stazioniamo più a lungo (zona giorno e camera).
Un impianto VMC che ricambia l'aria in tutta la casa è del tipo centralizzato: in questo caso un'unica unità di ventilazione serve a tutte le stanze, grazie alla presenza di canalizzazioni a soffitto o a parete che si diramano nei vari locali.
Si tratta di una soluzione “definitiva” ed è la più efficace ed efficiente, anche se più invasiva come installazione, ed è particolarmente indicata nelle nuove costruzioni o nelle riqualificazioni importanti.
VMC per una singola stanza
Se si ha la necessità di effettuare il ricambio d'aria in una singola stanza, nel caso in cui l'edificio sia particolarmente vecchio e non si possano intervenire con lavori invasivi, la soluzione è la VMC decentralizzata o puntuale, costituita da un singolo sistema che si occupa di “arieggiare” un solo ambiente: in questo caso i lavori da fare sono meno invasivi, perché bastano uno o più fori sul muro perimetrale del locale coinvolto, a seconda del sistema scelto.
Questo tipo di VMC è adatta anche nel caso di abitazioni non nuove e abitate, ed è anche possibile installare più sistemi di VMC decentralizzata in diverse stanze.
Per sapere di più sulla VMC centralizzata e decentralizzata e per conoscere le soluzioni Viessmann Vitovent leggi anche questo articolo.
Funzionamento a flusso alternato e a doppio flusso
I sistemi VMC a singolo flusso alternato (molti sistemi decentralizzati puntuali fanno parte di questa categoria) estraggono l’aria viziata dagli ambienti e immettono quella fresca dall’esterno in modo alternato; significa che per un breve periodo il sistema funziona in un verso, e successivamente nell’altro.
Il ricambio d’aria, quindi non è costante. Inoltre, le prestazioni di recupero termico sono limitate.
La VMC a doppio flusso continuo, caratteristica degli impianti centralizzati e di quelli puntuali più evoluti, è invece una soluzione completa che estrarre aria e la reimmette in casa in modo continuato e con un migliore livello di filtrazione, utilizzando le differenti canalizzazioni presenti. Vanta inoltre una capacità di ricambio d’aria più elevata e prestazioni di recupero termico che possono superare il 90%.
Dove si installa la VMC
Nel caso di impianto centralizzato, l’unità di ventilazione unica viene posizionata generalmente in un controsoffitto (o un sottotetto, oppure all’esterno in una controparete murata, entrambi adeguatamente isolati) in posizione centrale rispetto alla geometria dell’abitazione.
Attraverso un sistema di canalizzazioni a parete, o a soffitto, e alle varie bocchette, l’aria “sporca” viene aspirata dalle stanze più inquinate e umide, come la cucina o il bagno, mentre l’aria pulita e filtrata prelevata dall’esterno viene immessa nelle stanze "nobili" come il soggiorno e le camere da letto.
Le bocchette di areazione deputate all’estrazione si posizionano generalmente in alto, a parete o a soffitto, mentre quelle per l’immissione di aria pulita possono essere installate preferibilmente in basso per favorire la “pulizia” dell’aria, oppure anche in alto, se non ci sono altre soluzioni.
La VMC decentralizzata o puntuale, invece, prevede l’installazione di un dispositivo all’interno di una parete perimetrale di una singola stanza collegata a due fori dal diametro di circa 10 cm l’uno, uno per l’estrazione dell’aria e l’altro per l’espulsione (nel caso si tratti di sistema a doppio flusso alternato, basta un foro da 16 cm).
Il montaggio è molto semplice e veloce perché, a parte i fori, non sono necessarie altre opere murarie come canalizzazioni, o la predisposizione di vani tecnici.
Bisogna fare attenzione alla presa d’aria esterna che deve essere posizionata al meglio per evitare il più possibile l’inquinamento da gas di scarico o odori; per questi motivi deve essere sempre a una certa altezza dal suolo. Bisogna inoltre evitare interferenze tra l’aria sporca in uscita e quella pulita in ingresso.
Quante ore deve funzionare un sistema VMC
La Ventilazione Meccanica Controllata è pensata e progettata per funzionare costantemente 24 ore su 24, anche se si esce di casa.
Solo in questo modo è possibile garantire il ricambio d’aria necessario considerato in fase progettuale, in funzione delle dimensioni degli ambienti e delle persone presenti in casa e scongiurare così l’accumulo di sostanze inquinanti e di umidità.
L’errore più grande è quello di spegnere l’impianto durante la notte, perché è proprio nelle ore notturne che la VMC deve operare al meglio per garantire aria pulita, portando nuovo ossigeno e facendo diminuire la CO2 e il vapore acqueo che produciamo respirando. In caso di assenza prolungata è consigliabile non spegnere l’impianto o se possibile, in alternativa, prevedere un sistema di controllo remoto.
Quanto consuma la VMC
I consumi di un impianto VMC dipendono dalla potenza massima assorbita dal singolo modello e dalla modalità con cui si fanno funzionare.
In generale, però, consumano molto poco, se confrontati con gli elettrodomestici che utilizziamo tutti i giorni: basti pensare che un frigorifero medio ha una potenza che varia da 100 a 300 watt, mentre un impianto VMC decentralizzato o puntuale ha un consumo equiparabile a quello di una lampadina a LED.
Quanto costa un sistema VMC
Stabilire un singolo prezzo orientativo per impianto VMC è estremamente difficile, perché la quotazione varia molto in funzione della tipologia di sistema scelto (VMC centralizzata, VMC puntuale, flusso singolo o doppio, ecc.), della potenza necessaria affinché sia assicurata della corretta portata d’aria, delle dimensioni e struttura dell’abitazione dove si installa, ad esempio il numero di locali dove prevedere le bocchette. È, quindi, consigliabile farsi fare un preventivo accurato dopo un sopralluogo da parte di un installatore professionista.
In linea generale si può andare da 6.000/7.000 euro per un impianto centralizzato (es. Vitovent 300-C) per un’abitazione di 100 metri quadri ai 1.000/2.500 euro per un sistema puntuale (es. Vitovent 100-D).
Ricorda che, a fronte di costi che possono essere non indifferenti, l’installazione della VMC si ripaga nel tempo grazie al recupero energetico. Inoltre, tuteli la salute di tutta la famiglia, diminuendo il rischio di patologie respiratorie legate a inquinanti dell’aria, muffe, pollini, ecc.
Anche per i sistemi di VMC si possono comunque sfruttare gli incentivi che saranno a disposizione fino alla fine del 2024 per gli edifici esistenti: detrazione del 50% con il Bonus ristrutturazioni oppure, in alternativa, detrazione del 65% per l’efficientamento energetico (Ecobonus).
In questo secondo caso, però, deve essere installata anche una nuova caldaia a condensazione in classe A e dotata di sistemi di termoregolazione evoluti o una pompa di calore.
Che manutenzione serve per la VMC
La manutenzione di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata consiste sostanzialmente nella sua pulizia, che deve essere però molto accurata.
Se si installa un sistema centralizzato con canalizzazioni e relative bocchette, devono essere previsti controlli e pulizia periodici da parte di tecnici che assicurino l’eliminazione di eventuali virus e batteri che possono proliferare in alcune situazioni (ristagni di umidità, ecc) e che potrebbero diffondersi in tutta la casa.
Nei sistemi decentralizzati è, invece, sufficiente sostituire il filtro periodicamente, come consigliato dal produttore.