23 dicembre 2024  |  a cura di Alberto Villa  |  condividi con

La classe energetica determina il valore di un immobile

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23 dicembre 2024
News, Ristrutturazione, Progettazione

Un immobile in classe A ha un prezzo di mercato in media del 25% più alto rispetto a uno in classe G. Ecco perché conviene efficientare, rivolgendosi a un progettista termotecnico esperto.

Indice:

  1. I vantaggi economici della riqualificazione energetica
  2. La progettazione termotecnica è fondamentale
  3. Da cosa dipende il valore di un edificio
  4. Perché un edificio in classe alta ha un valore maggiore
  5. Quanta energia fa risparmiare un edificio in classe A
  6. Il maggior valore di un edificio in classe A
  7. Cosa fa il progettista termotecnico per aumentare la classe energetica
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I vantaggi economici della riqualificazione energetica

Un immobile appartenente a una classe energetica alta non solo consuma molta meno energia rispetto a uno in classe bassa, quindi è molto più sostenibile per l’ambiente (oltre che per il portafoglio), ma ha anche un valore di mercato decisamente superiore.

Per questo motivo, riqualificare la propria casa dal punto di vista energetico comporta un doppio vantaggio economico:

  1. risparmio in bolletta, che riduce i costi di gestione dell’abitazione;
  2. assicurazione nel tempo per il proprio capitale.

Non è da sottovalutare il fatto che sono sempre di più gli italiani che nel momento di acquistare casa, preferiscono immobili in classe energetica alta: in sostanza, una casa in classe A vale di più e si vende o si affitta anche più facilmente.

La progettazione termotecnica è fondamentale

Riqualificare la propria casa per arrivare tra le prime posizioni delle 10 classi energetiche esistenti, dalla A4, la migliore, fino alla G, oppure anche arrivare ad avere una casa nZEB, non è però un’operazione banale: è sempre necessario un buon progetto termotecnico che tenga conto delle condizioni di partenza, degli obiettivi che si vogliono raggiungere e del budget di spesa stimato.

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Come vedremo nel proseguio dell'articolo, è difficile, se non impossibile, essere certi di raggiungere le prestazioni desiderate e di spendere davvero bene i propri soldi se non si passa da questa fase delicata e cruciale. In fondo a questo articolo vi spieghiamo cosa fa un progettista termotecnico per trovare il modo migliore di efficientare un edificio o un’abitazione e aumentare il suo valore sul mercato.

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Da cosa dipende il valore di un edificio

Gli elementi che determinano il valore di un edificio, o di un appartamento, sono diversi e hanno un peso differente a seconda delle circostanze. Per calcolare il valore si parte dalle dimensioni della superficie dell’abitazione, ma molta importanza nelle quotazioni hanno anche l’ubicazione (ad esempio, se centro storico o periferia), il tipo di edificio e il suo stato di conservazione, la luminosità, la qualità delle finiture, gli impianti presenti.

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Accanto a queste variabili, che tradizionalmente si utilizzano per calcolare il valore di una casa sul mercato, nei tempi più recenti ha assunto un ruolo sempre più importante la classe energetica: una classe A oggi rende un immobile particolarmente appetibile, quindi di valore. Ed è molto probabile la classe di efficienza possa diventare ancora più importante, considerando che l’Italia dovrà recepire la Direttiva case green che renderà obbligatorio l’efficientamento del parco edilizio.

La nuova direttiva, infatti, prevede per gli edifici residenziali un taglio dei consumi energetici del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, con almeno il 55% del risparmio da raggiungere attraverso la ristrutturazione degli edifici con le peggiori prestazioni.

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Perché un edificio in classe alta ha un valore maggiore

La classe energetica delle abitazioni, come abbiamo visto, è uno degli importanti elementi “oggettivi” che determina il prezzo di un’abitazione sul mercato. La classi, che vanno dalla A4 alla G, vengono riportate nell’APE (Attestato di prestazione energetica), un certificato obbligatorio nel caso di compravendita o di affitto di un’abitazione. Vediamo ora perché una casa nelle classi migliori vale di più.

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Se un’abitazione è in classe A o B significa che è di recente costruzione oppure che è stata riqualificata da poco: sarà, quindi, in ottimo stato dal punto di vista degli impianti, degli infissi e di tutti gli elementi strutturali e non avrà probabilmente bisogno di alcuna spesa per interventi di rinnovamento per molto tempo. Offrirà, inoltre, un ottimo comfort domestico.

C’è poi un vantaggio economico operativo: il prezzo delle abitazioni dopo una riqualificazione che determina un salto di classe energetica cresce perché diminuiscono i "costi energetici futuri”. Si tratta di un importante fattore che aumenta l’appetibilità e il valore dell’immobile.

Quanta energia fa risparmiare un edificio in classe A

La classe energetica riportata nell’APE degli immobili si basa su un parametro chiamato “indice di prestazione energetica globale non rinnovabile dell'edificio” (EPgl,nren) misurato in kWh/mq/anno, che indica la quantità di energia non rinnovabile necessaria per raggiungere le condizioni di comfort per il riscaldamento invernale, la produzione di acqua calda sanitaria, il raffrescamento estivo e l’illuminazione.

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Il valore di questo parametro è calcolato rispetto a in edificio "di riferimento" avente le stesse caratteristiche geometriche dell'edificio reale (quello su cui si sta facendo l'APE), ma con caratteristiche termiche delle pareti standard e con una caldaia come sistema di riscaldamento.

Se l'edificio reale ha pareti più isolanti di quelle dell'edificio di riferimento il valore del parametro sarà inferiore a 1. La stessa cosa accadrà nel caso in cui l'edificio reale utilizzi per il riscaldamento una pompa di calore, che ha un fabbisogno di energia non rinnovabile notevolmente inferiore rispetto a una caldaia.

Per avere un termine di paragone, un immobile in classe A4 (tipicamente le nuove costruzioni) ha un indice di prestazione energetica inferiore o uguale allo 0,40 dell'edificio di riferimento, mentre con la classe G il valore è da 3,50 in su.

Concretamente, significa che tra una casa in classe A1 ed una in classe G le spese di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria possono ridursi anche del 90%, passando da oltre 160 kWh/anno per metro quadro a circa 15 kWh/anno.

Una classe B, caratterizzata da un indice di prestazione energetica tra 1 e 1,2 volte rispetto a quello dell'edificio di riferimento (e consumi tra 31 e 50 kWh/anno per metro quadro), comporta invece un risparmio di circa il 70% sui consumi, sempre rispetto a una classe G.

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Il maggior valore di un edificio in classe A

A fare i conti sulla differenza di valore tra un edificio in alta classe energetica e un altro in classe bassa è stato uno studio della Banca d’Italia, da cui emerge che mettendo in vendita una casa che appartiene alle quattro classi di efficienza energetica A (A1, A2, A3 e A4) il prezzo applicato, a parità di dimensioni e ubicazione dell’edificio, è in media del 25% più alto rispetto a una classe G.

Va detto che questa percentuale rappresenta una media di molte situazioni differenti. Nei centri storici, ad esempio, dove la zona o il palazzo di pregio hanno una forte incidenza sul prezzo, la differenza tra le diverse classi energetiche è inferiore. Nelle zone periferiche, per contro, una classe A può avere un valore di mercato superiore anche del 30%.

Nelle zone climatiche più fredde, dove i risparmi energetici per la climatizzazione sono più consistenti (e gli interventi di efficientamento più costosi), la differenza di prezzo può invece arrivare al 45%.

Cosa fa il progettista termotecnico per aumentare la classe energetica

Per raggiungere risultati in termini di maggiore efficienza energetica di un edificio bisogna avere competenze specifiche.

Per questo motivo è necessario l’apporto di un esperto progettista termotecnico, un professionista iscritto a un albo professionale (ingegnere o perito) specializzato nel progettare impianti per la climatizzazione invernale ed estiva e per la produzione di acqua calda sanitaria e nella valutazione complessiva dell'efficienza energetica dell'intero edificio.

La prima e più importante attività di cui si occupa un progettista è l’analisi di fattibilità. Si tratta di un documento che viene prodotto a partire dalle richieste del cliente in cui viene dapprima descritto lo stato di fatto dell’edificio (isolamento termico, impianti presenti ecc.), quindi vengono presentate le proposte di efficientamento energetico relative sia agli impianti che all’involucro edilizio.

Vengono anche indicati quali sono i risultati attesi in termini di nuova classe energetica e, cosa importante, viene fatto un calcolo economico degli interventi.

Un'analisi di fattibilità, in sostanza, propone più soluzioni mettendo in evidenza i benefici e rischi, fornendoti tutte le informazioni necessarie per effettuare con tranquillità un investimento importante che cambierà il valore della tua abitazione.

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