1 settembre 2023  |  a cura di Alberto Villa  |  condividi con

Casa nZEB: caratteristiche, vantaggi e strumenti per realizzarla

<span id="hs_cos_wrapper_name" class="hs_cos_wrapper hs_cos_wrapper_meta_field hs_cos_wrapper_type_text" style="" data-hs-cos-general-type="meta_field" data-hs-cos-type="text" >Casa nZEB: caratteristiche, vantaggi e strumenti per realizzarla</span>

1 settembre 2023
Fotovoltaico, Pompe di Calore, Risparmio ed Efficienza energetica, Ristrutturazione

Le case a energia quasi zero vantano ottime prestazioni energetiche e soddisfano il fabbisogno in buona parte con le rinnovabili. Dal 2021 i nuovi edifici sono nZEB.

Indice:

  1. Cos'è una casa nZEB?
  2. I vantaggi di una casa nZEB
  3. La normativa
  4. Come verificare un edificio nZEB
  5. Quanto consuma una casa nZEB
  6. Quanto costa una casa nZEB per gli italiani
  7. Differenza tra casa nZEB e casa passiva
  8. La tecnologia impiantistica nelle case nZEB
  9. A chi rivolgersi per realizzare un edificio nZEB?

Casa-nZEB-caratteristiche-vantaggi-e-strumenti-per-realizzarla

Cos'è una casa nZEB

La sigla nZEB significa Nearly Zero Energy Building (o Near Zero Consumption Building) e si riferisce a un sistema edificio-impianto che, secondo le definizioni ufficiali, è un “edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili”.

Pompa-di-calore-vitocal-viessmann

Una casa nZEB nasce con particolari caratteristiche di efficienza dal punto di vista dell'isolamento termico e impiantistico (cappotto termico, assenza di ponti termici, presenza di ventilazione meccanica con recupero di calore, climatizzazione invernale ed estiva alimentata da energie rinnovabili) in relazione al luogo in cui si colloca e al suo orientamento, ad esempio perché è necessario massimizzare l’apporto solare.

Migliori-pannelli-fotovoltaici-Vitovolt-Viessmann

Una abitazione situata in aree geografiche dal clima caldo, quindi, avrà specifiche e punti di forza diversi da una situato in zone con clima rigido.

Pompa-di-calore-Vitocal-250-A-Viessmann-casa-inverno

Avere edifici a energia quasi zero non è assolutamente un miraggio, perché gli edifici nuovi devono già oggi essere realizzati proprio con questi criteri.

Se si tratta di riqualificare una struttura esistente la sfida è più complessa perché esistono vincoli di cui tenere conto, ad esempio la tipologia di murature e i materiali di costruzione.

guida-Ristrutturazione-Casa

I vantaggi di una casa nZEB

Essenzialmente, una casa nZEB è caratterizzata dall'assoluto vantaggio di avere un ridotto fabbisogno di energia, quindi comporta una netta riduzione delle bollette (ove possibile quella del gas sarà azzerara) e di conseguenza da emissioni climalteranti estremamente ridotte.

Adozione e attenzione verso di tecniche costruttive, materiali e tecnologie all'avanguardia per la gestione intelligente degli impianti, determinano anche livelli di benessere estremamente elevati.

La normativa sugli edifici nZEB

Il concetto nZEB è stato introdotto dalla direttiva europea 2010/31/EU sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD), recepita in Italia con Decreto legge 63/2013, convertito in Legge n. 90/2013.

In particolare, l’art. 5 del D.L. 63/2013 ha stabilito che in Italia a partire dal 1° gennaio 2021 (dal 31 dicembre 2018 per gli edifici pubblici) tutte le nuove costruzioni debbano rispettare i requisiti per gli edifici nZEB.

Per quanto riguarda i requisiti specifici degli edifici a energia quasi zero, a definirli ci ha pensato l’Allegato del Decreto Ministeriale 26 giugno 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, il cosiddetto decreto “Requisiti Minimi”.

Sono considerabili Nearly Zero Energy Building gli edifici, sia di nuova costruzione che esistenti, per cui sono contemporaneamente rispettati le consizioni prestazionali previsti dal decreto stesso e gli obblighi di integrazione delle fonti di energia rinnovabili contenuti Decreto Legislativo 28/2011 sulle rinnovabili.

Approfondimento: Ora gli edifici nZEB sono diventati obbligatori

Pompa-di-calore-Vitocal-250-A-Viessmann

Come verificare un edificio nZEB

Con gli edifici nZEB non è stata creata una vera e propria classe energetica che si aggiunge a quelle esistenti (dalla A4 alla G), ma sono stati introdotti, a partire dalle date d’obbligo, valori soglia più stringenti da non superare relativamente a vari parametri, stabiliti in base a quelli di un teorico “edificio di riferimento”.

classe-energetica-degli-edifici

Se i valori sono migliori, allora l’edificio può considerarsi nZEB, indipendentemente dalla classe energetica di appartenenza.

Cos'é un edificio di riferimento?

È un edificio identico in termini di geometria (sagoma, volumi, superficie calpestabile), ubicazione, orientamento, destinazione d’uso e caratterizzato da prestazioni e parametri energetici predeterminati.

Il Decreto 26 giugno 2015 prevede importanti parametri di cui tenere conto:

  • Gli indici di prestazione termica
  • Il coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione
  • L’area solare equivalente estiva per unità di superficie utile
  • I rendimenti degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva e di produzione dell’acqua calda sanitaria
  • I limiti sulle trasmittanze degli elementi disperdenti

Inoltre, il consumo (o consumi in generale) devo essere coperto con energia da fonti rinnovabili secondo le percentuali stabilite dal D.Lgs 28/2011: almeno il 50% per la produzione di acqua calda sanitaria e almeno il 50% per ACS, riscaldamento e raffrescamento nel loro insieme.

Le tabelle di riferimento per i parametri e le specifiche da rispettare sono contenuti nell’Appendice A del decreto.

pannello-fotovoltaico-vitovolt-viessmann

Quanto consuma una casa nZEB

Una stima dei consumi degli edifici nZEB è contenuta nell’'Allegato 1 del Decreto interministeriale 19 giugno 2017 dal titolo “PANZEB, Piano d’Azione Nazionale per incrementare gli edifici ad energia quasi zero” realizzato nel 2017 da MISE, ENEA, RSE, CTI e MISE

I calcoli sono stati effettuati sulla base di alcuni edifici esistenti (nuovi o riqualificati) nelle zone climatiche E e B di diversa tipologia, destinazione d’uso e zona climatica, tutti realizzati rispettando i parametri di isolamento e trasmittanza richiesti dal DM Requisiti Minimi per la definizione di nZEB e considerando l’installazione di una pompa di calore come sistema di climatizzazione e produzione di ACS.

Riscaldare una casa in classe energetica G, ad esempio, può costarti fino a 10 volte di più di una casa in classe A, se non adotti prodotti innovativi per ridurre i consumi e, di conseguenza, le spese. > Leggi articolo

Pompa-di-calore-Vitocal 200-S-Viessmann

I risultati mostrano un fabbisogno energetico globale non rinnovabile (EPgl,nren) tra i 35 e i 60 kWh/m2 anno (come le classi A4 e A3); fanno eccezione l’edificio residenziale monofamiliare e l’ufficio riqualificato in zona climatica E, con valori attorno agli 80 kWh/m2 anno (come una classe A2).

Il fabbisogno di energia non rinnovabile è quello che deve essere soddisfatto dalle tradizionali fonti fossili, per cui più è basso, più l’edificio è virtuoso ed ecosostenibile.

Come si vede nella tabella sottostante, tratta dal PANZEB, se l’edificio nZEB è nuovo si ottengono prestazioni superiori rispetto a un edificio esistente riqualificato.

edificio-nzeb-prestazioni-energetiche

Quanto costa una casa nZEB per gli italiani

Se come utente stai pensando di investire sull'immobile di tua proprietà (magari di classe E, F, G), ristrutturandolo o riqualificandolo per renderlo una casa nZEB, partiamo subito con una buona notizia: l'edificio e gli interventi rientrano nell'Ecobonus 65% come "riqualificazione energetica globale - comma 244".

New call-to-action

Questo significa che gran parte del tuo investimento potrà essere recuperato grazie alle detrazioni fiscali, abbattendo di molto i tempi di ritorno.

Ma non solo! Devi considerre anche il risparmio energetico che otterrai con le nuove tecnologie, oltre che l'aumento del valore di mercato dell'abitazione.

Soffermandoci sui costi (in continuo cambiamento, soprattutto in questo periodo) da sostene, vediamo quelle che potrebbero essere le probabili soluzioni che possono essere applicate per questo tipo di progetto:

  • sostituzione caldaia con pompa di calore (circa 15.000 euro)

  • realizzazione impianto fotovoltaico 3 kW (circa 6.500 euro)

  • installazione impianto di ventilazione meccanica controllata (circa 5.000 euro)

  • installazione cappotto termico per l'involucro edilizio (circa 100/150 euro/mq) segnalando che i prezzi sono da prendere con le pinze in questo periodo
  • sotituzione infissi (110/130 euro/mq)

INeYOUNG, residenza bella e green a energia quasi zero. > Scopri questa realizzazione

Questo è uno degli esempi di come la riqualificazione di esidifi esistenti, insieme all'efficientamento energetico, permettano uns significativo aumento di comfort, risparmio e valore di vecchi immobili.

Pompa di calore e sistema VMC per l'abitazione in classe A CasaClima

Differenza tra casa nZEB e casa passiva

I concetti di casa nZEB e casa passiva coincidono sotto molti aspetti, la differenza risiede negli standard utilizzati che, nel caso della casa passiva, corrispondono a quelli del protocollo ufficiale internazionale Passive House. Tuttavia, esistono differenze concettuali.

Se in una casa nZEB le prestazioni dell’isolamento termico dell’edifico sono un fattore importante, nella “casa passiva” (definite Passive House dal protocollo che le certifica) diventano determinanti, al punto da rendere a volte superfluo un impianto di riscaldamento perché possono bastare gli apporti di calore naturalmente presenti in casa per mantenere la temperatura, ad esempio la presenza umana.

La casa passiva punta, quindi, sul risparmio energetico più che sulla produzione di energia rinnovabile, è progettate con livelli di isolamento termico altissimi, infissi di ultimissima generazione ed è priva di ponti termici, raggiungendo una tenuta all’aria che la rende praticamente “a tenuta stagna”. Secondo gli standard Passive House, oltre al concetto di casa che non richiede energia, il comfort abitativo è centrale.

Viessmann Casa _Passiva-Franciacorta

La tecnologia impiantistica nelle case nZEB

Nella realizzazione di un edificio ad energia quasi zero è fondamentale anche la componente impiantistica. Essa deve garantire massima efficienza, azzeramento degli sprechi e un importante contributo da risorse rinnovabili.

Queste sono le tecnologie per la climatizzazione invernale ed estiva coinvolte, che andranno scelte in base al tipo di edificio (se nuovo o da riqualificare) e degli altri fattori esterni (area geografica, orientamento, ecc):

  • pompa di calore (ad aria, acqua o geotermica), sistema molto efficiente che sfrutta fonti rinnovabili e funziona a bassa temperatura, indicata per i pannelli radianti;

Pompa-di-calore-Vitocal-250-A-Viessmann
  • sistema ibrido, ossia combinazione tra pompa di calore e caldaia a condensazione, indicato se il clima è particolarmente rigido o nelle riqualificazioni (la sola caldaia non è la soluzione indicata per le case nZEB perché non apporta un contributo di fonti rinnovabili);


  • solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e per supporto al generatore di calore principale;

Pannello-solare-termico-piano-Vitosol-200-FM-Viessmann
  • impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) con recuperatore di calore, necessario per garantire il ricambio d’aria continuo in un edificio ben coibentato e utile ad apportare un risparmio energetico aggiuntivo;

Vitovent 100-D_00002
  • eventuale impianto fotovoltaico per autoprodurre energia elettrica con cui alimentare la pompa di calore e il sistema di VMC, per rispettare gli obblighi sulle rinnovabili;

batterie-acccumulo-impianto-fotovoltaico-Viessmann-Vitocharge-VX3_Vitovolt-300
  • sistemi di regolazione evoluti ed eventualmente di Building Automation, per ottimizzare e automatizzare la gestione degli impianti a beneficio del risparmio energetico e del comfort.

Gestisci il tuo impianto di riscaldamento direttamente da smartphone!

Trasformare la tua casa in un edificio a basso consumo? Affidati a Viessmann e alla sua rete di professionisti

E' fondamentale rivolgersi a professionisti e aziende referenziate per essere certi di riuscire a centrare l‘obiettivo del risparmio energetico.

Viessmann non solo può fornire tutte le tecnologie impiantistiche, ma consente
di mettersi in mani sicure anche per quanto riguarda gli altri aspetti.

La Viessmann Professional Network, infatti, è una rete qualificata di
progettisti presenti in tutta Italia in grado di supportare l‘utente nelle diverse
fasi nell‘ambito di lavori di efficientamento energetico, dallo studio di fattibilità
alla redazione dell’APE alla scelta delle soluzioni, fino agli adempimenti
normativi, sia per l’accesso al Superbonus che alle altre agevolazioni del 65% o
50% (Ecobonus e Bonus Casa).

Questo percorso non riguarda solo i proprietari di case, ma anche chi gestisce
edifici commerciali o chi guida un’azienda che, soprattutto in quest‘ultimo
periodo, si trovano a fare i conti con l‘impennata dei costi dell‘energia.

Sicuramente fare la scelta giusta dal punto di vista energetico e impiantistico,
consente una reale riduzione dei consumi (e costi), nonché il miglioramento del
livello di comfort e, allo stesso tempo, l‘aumento del valore dell’abitazione o
dello stabile in generale.

Se sei alla ricerca di una consulenza dedicata, mettiti in contatto con uno
dei Progettisti specializzati della VPN e ricevi la soluzione più adatta alle tue
esigenze.
  • Trovare la soluzione più permettendoti di risparmiare sui costi
    energetici
  • Effettuare una valutazione tecnica considerando il tuo budget a
    disposizione
  • Definire fin da subito le spese del progetto evitando variazioni dell‘ultimo
    minuto

VPB - Prenota un appuntamento

Lascia un commento

È stato interessante?

Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi i nuovi articoli