6 ottobre 2025  |  a cura di Alberto Villa  |  condividi con

Come riscaldare una casa senza gas? Con un sistema integrato è possibile!

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6 ottobre 2025
Pompe di Calore

Abbinare la pompa di calore elettrica a un impianto fotovoltaico con accumulo ha come obiettivo la diminuzione delle spese in bolletta.

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Indice:

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Come riscaldare un ambiente senza usare il gas?

Negli ultimi decenni, sia nelle abitazioni residenziali che nelle attività commerciali, si è fortemente esteso l’utilizzo del gas come fonte di energia. Oggi la maggior parte delle abitazioni utilizza il gas come fonte principale; le soluzioni a gas sono diventate tecnologie che usiamo quotidianamente nelle nostre vite, basti pensare al funzionamento che ne facciamo in cucina e per riscaldare l’ambiente e l’acqua sanitaria.

Tuttavia, ancora non tutti sanno che è possibile vivere in una casa senza gas ed è spesso molto vantaggioso nel bilancio familiare! L’aumento dei prezzi del gas negli ultimi anni ha inciso notevolmente sulle scelte delle famiglie, spingendo molti a valutare opzioni alternative per il riscaldamento domestico.

Quando ci si chiede come riscaldare casa senza gas, sorgono spontanee alcune domande: quali sono le opzioni disponibili?
Esistono diverse opzioni per riscaldare casa senza gas, che permettono di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Oggi, riscaldare casa senza gas è una possibilità concreta grazie a numerose alternativa come il riscaldamento elettrico con le pompe di calore, le stufe a pellet e i sistemi solari, che rappresentano valide soluzioni per chi desidera ridurre i costi e l’impatto ambientale.

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Perché si cerca di non dipendere più dal gas per il funzionamento del proprio impianto?

Sono due i principali motivi per cui è conveniente non dipendere più dal gas per il funzionamento del proprio impianto:

  • Dal punto di vista economico, nell’ultimo anno e mezzo ad oggi, il gas (che sia GPL o metano) ha subito forti aumenti, raggiungendo nel 2022 valori superiori di 5 volte rispetto alla media ante 2021. Anche oggi che il costo del gas è sceso, il suo valore è circa il doppio di quello medio del periodo 2019-2021. Questa crescita esponenziale ha causato rincari, di conseguenza maxi bollette e rincari nella spesa per numerose famiglie italiane.

  • La pompa di calore garantisce alte performance di efficienza e sostenibilità, distinguendosi come soluzione che riduce i consumi energetici e permette un risparmio concreto in bolletta. In più, eliminando la combustione di gas, contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra e a migliorare la qualità dell’aria.

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A questo punto sorgono spontanee e legittime domande come:

  • Cosa usare al posto del gas per riscaldare casa?

  • Quali sono gli impianti alternativi?

Attualmente, esistono alcune alternative che possono garantire sia il risparmio in bolletta, sia il massimo raggiungimento possibile per l’indipendenza energetica.

La risposta è racchiusa nell’ opportunità del Sistema integrato, ovvero il sistema pompa di calore con un impianto fotovoltaico. L’integrazione di queste due tecnologie ha raggiunto un alto livello di efficienza energetica, il quale garantisce un interessante risparmio in bolletta!

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Sistema integrato: pompa di calore e impianto fotovoltaico

Nei moderni impianti di riscaldamento, sia nelle nuove costruzioni sia nelle riqualificazioni per aumentare e garantire la sostenibilità e l’efficienza energetica di un edificio, i Progettisti Termotecnici prediligono come unica soluzione (per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria) la progettazione di un sistema integrato.

Quest’integrazione prevede una pompa di calore abbinata a un impianto fotovoltaico. In prima analisi, questo sistema è dunque una valida soluzione che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e a favorire il risparmio energetico. Il sistema integrato può essere utilizzato anche per la climatizzazione degli ambienti, offrendo comfort abitativo durante tutto l'anno. Tra le diverse tipologie di pompe di calore, quelle aria-acqua sono particolarmente diffuse ed efficienti, poiché sfruttano fonti naturali per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.

POMPA DI CALORE

L’energia che la pompa di calore usa per riscaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria, è per grande parte proveniente da una fonte rinnovabile gratuita. Ad esempio per le pompe di calore aria-acqua:

  • catturando il calore dall’aria esterna (anche quando si è sotto zero nell’aria è sempre presente una quantità di calore sfruttabile!);

  • attraverso acqua di falda o nel sottosuolo (in questo caso si parla di una pompa di calore geotermica).

La pompa di calore rappresenta una soluzione di riscaldamento elettrico, particolarmente adatta anche per chi desidera integrare energie rinnovabili come il fotovoltaico.

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Questa tecnologia è considerata una soluzione green essendo un generatore di calore eco-compatibile e particolarmente efficiente, difatti restituisce da 3 a 6 volte l’energia che consuma. Inoltre, le pompe di calore possono essere collegate ai termosifoni esistenti, facilitando la transizione da sistemi tradizionali a soluzioni più innovative.

Per indicare l’efficienza della pompa di calore nel funzionamento invernale, i fornitori determinano il SCOP (Seasonal Coefficiente di Performance), un dato derivato dal rapporto tra energia termica prodotta dalla macchina e l’energia elettrica assorbita durante la stagione invernale. Perciò più il SCOP risulta alto, più la macchina è efficiente e ha un minore consumo.

Il calcolo della potenza termica consente una progettazione su misura dell’impianto di riscaldamento. Questo è indispensabile per un sistema efficiente ed economico. Una volta che il Progettista Termotecnico ha effettuato un calcolo della potenza termica, può individuare il generatore di calore più adatto per le esigenze e le caratteristiche dell’edificio. Soprattutto, il nuovo prodotto sarà in grado di funzionare in modo più mirato, facendo risparmiare energia e proteggendo anche l’ambiente e il clima.

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Il funzionamento di questa tecnologia deriva dalla conversione dei raggi solari in energia elettrica, la quale avviene all’interno delle celle fotovoltaiche dei pannelli.

Proprio per questo motivo, applicare un impianto fotovoltaico consente di sopperire al fabbisogno energetico dell’edificio e quindi autoprodurre energia elettrica. L’energia elettrica prodotta può essere utilizzata anche per alimentare le altre apparecchiature elettriche di casa come ad esempio il piano cottura a induzione, permettendo di cucinare senza combustione e senza la necessità di allacciamento al gas metano in cucina. Naturalmente l’impianto fotovoltaico non può produrre nelle ore notturne, quindi per migliorarne l’efficacia è conveniente abbinare a una struttura fotovoltaica un sistema di accumulo elettrico.

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Come si integrano tra loro i due sistemi (pompa di calore e fotovoltaico)?

Potremmo spiegarlo come ad un lavoro di squadra: pompa di calore e fotovoltaico devono essere costantemente in contatto.

In termini pratici, i punti di contatto sono costituiti da due elementi:

  • una pompa di calore

  • un inverter dell'impianto fotovoltaico

L'inverter del sistema fotovoltaico "vede" quanta energia sta producendo l'impianto fotovoltaico e distribuisce questa energia, in ordine di importanza:

  • alle utenze elettriche domestiche, in caso di richiesta contemporanea di energia elettrica

  • al sistema di accumulo elettrico, fino alla massima carica disponibile

  • alla rete nazionale, cedendo l'energia in eccesso

La centralina della pompa di calore è in grado di capire quando c'è produzione di energia elettrica in eccesso, che quindi andrebbe ceduta in rete. In questo caso, viene azionata la pompa di calore per cercare di mantenere il più possibile all'interno dell'abitazione l'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici. Questo avviene ad esempio attraverso un aumento dei set-point di temperatura di produzione dell'ACS o di accumulo dell'acqua di riscaldamento.

Solo un sistema integrato riesce a gestire questi flussi di energia, e renderli perfettamente fruibili dall'utente finale, nella maniera ottimale.

Progettare questo tipo di sistema e l'integrazione tra pompa di calore e impianto fotovoltaico non è affatto semplice.
É indispensabile durante la progettazione conoscere dettagliatamente sia la tecnologia fotovoltaica sia quella pompe di calore. Inoltre l'installazione e la manutenzione degli stessi impianti richiedono diverse competenze trasversali. Il professionista specializzato più indicato in quest'ambito è sicuramente il Progettista Termotecnico.

In breve, una pompa di calore consente di riscaldare senza utilizzare il gas, tuttavia consuma una certa quantità di energia elettrica. Ma se l'elettricità è - in tutto o in parte - autoprodotta dal proprio impianto fotovoltaico, si azzerano le bollette avvicinandosi sempre più all'autonomia energetica.

Che vantaggi ha il sistema integrato?

Un breve riassunto che ricapitola i vantaggi della progettazione ed installazione di un sistema integrato con pompa di calore e impianto fotovoltaico:

  • Sicuramente, il risparmio in bolletta. L’abbinamento di queste due tecnologie permette di produrre energia elettrica generata dai pannelli fotovoltaici per alimentare la pompa di calore. Perciò verrà ridotta di molto la quantità di energia prelevata dalla rete elettrica nazionale. Inoltre, il sistema integrato aiuta a proteggersi dalle variazioni dei prezzi dell’energia, offrendo maggiore stabilità e prevedibilità nei costi energetici.

  • Sostenibilità. Con il sistema integrato viene prodotta energia pulita e rinnovabile. Per produrre energia termica, la pompa di calore sfrutta diverse fonti gratuite e 100% green, quali l’aria, il suolo o l’acqua; mentre il fotovoltaico utilizza l’energia solare per produrre elettricità. I benefici sono innumerevoli anche nella riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente. Questi due sistemi, uniti, possono fornire sia riscaldamento che elettricità, riducendo i costi energetici e migliorando l’efficienza energetica della tua azienda. Scegliere soluzioni che utilizzano combustibile rinnovabile, come la biomassa, rispetto ai combustibili fossili, consente di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale e le emissioni. È importante valutare impianti con una classificazione a più stelle per garantire efficienza e basse emissioni. Ad esempio, una stufa a pellet rappresenta una soluzione autonoma e sostenibile per il riscaldamento domestico.

  • È un sistema versatile e adattabile; infatti può essere adattato alle diverse esigenze dell’utente . Prendiamo un esempio: con i sistemi di accumulo di energia, è possibile aumentare la flessibilità del sistema sfruttando al meglio l’energia prodotta dal fotovoltaico anche nelle ore notturne o in caso di poca illuminazione.

  • Aumento del valore dell’immobile. Con l’installazione di questi due sistemi è immediato l’incremento della classe energetica della casa e, quindi, il suo valore.

Inoltre, gli interventi con sistemi pompa di calore e fotovoltaico, godono degli incentivi e dei bonus nazionali e regionali. Per gestire queste pratiche, la figura professionale più idonea è sicuramente quella del Progettista, il quale ha competenze tecnico-ingegneristiche ed anche amministrative-catastali.

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Esistono degli svantaggi?

No, non esistono svantaggi per questa soluzione integrata!
Tuttavia, è indispensabile e imprescindibile che la progettazione di questa integrazione sia analizzata e pianificata in maniera corretta. Il Progettista della rete VPN, vista la complessità dell'impianto, dovrà analizzare diverse condizioni.

Perciò vanno evitati errori nella sua progettazione che ne comproverebbero la loro funzione. Ad esempio:

  • E' necessario dimensionare correttamente la potenza della pompa di calore in funzione del reale fabbisogno dell'immobile ed evitare inutili e costosi sovradimensionamenti che comportano un aumento delle spese energetiche.

  • A seconda della tipologia della pompa di calore prevista nel progetto, andrà analizzato l'impatto del rumore della sua unità esterna; che andrà collocata necessariamente lontano da porte o stanze, per evitare che la rumorosità della stessa possa disturbare.

  • Le soluzioni integrate necessitano di spazi, senza questi non è possibile creare un ottimo posizionamento né dell'unità esterna della pompa di calore, né dei pannelli dell'impianto fotovoltaico.

  • Va valutato preliminarmente con il cliente il grado di isolamento termico dell'immobile e la sua classe energetica e le possibili soluzioni per ridurre le dispersioni.

Va menzionato che l'investimento iniziale per questo tipo d'impianto è maggiore rispetto all'installazione di una semplice caldaia a condensazione. Tuttavia, quest'impegno viene ammortizzato nei primi anni di utilizzo dell'impianto, con il risparmio energetico del sistema.
"Risparmiare" energia permette di conseguenza di risparmiare economicamente sulle bollette delle forniture.
Oltretutto vi è un'ulteriore convenienza grazie alla possibilità di scegliere tra varie forme di detrazioni fiscali e incentivi:

Incentivi fiscali: quali opportunità per chi sceglie il sistema integrato?

Scegliere un sistema di riscaldamento senza gas oggi è ancora più conveniente grazie agli incentivi fiscali messi a disposizione per chi investe in soluzioni sostenibili.

In Italia, strumenti come l’Ecobonus e il Bonus Casa permettono di ottenere detrazioni fiscali significative sulle spese sostenute per l’installazione di pompe di calore, pannelli solari termici e altri impianti che sfruttano fonti rinnovabili. Questi incentivi possono coprire una parte importante dei costi iniziali, rendendo l’adozione di sistemi di riscaldamento senza gas accessibile a un numero sempre maggiore di famiglie e aziende.

A questi si agiunge il Conto Termico 3.0, che entrerà in vigore nel 2026, e che è un incentivo pubblico che supporta interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Permette di finanziare fino al 65% delle spese per l’installazione di pompe di calore, caldaie e stufe a biomassa, impianti solari termici e sistemi ibridi. Tra le novità ci sono incentivi fino al 100% per piccoli comuni, scuole e strutture sanitarie pubbliche, e la possibilità di abbinare fotovoltaico con accumulo e colonnine di ricarica solo insieme alla sostituzione dell’impianto termico. Le domande si presentano online sul portale GSE entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.

Oltre ai bonus nazionali, molte regioni italiane offrono contributi e finanziamenti specifici per la riqualificazione energetica degli edifici, che comprendono anche l’installazione di sistemi di riscaldamento domestico innovativi e a basso impatto ambientale. Grazie a queste opportunità, è possibile ridurre i costi di acquisto e installazione di pompe di calore, pannelli solari termici e altri sistemi, accelerando il ritorno sull’investimento e favorendo la diffusione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Investire in un sistema integrato oggi significa non solo risparmiare sulle bollette, ma anche beneficiare di un sostegno concreto per rendere la propria casa più efficiente e sostenibile.

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Salute e ambiente: i benefici di una casa senza gas

Riscaldare la casa senza gas metano non è solo una scelta economica, ma anche un gesto di responsabilità verso la salute e l’ambiente.

L’utilizzo di combustibili fossili come il gas per il riscaldamento domestico comporta l’emissione di sostanze inquinanti e gas serra, che peggiorano la qualità dell’aria e contribuiscono al cambiamento climatico. Le emissioni di metano e altri gas serra derivanti dalla combustione del gas possono infatti aggravare problemi respiratori e cardiovascolari, soprattutto nelle aree urbane.

Optare per soluzioni alternative come le pompe di calore o i pannelli solari (termici e fotovoltaici) permette di riscaldare la casa senza gas, riducendo drasticamente le emissioni nocive e migliorando la qualità dell’aria sia all’interno che all’esterno dell’abitazione. Una casa senza gas significa meno combustibili fossili bruciati, meno emissioni di CO2 e un impatto ambientale decisamente inferiore. Scegliere di riscaldare la casa senza gas è, quindi, una soluzione che tutela la salute delle persone e contribuisce attivamente alla lotta contro il riscaldamento globale, promuovendo un ambiente più pulito e vivibile per tutti.

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Tecnologie innovative per il riscaldamento domestico

Il settore del riscaldamento domestico sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all’introduzione di tecnologie innovative che offrono soluzioni sempre più efficienti e sostenibili.

Le pompe di calore rappresentano oggi una delle opzioni più avanzate: sfruttano il calore presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno per riscaldare gli ambienti, riducendo il consumo di combustibili e le emissioni di gas serra. Questi sistemi permettono di ottenere un riscaldamento domestico efficace e pulito, adattandosi alle diverse esigenze delle abitazioni moderne.

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I pannelli solari termici sono un’altra soluzione all’avanguardia, in grado di convertire l’energia solare in calore per la produzione di acqua calda e il riscaldamento degli ambienti, senza alcun utilizzo di gas. Anche le stufe a pellet e le caldaie a biomassa stanno guadagnando popolarità come alternative sostenibili, grazie all’impiego di combustibili rinnovabili e alla riduzione delle emissioni rispetto ai sistemi tradizionali. L’integrazione di queste tecnologie innovative nei sistemi di riscaldamento domestico consente di scegliere tra diverse opzioni, tutte orientate verso una maggiore efficienza, un minore impatto ambientale e un risparmio concreto sui consumi.

Sostenibilità: il futuro del riscaldamento è green

Il futuro del riscaldamento domestico è sempre più orientato verso la sostenibilità e l’utilizzo di fonti rinnovabili. La crescente consapevolezza dell’impatto negativo dei combustibili fossili, come il gas, e la necessità di ridurre le emissioni di gas serra stanno spingendo famiglie e aziende a scegliere soluzioni più pulite ed efficienti. Le pompe di calore, i pannelli solari termici e le caldaie a pellet rappresentano oggi le principali alternative per chi desidera riscaldare la casa senza gas, garantendo comfort, risparmio e rispetto per l’ambiente.

L’integrazione di queste tecnologie con sistemi di accumulo energetico e pannelli fotovoltaici permette di massimizzare l’autoproduzione di energia e ridurre ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili. Questo approccio non solo risponde alle necessità di riscaldamento domestico, ma contribuisce anche a una produzione di energia più sostenibile e a una significativa riduzione delle emissioni. Scegliere oggi un sistema di riscaldamento green significa investire in un futuro più pulito, efficiente e indipendente, dove la sostenibilità diventa la linea guida per ogni abitazione.

Quanto costa un sistema integrato? Anzitutto va progettato correttamente!

Attualmente, per proteggersi dai rincari delle bollette e dai prezzi sempre più elevati dell’energia, l’unica soluzione è quella di scegliere una “green technology” per il riscaldamento e raffreddamento dell’ambiente e per la produzione di acqua calda sanitaria. Esistono diverse opzioni e alternative per il riscaldamento domestico senza gas, come il riscaldamento elettrico, la stufa a pellet, le caldaie a biomassa o l’utilizzo di legna da ardere, ognuna con caratteristiche e vantaggi specifici.

Progettando un sistema integrato è possibile avvicinarsi all’autonomia energetica. I prezzi degli impianti e delle soluzioni alternative possono variare sensibilmente in base alla tecnologia scelta, perciò è importante valutare attentamente ogni opzione disponibile. Ad esempio, la legna da ardere rappresenta una soluzione economica e sostenibile, mentre il riscaldamento elettrico costituisce una voce di costo da considerare nella progettazione, soprattutto in presenza di superfici ridotte o buon isolamento. Anche la stufa a pellet è un’alternativa da valutare nei costi complessivi, grazie all’efficienza e all’autonomia che offre.

Vista la complessità dell’impianto integrato e considerando la necessità della buona riuscita del suo funzionamento, l’integrazione delle due tecnologie per una casa o per un’attività commerciale va attentamente valutata da persone esperte, quindi, non può essere approssimata con valutazioni principalmente commerciali. È, inoltre, fondamentale confrontare i costi dei diversi combustibili disponibili, come pellet, legna da ardere o energia elettrica, per individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze e al proprio budget.

Per progettare un sistema integrato con fotovoltaico e pompa di calore, il primo passaggio è dimensionare correttamente la pompa di calore elettrica. Solamente in questo modo è possibile determinare in maniera teorica i consumi annuali, tenendo in considerazione anche le temperature esterne della località in cui avverrà l’installazione.

Successivamente, è necessario valutare i consumi legati all’edificio (casa o attività commerciale) in cui si andrà ad installare l’impianto integrato. Andranno sommati tutti i consumi delle apparecchiature elettriche che saranno utilizzate quotidianamente ed il consumo stimato della pompa di calore. Si avrà così una stima abbastanza affidabile dei consumi elettrici dell’edificio.

A questo punto è possibile dimensionare al meglio l’impianto fotovoltaico e l’eventuale sistema di accumulo dell’energia elettrica.

Una figura professionale qualificata in questo tipo di progettazione, è il Progettista Termotecnico della rete Viessmann Professional Network.

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VPN è la rete dei Progettisti Termotecnici specializzati in impiantistica ed efficienza energetica presenti in tutto il territorio nazionale.

È indispensabile, per evitare di commettere errori, affidarsi a valutazioni di persone esperte e competenti, quindi non si può essere approssimativi e basarsi solo su considerazioni prettamente commerciali.

Risparmia oggi per il tuo futuro! Richiedi una consulenza ed affidati a un Progettista Termotecnico della rete VPN, competente, affidabile e specializzato in efficienza energetica.

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