Come funziona, le differenti tipologie, la potenza da scegliere, i costi orientativi: ecco cosa devi sapere per scegliere i migliore condizionatori.
Indice:
- Cosa è un condizionatore d’aria?
- Che differenza c'è tra un climatizzatore e condizionatore?
- Che tipi di condizionatore esistono?
- Come si chiama il condizionatore che fa caldo e freddo?
- Come scegliere in condizionatore in base ai metri quadri?
- Quanti Btu deve avere un condizionatore per una stanza?
- Cosa sono i climatizzatori monosplit?
- Cosa sono i climatizzatori multisplit?
- Quanto costa installare un condizionatore?
Cosa è un condizionatore d’aria?
Molti di noi lo utilizzano tutti i giorni durante i mesi estivi, in casa o in ufficio, ma non tutti sanno effettivamente di cosa si tratta.
Un condizionatore d’aria è una macchina termica in grado di abbassare (ma in teoria anche di alzare) la temperatura di una stanza o di un ambiente, producendo quella che si chiama aria condizionata.
Fa parte della categoria dei grandi elettrodomestici", come la lavastoviglie o il frigorifero.
Il funzionamento si basa sul cambiamento di stato di particolari fluidi (i gas refrigeranti, come R32) che passando ciclicamente dallo stato liquido a quello gassoso, e in questo passaggio assorbono o cedono calore all’ambiente che devono raffrescare o riscaldare. Si tratta del principio di funzionamento della pompa di calore.
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La caratteristica più importante di un condizionatore d’aria, relativamente alla capacità di raffrescare gli riscaldare gli ambienti, è la sua potenza termica che si misura in kW o in Btu/h (British Thermal Unit), un’indicazione obbligatoria nell’etichetta energetica.
Che differenza c'è tra un climatizzatore e condizionatore?
Oggi si tende a utilizzare i termini condizionatore e climatizzatore come sinonimi ma, in realtà, qualche differenza tra i due esiste:
- Un condizionatore d’aria si occupa di abbassare la temperatura in un ambiente attraverso la ventilazione che può essere più o meno veloce, ma senza la possibilità di impostare una temperatura precisa da raggiungere e da mantenere a seconda delle preferenze.
Quello che fa, sostanzialmente, non è altro che immettere aria fresca (o calda in alcuni modelli) attraverso una ventola. - Un climatizzatore è una versione evoluta del condizionatore dotata di possibilità di controllo e funzionalità aggiuntive.
Le differenze principali sono relative alla capacità di impostare e mantenere la temperatura desiderata attraverso il telecomando, grazie alla presenza di sensori, e la funzione deumidificazione con il controllo dell’umidità.
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È importante conoscere queste differenze per valutare bene quale tipo di apparecchio viene proposto in fase di acquisto, anche se quasi tutti (noi compresi!) utilizziamo i due termini in modo indifferente.
Che tipi di condizionatore esistono?
Sul mercato sono disponibili diversi tipi di condizionatori, da quelli portatili che si possono spostare da una stanza all’altra, a quelli fissi senza unità esterna, agli splittati con unità esterna e interna.
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Quelli portatili sono senz’altro i più economici, ma sono anche ingombranti, meno efficaci e decisamente più “scomodi”.
Quelli fissi senza unità esterna sono indicati se non si ha a disposizione un balcone o una facciata esterna, ma sono meno efficienti e più rumorosi degli splittati perché, a differenza di questi ultimi, tutte le componenti - motore compreso - sono contenute all’interno di un apparecchio che si installa dentro casa.
I modelli splittati, ossia composti da due parti (lo “split” da parete oppure un altro tipo di diffusore e l’unità esterna dove risiede il compressore) sono una soluzione senz’altro più efficace e molto efficiente. Inoltre, sono disponibili in potenze più alte per raffrescare ambienti di grandi dimensioni e, scegliendo un modello multisplit, è possibile raffrescare più ambienti con una sola unità esterna.
Come si chiama il condizionatore che fa caldo e freddo?
I condizionatori, o climatizzatori, capaci di riscaldare o raffrescare gli ambienti sono detti reversibili (o con pompa di calore), perché possono invertire il ciclo di funzionamento per fare l’una o l’altra cosa.
Nei climatizzatori reversibili o meglio conosciuti con il termine "pompa di calore", l'unità esterna ed interna prendono entrambe anche il nome di evaporatore o condensatore e tramite l'ausilio di una valvola a quattro vie, componente chiave che si trova nell’unità esterna, l’unità interna può trasferire nelle stanze di casa sia aria calda che aria fredda.
Come scegliere in condizionatore in base ai metri quadri?
Le dimensioni dell’abitazione sono il primo elemento da considerare per scegliere la potenza dei condizionatori.
Maggiori saranno i metri cubi, maggiori saranno i Watt o i Btu/h o kW necessari alla macchina per funzionare al meglio (tenendo conto che un watt corrisponde a 3,4 Btu/h). A livello orientativo, per un ambiente domestico mediamente isolato possono ritenersi necessari 25-30 W/mq, con un’altezza standard dei locali di 2,7 metri.
Oltre alle dimensioni in volume degli ambienti, è poi necessario considerare altri fattori:
- il carico termico addizionale presente nella stanza, ossia dagli apparecchi che scaldano presenti nella stanza come frigorifero, forno, computer
- l’esposizione rispetto al sole
- l’isolamento termico dell’edificio
- il numero di persone che risiedono più o meno stabilmente nell’ambiente
Attenzione: scegliere un climatizzatore sovradimensionato è inutile e si rischia paradossalmente di non ottenere casa un clima gradevole. Al contrario, un prodotto sottodimensionato consuma di più e si deteriora prima.
Quanti Btu deve avere un condizionatore per una stanza?
Se ti propongono un climatizzatore da 7.000 Btu/h (corrispondenti a 2,05 kW nominali), devi sapere con questa potenza potrai raffrescare orientativamente una stanza fino a 25 metri quadri, considerando tutti gli elementi che possono influire che abbiamo spiegato sopra. Si tratta quindi di una soluzione che può bastare per un soggiorno non troppo grande o una camera da letto.
I modelli da 9.000 Btu/h (2,63 kW) invece, sono indicati per un ambiente da 25 a 50 metri quadri, quindi una zona giorno un po’ più grande.
Salendo di potenza, si arriva ai modelli da 12.000 Btu/h (3,51 kW) che raffrescano una superficie da 35 a 70 mq, fino ai condizionatori da 18.000 Btu/h (5,27 kW) indicati per superfici oltre i 50 mq. Le ultime due classi di climatizzatori sono adatte, quindi, anche ad ambienti commerciali.
Come scegliere la potenza di un climatizzatore in base ai metri quadri? > Leggi il nostro approfondimento.
Cosa sono i climatizzatori monosplit?
I condizionatori d’aria monosplit sono caratterizzati da una unità esterna e da un’unica unità interna. Servono, quindi, per riscaldare un singolo ambiente che però può essere anche di grandi dimensioni, se si sceglie la potenza adatta.
Per quanto riguarda la gamma di climatizzatori Viessmann, troviamo ad esempio:
Sono modelli monosplit disponibili con potenza a partire da 9000 Btu/h e arrivano fino a 24.000 Btu/h (nel caso del 230-S Dynamic dotato di tecnologia auto-adattiva).
L’efficienza energetica dei prodotti in raffrescamento è ai massimi livelli (A++ o A+++) e le funzionalità di gestione sono complete, dal controllo della velocità della ventola ai i programmi dedicati al funzionamento notturno, fino ai sensori di presenza.
In tutti i casi è presente luna scheda Wi-Fi per poter regolare il sistema da remoto tramite App (nel Vitoclima 200-S comfort è opzionale). Le unità interne dei climatizzatori Viessmann, infine, consentono di ridurre gli agenti patogeni (batteri e virus) e le polveri, grazie alla microfiltrazione e al sanificatore con ionizzazione a plasma freddo. E per chi cerca un design particolare, il Vitoclima 232-S è disponibile anche in versione Black, Bianco Opaco o Bianco Lucido.
Cosa sono i climatizzatori multisplit?
I condizionatori multisplit possono accoppiare a una singola unità esterna più unità interne. In pratica, scegliendo un modello di questo tipo si può installare un solo “motore” esterno collegato agli split in tutte le stanze principali di un’abitazione.
Il climatizzatore Vitoclima 300-S, ad esempio, è un sistema multisplit che gestisce fino a 5 unità interne (dual, trial, poker, penta) da 7.000 fino a 18.000 Btu/h che possono essere abbinate a piacere scegliendo tra diverse opzioni (tradizionale split oppure unità a cassetta, a consolle, a soffitto/pavimento, canalizzata).
La classe energetica in raffrescamento è A++ e anche in questo caso sono offerte tutte le funzioni evolute della gamma dei climatizzatori Viessmann, come il Wi-Fi integrato e la sanificazione dell’aria.
Quanto costa installare un condizionatore?
Orientativamente, i prezzi per l’installazione di un climatizzatore possono variare tra i 1.000 e i 3.000 euro e oltre, se si sceglie un sistema multisplit per climatizzare tutta la casa.
Il prezzo è orientativo perché ci sono alcuni elementi che indicono sul totale finale:
-
tipo di modello (se monosplit o multisplit) e numero e tipologia di unità interne;
-
potenza del sistema, perché più sono i Btu/h o i kW che caratterizzano un condizionatore, più aumenta i costo;
-
classe energetica, che se è alta implica un prezzo più alto del condizionatore ma che nel tempo fa risparmiare sui consumi (la massima è la A+++);
-
funzioni aggiuntive evolute, come la sanificazione dell’aria o i sensori di presenza;
-
caratteristiche dell’installazione (manodopera), a seconda delle opere murarie da effettuare e delle difficoltà di posizionamento dell’unità esterna
Costo climatizzatore: dall'installazione alla bolletta. > Leggi l'approfondimento
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