Le pompe di calore sono soluzioni per il riscaldamento e il raffrescamento affidabili, ma ogni tanto può capitare qualche inconveniente. Ecco una piccola guida per capire quali sono le cause.
Indice:
- Le pompe di calore sono affidabili?
- Quali sono i problemi più comuni delle pompe di calore?
- Perché la pompa di calore non riscalda o raffresca abbastanza?
- Perché la pompa di calore consuma tanto?
- Perché la pompa di calore si accende e si spegne frequentemente?
- Come posso risolvere il problema del rumore dell’unità esterna?
- Come mai la pompa di calore perde acqua?
- Perché la pompa va in blocco?
- Perché la pompa di calore non scalda abbastanza l’acqua sanitaria?
- Pompa di calore, problemi per dimensionamento non corretto
- Pompa di calore, problemi per installazione non a regola d’arte
- Manutenzione ordinaria come garanzia di buon funzionamento
- Conclusione: come evitare problemi con la tua pompa di calore
Le pompe di calore sono affidabili?
Sì, le pompe di calore sono sistemi per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici estremamente affidabili ed efficientissimi. Hanno alle spalle molti anni di “prova sul campo” e di sviluppo tecnologico e oggi rappresentano la soluzione migliore, in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, per il riscaldamento invernale, il raffrescamento estivo e la produzione di acqua calda sanitaria.
Nonostante questi pregi, in rari casi può capitare di imbattersi in alcuni inconvenienti.
Escludendo guasti e danni su una delle componenti dell’impianto (ad esempio una perdita del fluido refrigerante), la maggior parte dei problemi è in realtà causata da un’errata progettazione, che non tiene conto delle condizioni reali dell’edificio, oppure da un’installazione non fatta a regola d’arte. Vediamo allora quali possono essere gli inconvenienti più comuni che puoi incontrare utilizzando una pompa di calore, quali sono le cause e i rimedi.
Quali sono i problemi più comuni delle pompe di calore?
Riassumiamo i problemi più frequenti lamentati da chi decide di installare una pompa di calore, sia nel caso di un modello aria-aria (i climatizzatori estivi), sia in quello di un modello idronico (che riscalda l’acqua dell’impianto e produce anche acqua calda sanitaria):
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Problemi prestazionali: la pompa di calore non riesce a fornire abbastanza calore o freddo agli ambienti
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Alti consumi e bolletta elettrica elevata: significa che il sistema non sta lavorando con rendimenti ottimali
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Cicli di accensione e spegnimento frequenti
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Rumorosità dell’unità esterna: disturba durante la notte
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Pompa di calore in blocco: la macchina sembra fermarsi e smettere di funzionare
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Perdite di acqua vicina all’unità esterna
Adesso andiamo a esaminarli uno per uno.
Perché la pompa di calore non riscalda o raffresca abbastanza?
Il problema prestazionale legato al non raggiungimento del comfort termico desiderato è probabilmente uno dei più frequenti tra quelli lamentati da chi sceglie una pompa di calore come sistema di riscaldamento. Prima di tutto è necessario verificare che le impostazioni della temperatura al termostato siano effettivamente quelle desiderate.
Una volta esclusa questa causa, nel caso di un climatizzatore estivo (pompe di calore aria-aria), l’inconveniente può essere causato semplicemente dai filtri sporchi che impediscono il passaggio dell’aria e il corretto scambio termico.
Se la pompa di calore è idronica, si può trattare invece di un dimensionamento non corretto dell’impianto rispetto al fabbisogno termico dell’edificio (ne parliamo più avanti).
Perché la pompa di calore consuma tanto?
Dopo aver installato una pompa di calore ci si aspetta che le bollette per il riscaldamento diminuiscano sensibilmente. Questo succede sempre, a condizione che la macchina funzioni con un buon livello di efficienza.
Una pompa di calore, infatti, diversamente da una caldaia non ha sempre lo stesso rendimento: esso varia in funzione delle condizioni climatiche (temperatura esterna) e della temperatura dell’acqua di impianto che deve essere raggiunta. Nelle giornate particolarmente fredde è normale che la pompa di calore consumi più elettricità. Ma se la regolazione non è corretta e/o si è impostata una temperatura di mandata troppo alta, i consumi salgono in maniera anomala.
Ricordiamo che una pompa di calore è progettata per lavorare con la massima efficienza a temperature di mandata basse (attorno ai 35°C), in abbinamento con sistemi radianti a pavimento o ventilconvettori (per sapere di più leggi Come calcolare quanto consuma una pompa di calore).
Anche in questo caso, il corretto dimensionamento dell’impianto è fondamentale per non consumare inutilmente più energia.
Perché la pompa di calore si accende e si spegne frequentemente?
Cicli frequenti di on-off della pompa di calore sono una delle cause dei consumi elevati. Il sistema, infatti, lavora alla massima efficienza quando funziona costantemente a basse potenze senza spegnersi né riaccendersi di continuo. Se questo accade, ti ritroverai con bollette elettriche salate, perché la riaccensione è sempre un momento particolarmente “energivoro”.
Se il problema non è causato dal sovradimensionamento dell’impianto, ti consigliamo di agire sulle impostazioni, mantenendo una temperatura costante in casa ed evitando, ad esempio, di impostare il funzionamento solo in qualche ora serale.
Come posso risolvere il problema del rumore dell’unità esterna?
Le pompe di calore sono molto silenziose, ma l’unità esterna emette comunque un leggero brusio, soprattutto in alcune fasi di funzionamento. Prima di tutto, nel momento dell’acquisto è sempre bene scegliere un modello di qualità caratterizzato dalla bassa rumorosità dell’unità esterna.
Poi, per evitare possibili disagi dei vicini di casa o di disturbare chi dorme, è necessario individuare la posizione corretta per l’unità esterna, che significa non addossarla alle pareti della casa né vicino a finestre. Esistono anche soluzioni per ridurre la rumorosità, come appositi cassonetti insonorizzati.
Non bisogna trascurare, inoltre, la pulizia dell’unità esterna, perché l’aumento del rumore o suoni anomali potrebbero essere causati dall’accumulo di foglie o sporcizia che ostacolano la ventola.
Come mai la pompa di calore perde acqua?
In inverno, la comparsa di perdite d’acqua vicino all’unità esterna può essere normale, perché l’umidità presente nell’aria si raffredda in prossimità dello scambiatore di calore e può formare brina o ghiaccio. Il sistema di sbrinamento scioglie il ghiaccio, ma se non è presente un sistema di raccolta della condensa, succede che l’unità esterna comincerà a “gocciolare”. Se, tuttavia, la perdita d’acqua è continua e consistente, è necessario contattare un Centro di Assistenza.
Perché la pompa va in blocco?
In inverno ci sono alcuni momenti in cui ti sembrerà che la tua pompa di calore si fermi, che smetta di funzionare. Si tratta invece di una normale pausa di “routine”, dovuta al fatto che si attiva la funzione di sbrinamento sull’unità esterna.
Quando l’aria esterna ha una temperatura bassa (attorno ai 2°C) e umidità alta, si può infatti formare del ghiaccio sulla batteria alettata dell’unità esterna, che impedisce al sistema di prelevare calore dall’aria.
Per rimuoverlo, la pompa di calore avvia un ciclo di sbrinamento di pochi minuti durante il quale smette temporaneamente di fornire calore agli ambienti (o all’acqua dell’impianto) e, invertendo il ciclo termodinamico, lo fornisce dove serve.
Se la pompa di calore effettua lo sbrinamento alcune volte nelle giornate più fredde e umide, significa che è tutto normale.
Perché la pompa di calore non scalda abbastanza l’acqua sanitaria?
Una pompa di calore idronica provvede sia al riscaldamento che alla produzione di acqua calda sanitaria (ACS). Per farlo, utilizza un serbatoio di accumulo nel quale l’acqua dell’acquedotto viene riscaldata tramite uno scambiatore di calore e immagazzinata per l’utilizzo futuro.
Perché ci sia abbastanza ACS per tutta la famiglia, è necessario che il bollitore sia correttamente dimensionato, altrimenti si resta “a secco” nel momento del bisogno.
Orientativamente, servono 50 litri a persona al giorno, per cui consiglia un accumulo di almeno 200 litri per una famiglia di 4 persone. A volte, però, 50 litri possono non essere sufficienti, per esempio se si ha l’abitudine di fare il bagno anziché la doccia, oppure se i soffioni sono molto grandi.
Un esperto termotecnico sarà in grado di individuare il bollitore più indicato per le tue esigenze, oltre a consigliarti la temperatura migliore per l’acqua calda. Solitamente è attorno ai 40°C, ma se l’accumulo è un po’ scarso, la mossa giusta potrebbe essere quella di innalzare un po’ la temperatura, contando sul fatto che l’acqua all’uscita dal bollitore viene miscelata con quella fredda e di fatto la riserva disponibile aumenta. Questo stratagemma, però, aumenta il consumo energetico.
Pompa di calore, problemi per dimensionamento non corretto
Un dimensionamento non corretto della pompa di calore in termini di potenza (kW) è la causa principale di molti problemi. Se il sistema è sovradimensionato rispetto alle esigenze, raggiungendo rapidamente la temperatura richiesta andrà incontro a cicli frequenti di accensione e spegnimento, consumando più energia.
Una pompa di calore nettamente sottodimensionata, invece, non riuscirà a fornire il calore necessario consumando comunque molto, perché funzionerà quasi sempre alla massima potenza.
Il dimensionamento ottimale per un impianto a pompa di calore può essere fatto solamente da un progettista termotecnico esperto, che progetta un impianto su misura identificando la potenza minima sufficiente per ottenere il comfort desiderato, tenendo conto di fattori fondamentali relativi all’abitazione:
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fabbisogno termico in kWh/m2/anno (che a sua volta dipende dalla zona climatica, dal tipo di isolamento dell’involucro edilizio e dall’orientamento);
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superficie netta da riscaldare/raffrescare;
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i gradi giorno della zona climatica (un parametro che si basa su dati ufficiali);
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ore di funzionamento giornaliere in tutta la stagione di riscaldamento;
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temperatura esterna minima di progetto (il valore minimo della media delle decadi più fredde).
Pompa di calore, problemi per installazione non a regola d’arte
Oltre a una progettazione corretta, anche l’installazione di una pompa di calore è molto importante per fare in modo che funzioni al meglio, e per questo deve essere fatta da personale specializzato.
La prima buona regola è accertarsi che l’unità esterna sia posizionata in un luogo ben ventilato e al riparo da accumuli di foglie e neve, perché il sistema preleva dall’aria il calore necessario. La posizione dell’unità esterna deve, quindi ,essere valutata molto bene, facendo attenzione al flusso d’aria ma senza trascurare eventuali problemi di rumore e il decoro estetico dell’edificio.
Molta attenzione va posta anche al deflusso dell’acqua di condensa, che non deve dare luogo a ristagni che possono ghiacciare.
Per quanto riguarda le componenti da installare dentro l’abitazione (unità interna e bollitore nel caso di pompa di calore idronica), serve normalmente un locale tecnico. Per il bollitore (un grande accumulo per l’acqua calda che da pieno può pesare oltre 300 kg) bisogna verificare anche la capacità del solaio di sostenere il peso.
La manutenzione ordinaria come garanzia di buon funzionamento
Anche le pompe di calore, come le caldaie a gas, devono effettuare una manutenzione periodica. In particolare, la manutenzione ordinaria deve essere eseguita in base alle prescrizioni riportate nel libretto d’uso e manutenzione. Generalmente viene indicato un controllo una volta l’anno.
Il controllo di efficienza energetica, obbligatorio per le pompe di calore di potenza pari o superiore a 12 kW, ha invece una scadenza stabilita per legge (con potenze comprese tra 12 e 100 kW bisogna eseguirlo ogni 4 anni).
La manutenzione della pompa di calore ordinaria, che prevede la pulizia delle batteria esterna, la verifica dell’integrità del sistema e il controllo delle temperature e delle pressioni, è molto importante per assicurarsi che l’impianto funzioni con la massima efficienza e per prolungarne la vita utile.
Conclusione: come evitare problemi con la tua pompa di calore
Riassumendo, ecco a cosa devi prestare attenzione per essere sicuro di avere una pompa di calore efficiente e performante:
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progettazione corretta dell’impianto;
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Installazione professionale;
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manutenzione periodica.
Se ti sei affidato a un progettista termotecnico e a un installatore esperti, se hai scelto un modello di qualità e dotato delle ultime tecnologie e se rispetti le scadenze previste per la manutenzione della pompa di calore, il tuo impianto funzionerà bene per moltissimi anni, permettendoti di riscaldare (e raffrescare) casa in modo economico e sostenibile per l‘ambiente.