Una buona areazione dei locali in cui abitiamo è fondamentale per la nostra salute. I sistemi di Ventilazione meccanica controllata permetto di farlo senza aprire le finestre.
AGGIORNAMENTO 20 LUGLIO 2023
- Perché è importante il ricambio d’aria in casa?
- Come garantire una corretta ventilazione degli ambienti?
- Quante volte è necessario effettuare il ricambio d'aria?
- Come funziona la Ventilazione meccanica controllata?
- Cos'è la Ventilazione meccanica centralizzata e decentralizzata?
- Come funziona la VMC in inverno?
- Come funziona la VMC in estate?
- Qual è la formula per calcolare il corretto ricambio d'aria necessario?
- La presenza di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) è obbligatoria nelle nuove abitazioni?
- Qual è il prezzo di un impianto di VMC?
- Il credito in fattura Viessmann al posto dello sconto in fattura
Perché è importante il ricambio d’aria in casa?
Si pensa sempre che la casa sia il luogo più sicuro in assoluto, ma per la nostra salute non sempre è così.
L’aria indoor, infatti, può essere molto più contaminata di quanto si possa immaginare: al chiuso si concentrano molte sostanze inquinanti, che unite all’umidità in eccesso, sono causa di patologie respiratorie.
Se pensiamo che in media trascorriamo dal 60 all’80% del nostro tempo tra le mura domestiche, possiamo capire quanto sia importante assicurarci che l’aria che respiriamo sia di qualità.
Ma cosa si annida nella nostra aria domestica?
Agenti chimici inquinanti come i VOC (componenti organici volatili contenuti in vernici e rivestimenti protettivi, sostanze chimiche contenute nei detersivi, il fumo di sigaretta), agenti biologici portati dalla presenza umana (tra cui virus e batteri). A questo si aggiunge l’eccesso di umidità che può dare luogo alla formazione di muffe negli angoli della casa.
La soluzione a questi problemi è solo una: un corretto e costante ricambio dell’aria di casa!
Per sapere tutto sul ricambio d’aria scarica la nostra
GUIDA alla Ventilazione Meccanica Controllata
Come garantire una corretta ventilazione degli ambienti?
Il ricambio d’aria si effettua normalmente aprendo le finestre. Areando gli ambienti portiamo nuovo ossigeno in casa e diluiamo tutti gli inquinanti presenti, compresa l’umidità in eccesso.
Spesso, tuttavia, ci dimentichiamo di effettuare questa banale operazione o non lo facciamo per il tempo necessario. Inoltre, nei centri urbani aprile le finestre può essere fastidioso per il rumore del traffico, e può essere addirittura dannoso perché si portano in casa ulteriori sostanze inquinanti come le polveri sottili.
L’apertura delle finestre, poi, causa importanti dispersioni di energia termica in inverno; gli ambienti si raffreddano velocemente e il nostro impianto di riscaldamento deve lavorare il doppio per riportare la temperatura al livello desiderato, aumentando i consumi.
Esiste un secondo modo di areare i locali che evita questi problemi: è la Ventilazione meccanica controllata (VMC), che ricambia l’aria costantemente senza costringerci ad aprire le finestre.
Quante volte è necessario effettuare il ricambio d'aria?
Per essere certi di ottenere aria pulita, riossigenando ed eliminando in buona parte le sostanze inquinanti e l’umidità, la normativa UNI prevede un tasso minimo di ricambio d'aria pari a 0,3 volumi/h.
Bisognerebbe aprire le finestre per pochi minuti, più volte al giorno, preferibilmente durante le ore più calde d'inverno, quando il riscaldamento non è in funzione (o nelle ore più fresche in estate).
L’ideale sarebbe farlo per circa cinque minuti ogni ora, ma può essere sufficiente anche areare tre volte al giorno per 5 o 10 minuti.
Come minimo, però, dovremmo compiere quest’azione almeno due volte, la mattina e la sera. Per darti un’idea, una normale finestra aperta per 3 minuti in un grande soggiorno può consentire di abbattere il tasso di umidità del 50% (Leggi anche Umidità ideale in casa: livelli da mantenere e soluzioni).
Soprattutto in inverno, è sconsigliabile tenere aperte le finestre per mezz’ora o più, perché l’aria si ricambia a sufficienza in meno tempo e questo ti porta senz’altro ad alzare i consumi per il riscaldamento. È consigliabile, invece, creare delle correnti d’aria in casa per favorire la ventilazione in modo più diffuso.
Come funziona la Ventilazione meccanica controllata?
I sistemi di Ventilazione meccanica controllata (VMC) sono dei dispositivi che provvedono al ricambio continuo e controllato dell’aria nei locali, 24 ore al giorno, assicurando un clima sempre sano e confortevole.
Distinguiamo due macrocategorie di prodotti:
- la VMC centralizzata, attraverso cui si ricambia l’aria di tutta l’abitazione, come Vitovent 300-C di Viessmann
- la VMC decentralizzata o “puntuale”, con cui si ricambia l’aria di un singolo locale, come Vitovent 100-D di Viessmann
Per sapere di più, guarda le caratteristiche della gamma Viessmann di sistemi VMC Vitovent ed Energyvent centralizzati e decentralizzati.
La VMC comporta molti vantaggi rispetto all’areazione naturale:
- ricambio costante e adeguato, grazie alla regolazione della giusta portata d’aria immessa;
- l’aria esterna viene filtrata prima di essere immessa all’interno, quindi è più “pulita” (questo è l'ideale soprattutto per chi vive in città, in zone trafficate o in generale con aria "inquinata")
- risparmio energetico grazie al fatto che non si devono aprire le finestre.
Cos'è la Ventilazione meccanica centralizzata e decentralizzata?
La VMC centralizzata si occupa della ventilazione di tutta la casa: l’aria viziata viene prelevata dagli ambienti cosiddetti “sporchi” (cucina, bagni) ed espulsa all’esterno, mentre quella fresca viene immessa negli ambienti “puliti” (soggiorno, camere, ecc).
L’unità centrale, posizionata all'interno o in controcasse murate all'esterno, è una sola per tutto l'appartamento e l’aria, dopo essere stata filtrata, viaggia all’interno di canalizzazioni che arrivano in tutti gli ambienti.
Quando l’esigenza è quella di ventilare un singolo locale (ad esempio la camera da letto o il soggiorno), si può installare un sistema decentralizzato, che non implica la realizzazione di canalizzazioni ma solo di due fori di circa 16 cm di diametro nel muro perimetrale. Si possono installare più sistemi decentralizzati per ventilare più stanze.
Come funziona la VMC in inverno?
Durante l’inverno aprire le finestre con il riscaldamento acceso comporta inutili dispersioni termiche, evitabili grazie alla presenza dei un sistema di ventilazione meccanica controllata.
La VMC, infatti, permette un importante un risparmio energetico grazie ai recuperatori di calore (presenti nei sistemi VMC Vitovent ed Energyvent di Viessmann) che consentono di recuperare anche più del 90% del calore dell’aria espulsa, preriscaldando l'aria più fredda in entrata.
Ma cosa significa un recupero termico vicino al 90%?
Supponiamo che la temperatura dentro casa sia di 20°C e che fuori ci siano 5°C. L’aria in ingresso passa attraverso lo scambiatore e da qui assorbe calore dal flusso caldo in uscita, senza ovviamente che l’aria sporca e quella pulita si mischino.
In questo modo, invece che aria a 5°C entrerà aria alla temperatura di circa 18 °C e l’impianto di riscaldamento non sarà costretto a un superlavoro (per sapere di più leggi Ventilazione meccanica controllata con recupero di calore).
Come funziona la VMC in estate?
Se in inverno la VMC ti permette di risparmiare sul riscaldamento, in estate può offrirti il cosiddetto “free cooling”, un raffrescamento totalmente gratuito.
Durante le notti estive, infatti, quando la temperatura esterna lo consente, l’aria fresca viene reintrodotta negli ambienti senza passare dallo scambiatore di calore, per raffrescarli in modo totalmente naturale, senza che tu debba tenere aperte le finestre ed evitandoti di utilizzare il climatizzatore.
In sostanza, la VMC ti permette di risparmiare anche sul raffrescamento estivo.
Qual è la formula per calcolare il corretto ricambio d'aria necessario?
Rispetto al tasso di ricambio d’aria minimo previsto con l’areazione naturale (pari a 0,3 volumi/h), per ottenere un netto miglioramento della qualità dell’aria i sistemi di VMC considerano un valore più alto, pari 0,5 volumi/h.
La scelta della portata totale dell’impianto viene fatta moltiplicando il volume dell’abitazione x 0,5.
Oltre al volume, poi, sono da considerare il tipo di utilizzo dei locali e il numero di occupanti. In generale, la normativa prevede che la portata di ventilazione di un impianto debba produrre almeno 40 m³/h per ogni persona che occupa abitualmente l’abitazione.
La presenza di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) è obbligatoria nelle nuove abitazioni?
A oggi la risposta è no, non esiste una normativa che obbliga un costruttore a installare gli impianti di ventilazione meccanica controllata negli edifici residenziali di nuova costruzione.
Le buone prassi, però, suggeriscono di installarlo sempre, sia perché la VMC con recupero di calore migliora l’efficienza energetica dell'edificio, sia, soprattutto, per garantire aria pulita e un clima sano all’interno degli ambienti.
Bisogna pensare, infatti, che gli edifici in classe A (in particolare quelli A4) sono come contenitori ermetici: vantano altissime prestazioni energetiche grazie alle dispersioni termiche quasi nulle, ma per contro impediscono qualsiasi spiffero naturale. E questo vale anche per edifici ristrutturati con un buon cappotto termico e infissi di ultima generazione ad alta tenuta.
La mancanza di areazione comporta che in casa possa accumularsi aria malsana e che possano formarsi muffe persino in abitazioni nuovissime e di pregio. Installare la VMC in una casa in classe A, in sostanza, può rivelarsi addirittura più importante che montare un sistema di aria condizionata.
Qual è il prezzo di un impianto di VMC?
Un impianto di Ventilazione meccanica controllata deve fatto “su misura” per la casa dove sarà installato e per i suoi abitanti.
I prezzi variano proprio in funzione di queste due variabili, da cui dipenderanno le caratteristiche tecniche del sistema scelto.
Orientativamente i costi di installazione possono variare dai 1.000/2.000 euro di un semplice sistema decentralizzato per un singolo locale, fino ai 7.000 euro di un impianto centralizzato dotato di recupero del calore in una casa unifamiliare di 120 metri quadri.
Esistono però degli incentivi che riducono la spesa per un impianto di VMC:
- la detrazione fiscale del 50% per interventi edilizi (bonus ristrutturazioni)
- la detrazione al 65% dell’Ecobonus, se installi anche una pompa di calore, sistema ibrido o caldaia a condensazione in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti
Il credito in fattura Viessmann al posto dello sconto in fattura
Oggi non è più possibile sfruttare lo sconto diretto in fattura per usufruire dei bonus edilizi (Ecobonus e Bonus casa). Questa opportunità, infatti, è stata cancellata dal Decreto Legge 11/2023 per tutti gli interventi edilizi e l’installazione di nuovi impianti avviati dopo il 17 febbraio 2023.
Con Viessmann, hai a disposizione una soluzione alternativa che ti consente di ottenere gli stessi benefici. Si chiama “Credito in fattura” e funziona in questo modo.
Puoi acquistare il tuo nuovo impianto di ventilazione meccanica controllata o il nuovo climatizzatore pagando solo una parte della spesa (quella che resta dopo la detrazione del 50% o del 65% a seconda del bonus) esattamente come accadeva con lo sconto in fattura, e finanziare la cifra restante a condizioni agevolate. Le rate del finanziamento saranno ripagate con il valore del credito fiscale maturato ogni anno, per 10 anni.
In alternativa, potrai ottenere un finanziamento a tassi agevolati fino al 100% dell’investimento, così da coprire l’intero valore dell’acquisto.
Ma fai attenzione! Per sfruttare la formula del Credito in fattura è necessario rivolgersi a uno degli installatori Partner Viessmann presenti sul territorio.
