Sempre più persone, spinte dalle leve del risparmio e della sensibilità ambientale legata allo sfruttamento di fonti rinnovabili, mostrano interesse per i combustibili ecologici. La scelta spesso ricade su pellet o legna, materie prime che garantiscono alti livelli di rendimento, grazie alle tecnologie più recenti, semplicità di gestione e, soprattutto, nessun impatto sui cambiamenti climatici.
La biomassa solida legnosa, in versione pellet o pezzi di legna, è infatti classificata come una fonte rinnovabile perché è disponibile liberamente in natura in grandi quantità. L’apporto di CO2 in atmosfera è considerato “neutro”, perché la biomassa legnosa, quando brucia, restituisce all'ambiente la CO2 che ha accumulato durante la propria crescita. Questo fatto non determina alcun impatto sul riscaldamento globale dovuto alle crescenti emissioni di CO2.
Le caldaie a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, ecc.) sono senza dubbio da inserire tra i generatori più all’avanguardia presenti oggi sul mercato. Sono idonee a integrarsi con tutti i sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria e possono essere abbinate anche ad altri sistemi, come il solare termico (scopri la guida completa su questa tecnologia), e gli impianti di riscaldamento a bassa temperatura (es. impianto a pavimento) per assicurarti una casa confortevole e con elevata efficienza energetica.
Inoltre, degna di nota sono la grande convenienza economica e stabilità dei prezzi di legna e pellet, in quanto provenienti in gran parte dal territorio italiano.
Approfondiamo nelle prossime pagine tutti gli aspetti legati al riscaldamento a pellet e legna. In questo modo potrai capire se questa tecnologia è la scelta giusta per la tua casa.
Le caldaie a biomassa legnosa sono una valida alternativa alle caldaie alimentate a combustibile fossile e possono essere utilizzate per riscaldare abitazioni e condomini così come attività commerciali, industriali e centri sportivi con elevata richiesta di energia termica per l’acqua calda sanitaria e le piscine.
Sul mercato trovi tanti modelli, diversi tra loro per tipo di combustibile a biomassa utilizzato.
Le principali fonti di biomassa legnosa sono:
Trattandosi di derivati del legno, sono tutti combustibili a CO2 neutra. Ciò significa che le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera dovute alla loro combustione sono praticamente azzerate, perché la quantità di CO2 liberata è la stessa che la pianta ha assorbito durante il processo di crescita.
La biomassa legnosa, però, non è esente da altre emissioni, dovute soprattutto ad apparecchi vetusti e inefficienti. Basti pensare che il 70% degli apparecchi a biomassa installati in Italia, circa 6,3 milioni, ha più di 10 anni! (Fonte AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali). Basterebbe sostituire gli apparecchi inquinanti per ottenere enormi risultati sull'ambiente e gli incentivi esistenti hanno proprio questo scopo.
Proprio la consapevolezza dei vantaggi ambientali legati all’utilizzo delle energie rinnovabili ha spinto sempre più italiani a installare in casa una caldaia a biomassa legnosa.
La Direttiva Europea UE 2018/844 stabilisce che le nuove costruzioni e gli immobili oggetto di riqualificazioni importanti debbano essere dotati di impianti a basso consumo energetico, meglio se alimentati con fonti rinnovabili. Leggi cosa prevede la normativa > Efficienza degli edifici la nuova normativa
Tuttavia quello delle ridotte emissioni non è l’unico vantaggio.
Anche il fatto che il prezzo della legna o del pellet sia decisamente inferiore rispetto a quello dei combustibili fossili e non soggetto a continue oscillazioni, come avviene per il gas o il gasolio, ha favorito (e sta favorendo) la diffusione di questi generatori.
Ricordiamo, infine, che legna e pellet sono prodotti di origine molto spesso locale, o nazionale, quindi anche l'impatto dovuto al suo trasporto è inferiore.
Inserisci la tua email e scarica la Guida alle caldaie a pellet o legna.
Il funzionamento di una caldaia a biomassa è molto simile a quello di una caldaia tradizionale. La combustione del pellet o della legna permette di generare calore che viene utilizzato per riscaldare l’acqua presente nel circuito, che verrà poi convogliata all’impianto di distribuzione (termosifoni, ventilconvettori e pannelli radianti) o, in presenza di un bollitore, all’impianto idrico-sanitario.
Per produrre acqua calda sanitaria in modo efficace ed efficiente esistono tantissime soluzioni, come una caldaia a pellet, ma anche una caldaia a condensazione, un impianto solare termico, ecc. > Leggi il nostro approfondimento
Prendiamo la caldaia a pellet Vitoligno 300-C di Viessmann e analizziamone i singoli componenti:
Vitoligno 300-C è una caldaia a pellet completamente automatica con una gamma di potenza da 6 a 48 kW. Offre versatili e flessibili opzioni di sistema di alimentazione per quasi tutte le applicazioni. Si distingue per il suo design compatto, ideale soprattutto in condizioni di locali con altezze limitate.
Già integrati a bordo macchina ci sono una turbina di aspirazione e un serbatoio di pellet sufficiente per un giorno di funzionamento.
Accensione, pulizia dello scambiatore di calore, autopulizia griglia alettata e compattazione della cenere all'interno del box sono tutte funzioni svolte in modo del tutto automatico del generatore. La manualità "rimane" nel caricamento del combustibile (pellet). Questo modalità di alimentazione può però essere sostituita tramite un sistema ad aspirazione.
Per il caricamento manuale dai sacchi di pellet, il serbatoio dei pellet può essere posizionato proprio accanto a Vitoligno 300-C o, se si preferisce, in qualsiasi punto della stanza. Un carico di 260 kg è sufficiente per un'autonomia fino a dieci giorni.
Il box cenere mobile ha bisogno di essere svuotato solo una o due volte all'anno.
Il funzionamento della Vitoligno 300-C è facile con l'unità di controllo digitale Ecotronic. Quest regola:
La regolazione di tutti i parametri rilevanti è resa facile dal chiaro display con grafiche dedicate e messaggi di testo a più righe. In più, con telecomando e App dedicata, è possibile anche controllare a distanza la caldaia.
Ultimo, ma non per importanza, è il tema efficienza energetica. Vitoligno 300-C ha un livello di efficienza fino al 95% nella conversione del pellet in calore.
La modulazione di 1:3 porta a un basso consumo e una combustione pulita.
Vivere in un mondo a "zero emissioni" è l'obiettivo dei Paesi appartenenti al G20. VScopri perché agli obiettivi "su carta" servono anche strumenti concreti e un salto tecnologico. > Leggi l'approfondimento
A partire dal gennaio 2021 in tutta Italia la legge impone di progettare edifici nZEB, con consumo energetico quasi zero e alimentati in maniera significativa da fonti rinnovabili. > Leggi l'approfondimento
Inserisci la tua email e scarica la Guida alle caldaie a pellet o legna.
Le caldaie a biomassa utilizzano una fonte naturale e rinnovabile per produrre energia termica. Il calore viene generato dalla combustione di legna o suoi derivati e in base alla tipologia di biomassa varia anche la tipologia di impianto.
La biomassa (legno, pellet, cippato, ecc.) è un materiale di origine organica che non ha subito il processo di fossilizzazione. Rientrano tra le fonti energetiche rinnovabili poiché la CO2 emessa per la produzione di energia si bilancia con quella che le piante hanno assorbito per svilupparsi e che, alla fine della vita di queste, tornerebbe nell'atmosfera attraverso i normali processi degenerativi. L'utilizzo delle biomasse non alterna il normale ciclo del carbonio.
Prima di vedere quali sono le caratteristiche di ognuno, è bene fare una distinzione tra le principali tipologie di generatori alimentati a biomassa:
Dal punto di vista delle emissioni e del rendimento, la qualità dei generatori di calore a biomassa legnosa viene valutata con una classificazione in Stelle, secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 186 del 07/11/2017.
La classificazione varia da 1 a 5. Più stelle sono presenti più un apparecchio è “pulito” e migliore dal punto di vista del rendimento, ossia la capacità di trasformare il potere calorifico in calore utile
Maggiore è il numero di Stelle, più basse sono le emissioni e più alto è il rendimento. In questo modo "accendi" anche gli incentivi > Leggi l'approfondimento
Le emissioni dei nuovi generatori a biomassa legnosa, con un numero di Stelle pari a 4 o 5, sono fino a 8 volte inferiori rispetto agli impianti di vecchia generazione.
In particolare, per le caldaie alimentate con pellet o cippato la classe 5 stelle prevede i seguenti valori limite di emissioni e il seguente rendimento:
Passando da una classe 5 stelle a una 2 stelle i valori di particolato primario diventano quadrupli, mentre per il monossido di carbonio sono di ben 12 volte superiori.
Vitoligno 300-C di Viessmann , ad esempio, è una caldaia a pellet da 4 o 5 stelle (a seconda della potenza: 12, 24 e 32 kW= 5*, 18 kW= 4*).
La scelta del numero di Stelle non è un semplice “vezzo” di chi è attento alla sostenibilità: in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, dal 1° gennaio 2020 è vietato installare generatori a biomassa con classe inferiore a 4 stelle. Inoltre, per gli incentivi fiscali (50% per la biomassa) sono richieste 4 o 5 stelle secondo il certificato ambientale, e 5 stelle per intervento Trainante nel Superbonus 110%.
Bisogna sottolineare che anche la qualità del combustibile influisce fortemente sull’efficienza dell’impianto e sulle emissioni nocive. Per essere certi di utilizzare legna o pellet di prima qualità bisogna verificare che appartenga alle classi più alte delle certificazioni ENPlus (per il pellet) e BIomassPlus (per la legna da ardere).
Per sapere di più sulla classificazione delle caldaie a biomassa legnosa leggi anche "Come scegliere un impianto a biomassa ecosostenibile"
Una caldaia a legna o a pellet è una scelta che assicura importanti vantaggi: massimo comfort, utilizzo di una fonte di energia ecologica e sostenibile, risparmio sui costi energetici. La legna, infatti, in quanto risorsa ampiamente disponibile in natura, mette al riparo dalle oscillazioni dei prezzi alle quali sono soggetti invece altre fonti di energia quali gas e gasolio.
Come anticipato, l'impianto tipicamente richiede l'abbinamento con un bollitore ad accumulo per garantire un approvvigionamento continuo di calore all'impianto di riscaldamento. E' possibile, inoltre, collegare la caldaia a legna ad una caldaia o altro generatore di calore a gas o a energia rinnovabile, così come ai pannelli solari termici per la produzione di acqua calda o ai pannelli solari fotovoltaici per l'autoproduzione di energia elettrica.
La gamma di caldaie a biomassa proposte da Viessmann Italia si estende dai 12 kW agli 8 MW ed è adatta alla combustione di tutti i tipi di combustibile a biomassa (pellet, pezzi di legna o cippato) e si presta a tutti i tipi di applicazione: abitazioni, hotel, aziende e industrie, impianti di teleriscaldamento. Grazie poi all’accordo con l’azienda svizzera Schmid, leader nella produzione di sistemi per la combustione di biomassa legnosa, Viessmann da qualche anno mette a disposizione del mercato italiano anche nuovi modelli di caldaia a pellet, legna e cippato.
Hai un'azienda, amministri un'industria o vuoi semplicemente capire come progettare correttamente un impianto a biomassa industriale? Sappi che bisogna conoscere la richiesta termica, le caratteristiche del combustibile e i limiti di emissione imposti dalla normativa. > Leggi il nostro approfondimento
La legna è ideale per tutti coloro che possono procurarsi il combustibile in modo autonomo, quindi meglio optare per una caldaia a pezzi, tronchetti o per una caldaia a cippato se vivi nei pressi di aree montuose, vicino a boschi, foreste o zone agricole a frutteto o se nelle vicinanze hai un elevato numero di mobilifici, cioè in tutte quelle zone con una fiorente filiera del legno e costi di trasporto contenuti.
La legna, in particolare, va stoccata correttamente così da avere un contenuto idrico (quindi di umidità) quanto più basso possibile. In altre parole, va fatta essiccare per 1-2 anni in un luogo ventilato e al riparo dalla pioggia, per raggiungere il suo massimo potere calorifico.
È dimostrato che la legna da ardere raggiunge il suo massimo potere calorifico dopo almeno 2 anni di essiccazione in un luogo riparato. Serve, quindi, lo spazio adeguato per lo stoccaggio per lunghi periodi.
Poiché si tratta di generatori a carico manuale, devi però garantire una certa presenza in casa per poter caricare il serbatoio quando il combustibile sta per finire. In genere la presenza è giornaliera nei mesi più freddi.
Ecco alcuni suggerimenti che puoi prendere in considerazione:
La caldaia a legna Vitoligno 150-S proposta da Viessmann, es esempio, è una scelta vincente!
Dall'ottimo rapporto qualità-prezzo e con una potenzialità di 23 kW o 30 kW, è ideale sia nel caso di installazione singolo o anche per il completamento di un impianto esistente. Per la sua efficienza elevata, la caldaia è certificata 4 stelle secondo il Decreto 186 del 2017 relativo alla certificazione ambientale per le caldaie a biomassa. Questo rende possibile lo sfruttamento delle detrazioni e incentivi fiscali, così da rientrare dei costi di investimento in tempi ridotti.
Riscaldamento a legna e 5 consigli per un corretto utilizzo. > Leggi il nostro approfondimento
Un'altra validissima soluzione è Schmid Zyklotronic. Questa caldaia a legna ha una potenza di 30 kW con modulazione e un sistema di caricamento frontale della legna. È una delle poche caldaie a legna sul mercato italiano che può fregiarsi delle 5 Stelle, con emissioni veramente molto basse. Dotata di sonda lambda e di una speciale camera di combustione ad andamento vorticoso, permette combustione ottimale e abbattimento delle polveri già in questa fase. Può essere dotata di accensione automatica e ritardata, collegando un cavo al router ADSL di casa è monitorabile a distanza da tutti i dispositivi.
In questa categoria troviamo anche Schmid Novatronic per legna lunga fino a mezzo metro, ha potenze di 30, 40, 45, 55 kW con modulazione e un sistema di caricamento della legna superiore ed estremamente comodo. È dotata di sonda lambda e di un’ampia camera di caricamento legna, che permette una combustione ottimale e un lungo intervallo fra una carica e l’altra. Schmid Novatronic è disponibile anche per legna lunga fino a un metro, con potenze di 60 o 80 kW con modulazione e un sistema di caricamento della legna superiore ed estremamente comodo. È dotata di sonda lambda e di un’ampia camera di caricamento legna, che permette una combustione ottimale e un lungo intervallo fra una carica e l’altra. Può essere dotata di accensione automatica e ritardata, collegando un cavo al router ADSL di casa è monitorabile a distanza da tutti i dispositivi.
Se i requisiti precedentemente descritti per l'installazione di una caldaia a legna non ti mettono nella condizioni ideale, non scoraggiarti. Puoi sempre optare per il pellet, prodotto con segatura pressata proveniente al 100% da residui di legno naturale, è venduto in sacchi da 15 kg, facilmente reperibili nei negozi per il fai-da-te o anche nei supermercati.
In ambito residenziale la caldaia a pellet è spesso la scelta privilegiata.
Per la produzione di pellet vengono utilizzati al 100% residui di legno naturale in conformità alla normativa ENplus o EN ISO 17225-2. Questo materiale combustibile è confezionato in grandi quantità sotto forma di trucioli o segatura, in quanto prodotto di scarto dell'industria di lavorazione del legno. Questi residui di legno a grana fine vengono compressi ad alta pressione e formati in pellet, cioè pressati in una forma cilindrica. La materia prima viene poi fatta essiccare.
Per garantire una corretta ed efficiente combustione è necessario conservare il prodotto in un luogo perfettamente asciutto. Il pellet è disponibile in appositi imballaggi (generalmente da 15 kg) oppure sfuso, trasportato in autobotti e, attraverso un sistema di tubi, soffiato nei depositi di stoccaggio.
Se si opta per una sostituzione completa di un impianto a gasolio con uno a biomassa, la cisterna, dove in precedenza si conservava il gasolio per il riscaldamento, rappresenta una soluzione perfetta come luogo di stoccaggio del pellet.
Caldaia a pellet e risparmio con numeri alla mano. > Leggi il nostro approfondimento
In commercio esistono diversi tipi di pellet (abete, acero, betulla, faggio, pioppo, pino, ecc) e il costo del prodotto dipende sia dalla sua provenienza sia dalla sua qualità, restando comunque sempre più economico rispetto a gas metano, gpl o gasolio. Inoltre, ha un altro rendimento e un elevato potere calorifico.
Pellet e potere calorifico. Tutto quello che devi sapere lo trovi all'interno dell'articolo dedicato. > Leggi l'approfondimento
Esiste comunque uno standard che assicura il livello di qualità del pellet, che si chiama EN PLUS. Esso rappresenta una serie di controlli volti a certificare tutto il percorso del pellet, dalla produzione fino al consumatore finale, e contempla tre classi di qualità:
Come identificare il pellet migliore? Scoprilo in questo articolo > Qual è il pellet migliore per la tua stufa o caldaia?
Oltre alla qualità, un altro aspetto chiave è l'umidità (contenuto d'acqua). La presenza di acqua nel legno riduce di parecchio il suo potere calorifico, quindi la capacità di combustione. Affinché il potere calorifico del pellet si mantenga stabile ed offra un ottima resa nelle nostre caldaie, è necessario che il tasso di umidità del prodotto non sia superiore al 10-12% e che non si abbassi al di sotto dell'8%, per non creare lo sbriciolamento dei "cilindretti".
Su ogni sacco di pellet deve essere sempre indicato il valore del potere calorifico, così come il tasso di umidità. Tutti valori utili a determinare il livello di qualità.
Qualsiasi sia la variante scelta, assicurati sempre di acquistare pellet di qualità per garantire alla tua caldaia il massimo rendimento.
Caldaia a pellet: esempi di installazione di successo > Leggi l'approfondimento
Per chi guarda al futuro e valuta il riscaldamento a pellet, il combustibile più economico ed ecologico del mercato, tra le nuove caldaie a pellet automatiche ed efficienti può trovare Vitoligno 200-C di Viessmann (disponibile da autunno 2022 e visibile a MCE Expocomfort, fiera di Milano dal 28 giugno al 1 luglio).
Vitoligno 200-C è una nuova caldaia a pellet pratica, facile e comoda da caricare, disponibile con potenze di 15, 25 e 30 kW. Il serbatoio pellet integrato ha la capacità di ben 150 kg, per un tempo di autonomia da 1 a 2 settimane. Viene comodamente riempito dall'alto in modo manuale attraverso un pratico coperchio con chiusura a pistone, oppure è disponibile anche un sistema di aspirazione da applicare posteriormente al serbatoio, per prelevare il pellet da depositi distanti o anche da cisterne interrate per pellet, per ogni necessità immediata o futura. Sarà disponibile anche un controllo a distanza tramite App dedicata.
Vitoligno 200-C è il giusto compromesso fra qualità e prezzo, con eccellenti qualità tecniche, come regolazione della combustione con sonda lambda e sistema di pulizia automatica. Guarda al futuro perché utilizza il combustibile più economico e ecologico del mercato, il pellet. che ha sempre dimostrato stabilità di prezzi e convenienza rispetto ai combustibili fossili tradizionali (gas metano, GPL, gasolio).
All'interno della macrocategoria delle caldaie automatiche a cippato o pellet, troviamo il modello UTSD. Questa caldaia utilizza come combustibile anche il cippato di legno, derivato da lavorazione meccanica di residui di legno. Il cippato viene stoccato all'esterno della caldaia in depositi costruiti appositamente con carico dall'alto tramite camion.
Lo sapevi? Con le caldaie a cippato puoi risparmiare il doppio! > Leggi l'approfondimento
Il costo della materia prima è contenuto e trova larga applicazione nei sistemi di riscaldamento, sia in campo residenziale che industriale, con una richiesta termica media o elevata.
Le moderne caldaie a cippato e pellet, completamente automatiche e dotate di dispositivi di controllo e di sicurezza, sono affidabili, efficienti e sicure. Tra le soluzioni che propone Viessmann troviamo la caldaia a pellet o cippato UTSD di Schmid, con potenze che vanno da 35 kW a 360 kW. Questa caldaia garantisce un funzionamento pulito, ecologico ed economico ed è adatta per l'utilizzo in una casa singola di grandi dimensioni o in un edificio plurifamiliare, così come per utenze commerciali e industriali. Allo stesso modo si presta benissimo alle funzioni per le piccole reti di teleriscaldamento.
Inserisci la tua email e scarica la Guida alle caldaie a pellet o legna.
Quando si sceglie una caldaia a biomassa, sia essa alimentata con pellet, cippato o pezzi di legna, è importante valutarne la potenza in base all'uso, alla zona climatica e al tipo di abitazione in cui dovrà essere installata.
Abiti in una zona boschiva e vivi a casa molte ore al giorno?
La caldaia a legna è ideale per tutti coloro che possono procurarsi con facilità questo combustibile e hanno a disposizione abbastanza spazio per il suo stoccaggio.
È sconveniente scegliere una caldaia a legna per il riscaldamento domestico se non si abita in zone dove la legna è facilmente reperibile. Oltre al prezzo della materia prima, si sommano il prezzo del trasporto e la conseguente emissione di CO2 del mezzo che trasporta il carico, diminuendo sia il risparmio sia la sostenibilità ambientale della risorsa.
La convenienza di questo generatore si misura anche dalla tua presenza in casa. Una caldaia a legna ha bisogno di essere caricata manualmente, quando finisce il combustibile, solitamente nel periodo più freddo una o due volte al giorno. Se tu, invece, ti trovi fuori casa per lavoro gran parte del giorno e non hai modo di ricaricare il serbatoio, rischi di non trovare una casa calda e accogliente al tuo ritorno, perché l’impianto nel frattempo ha diminuito la temperatura di funzionamento.
Abiti in città o lontano da aree montuose e sei spesso fuori casa?
Al contrario della legna, il pellet è una risorsa facilmente reperibile. Lo trovi dal ferramenta, nei negozi di attrezzature edili e anche al supermercato. Inoltre, viene fornito anche con camion dedicati, per chi ha depositi o cisterne interrate.
Lo puoi acquistare in sacchi da 15 kg e il costo varia in base alla provenienza geografica e alla qualità del legno utilizzato per produrlo. In media il prezzo di un sacco di pellet è di circa 4,50 euro, molto più economico (a parità di calore ottenibile) rispetto ai costi di metano e gasolio. Inoltre, questo combustibile naturale ha un alto rendimento e un elevato potere calorifico che ti assicurano sempre un caldo tepore in casa.
Va comunque fatto presente che l’installazione di una caldaia a biomassa non comporta alcun cambiamento all'impianto di riscaldamento in uso, altra ragione per cui sostituire la vecchia caldaia con una nuova a pellet o a legna è molto più semplice di quanto si pensi.
Prima di scegliere il generatore da installare in casa, devi valutare:
Non sai quale caldaia a biomassa scegliere? Affidati sempre e solo a professionisti qualificati, sia per quanto riguarda l’installazione, sia per la preventivazione di un sistema radiante! Contatta subito l’installatore Partner per l’Efficienza Energetica Viessmann più vicino a te per un sopralluogo e un preventivo gratuiti.
Hai una caldaia a gas o a gasolio, non particolarmente recente? Come fare a capire quando è il momento di sostituirla?
I consumi in bolletta potrebbero essere una variabile da prendere in seria considerazione. Se ogni mese ricevi bollette salate potrebbe essere arrivata l’ora di passare a una tecnologia più conveniente, oltre che più performante. Le biomasse potrebbero essere una valida alternativa.
Analizzando l'aspetto economico, un sacco da 15 kg di pellet di ottima qualità costa in media 4,50 € quindi 0,30 centesimi al kg. In proporzione, per produrre l’energia di un litro di gasolio la spesa sostenuta sarà di circa 0,60 centesimi, mentre il costo originale di 1 lt di gasolio per riscaldamento è di 1,313 Euro*
*(prezzi aggiornati al 11/11/2019 fonte: Rilevazione Settimanale del Ministero dello Sviluppo Economico)
Dalle tabelle sulle Equivalenze Energetiche e Volumetriche sappiamo che:
Quindi, con un generatore a combustibile fossile (gasolio) spendi 1,313 € per 10 kWh, mentre con un impianto a biomassa (caldaia a pellet) il costo per 10 kWh di calore è di soli 0,60 €. Con un paragone ancora più semplice, con 1€ in denaro acquisti 7,76 kWh di energia (gasolio), oppure 16,6 kWh (con pellet).
Ciò significa che il pellet ti garantisce un risparmio economico superiore al 50%, assicurandoti lo stesso comfort abitativo che avresti con un generatore tradizionale.
Inoltre il pellet, oltre a essere più economico, è anche più facile da reperire e, per chi ha la disponibilità di un deposito vicino all’ambiente in cui è installata la caldaia, la consegna del pellet può anche avvenire a domicilio grazie ad autocisterne con tubo flessibile, come avviene per la consegna del gasolio e del GPL presso le abitazioni in cui non arriva la copertura del gas metano.
E con una caldaia alimentata a cippato, invece, a parità di energia e calore fornito, è possibile risparmiare ancora di più, fino al 70% rispetto al gasolio e fino al 60% rispetto al metano. Questo perché il prezzo dei combustibili fossili è in continuo aumento mentre le tecnologie rinnovabili, come la legna, risultano sempre più convenienti.
Lo dimostrano anche le Equivalenze Energetiche e Volumetriche:
Tuttavia, come abbiamo detto prima, la caldaia a cippato richiede spazi maggiori per lo stoccaggio della materia prima e si rivela davvero conveniente solo se puoi procurarti facilmente il combustibile, senza dover farti carico anche dei costi di trasporto.
Inserisci la tua email e scarica la Guida alle caldaie a pellet o legna.
Il risparmio energetico è come un gioco di squadra. Coibentazione, finestre con vetrocamera e impianto di riscaldamento efficiente sono certamente elementi chiave, ma ci sono anche altri elementi molto importanti da aggiungere nella valutazione:
Come abbiamo visto nei capitoli precedenti, una caldaia a pellet o legna è un generatore di calore particolarmente efficiente e conveniente, soprattutto quando lavora su impianti a bassa temperatura. Ecco perché è l’ideale da abbinare a un impianto di riscaldamento a pavimento, dove è sufficiente impostare la temperatura dell’acqua che scorre nei tubi a 30-40°C.
Abbinando caldaia a biomassa e pavimento radiante puoi, quindi, contare su un riscaldamento uniforme in tutta la casa e su una soluzione green, che ti permette di fare del bene all'ambiente e risparmiare sui costi energetici. Nel caso di ristrutturazioni, la posa dei pannelli può avvenire anche sopra pavimenti esistenti, utilizzando prodotti a spessore ridotto (come i pannelli Viessmann Vitoset spessi solamente 17 mm).
Un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore assicura un costante ricambio dell‘aria e la regolazione dell‘umidità esistente in inverno, impedendo così la formazione di muffe e assicurando un elevato livello di qualità dell‘aria negli ambienti. Inoltre, grazie a uno scambiatore inserito tra i due flussi d‘aria è possibile un recupero di calore fino al 95%!
Tra i prodotti Viessmann è possibile scegliere:
Nel momento in cui si ristruttura casa e ci si prepara a realizzare un nuovo impianto di riscaldamento o integrare quello esistente, sarebbe opportuno dotarsi anche di addolcitori d‘acqua. L‘installazione di un addolcitore è importante perché elimina il calcare contenuto nell‘acqua, quindi aiuta a proteggere l’impianto, assicurando lunga vita alla caldaia e a tutti gli elettrodomestici che funzionano con l’acqua.
Addolcitore d'acqua: cos'è e perché è importante installarlo in casa. > Leggi l'approfondimento
Gli addolcitori monoblocco della serie VS di Viessmann sono, ad esempio, soluzioni applicabili per l’utenza residenziale che va dal singolo appartamento fino alla villa bifamiliare, grazie alle quattro taglie disponibili con bombole di resina di differenti dimensioni. Il funzionamento è estremamente efficiente, data la presenza di un’elettronica di tipo auto-adattivo, che adatta il numero e il tipo di rigenerazione al funzionamento effettivo dell’addolcitore e minimizza così i consumi di acqua e di sale (il processo di rigenerazione permette di rigenerare solo le resine davvero esaurite, riducendo il consumo di acqua e sale fino al 50% rispetto ad altri addolcitori).
Se integri nell’impianto domestico i pannelli fotovoltaici, hai un sistema di riscaldamento ancora più rinnovabile e gratuito!
Interfacciando il fotovoltaico con il generatore puoi sfruttare l’elettricità autoprodotta dai moduli posati sul tetto per far funzionare gli elettrodomestici di casa e le utente elettriche, tagliando così anche la bolletta dell’energia, oltre a quella del gas. E se all'impianto fotovoltaico ci abbini anche le batterie per l’accumulo, puoi immagazzinare l’elettricità non immediatamente utilizzata e sfruttarla quando realmente ti serve, ad esempio di sera o di notte, oppure per ricaricare l‘auto durante la sosta in garage.
Sempre più spesso di parla di fotovoltaico abbinato a sistemi di accumulo. Ma perché questa soluzione è così conveniente? > Scopri tutti i dettagli nell'approfondimento
Per contribuire alla produzione di acqua calda sanitaria ad alta temperatura è possibile valutare anche l’installazione di pannelli solari termici. Un supporto particolarmente utile nei mesi estivi quando la pompa di calore può dedicarsi al raffrescamento degli ambienti. In più, si può ottenere acqua calda sanitaria gratis per tutta l‘estate. Esistono due tipi di pannelli:
Iniziamo subito a dire che è impossibile definire a priori il prezzo di una caldaia a pellet o a legna, poiché sono molti i fattori che influenzano l’ammontare dell’investimento, primo fra tutti la potenza termica.
Quando si vuole installare una nuova caldaia o pompa di calore (anche ibrida), il primo passo è calcolare la potenza termica necessaria. > Leggi il nostro approfondimento
In base alla superficie totale da riscaldare e al grado di comfort che vuoi ottenere bisognerà scegliere il generatore con la potenza adeguata. Per un appartamento di 90 mq, ad esempio, può essere consigliato optare per una caldaia a pellet Vitoligno 300-C da 12 kW, ma le caratteristiche dell'abitazione, come la capacità del bollitore necessario per le esigenze sanitarie, possono modificarne il valore. Per questo è sempre opportuno valutare la soluzione ottimale attraverso un sopralluogo!
Restando sempre nel caso delle caldaie a pellet, ad esempio, ci sono alcune caratteristiche tecniche qualitative della macchina che possono contribuire ad alzarne i prezzi:
Oltre al costo del generatore in sé, anche la scelta del tipo di pellet ha un peso rilevante sulle spese di gestione. Come trattato nei precedenti capitoli, la provenienza, la materia prima utilizzata, le dimensioni e la percentuale di umidità sono solo alcuni degli aspetti da non sottovalutare.
In generale non c’è molta differenza tra il prezzo di una caldaia a legna rispetto a una caldaia a pellet. In base al tipo di combustibile cambia la struttura interna del generatore, tuttavia sostituire la vecchia caldaia con un modello a biomassa non comporta grandi modifiche al sistema di riscaldamento domestico e, a parte il costo vivo per acquistare il generatore, non ci sono grosse spese da affrontare per i lavori di installazione.
Nel prezzo complessivo dell'impianto va considerato anche l’accumulo sanitario per produrre acqua calda sanitaria (ACS) con la caldaia a pellet o legna.
Le migliori caldaie a biomassa si integrano facilmente nell’impianto esistente e possono essere abbinate a un bollitore per la produzione di acqua calda.
Il suggerimento che ci sentiamo di condividerti è che l’investimento migliore non è quello che puoi fare con la caldaia che costa meno, ma quello che ti assicura un generatore performante, progettato appositamente sulla base delle tue esigenze. Ecco perché, nel momento in cui devi scegliere la caldaia a biomassa, devi controllare:
Tutte queste voci influiscono sul prezzo finale, ma non preoccuparti. Primo, perché funzionalità e tecnologia sono voci che incidono sulla qualità dell’investimento sul lungo periodo. Secondo, perché grazie alle detrazioni fiscali e agli incentivi è possibile recuperare una quota importante del tuo investimento.
Installare una caldaia a biomassa, infatti, contribuisce ad aumentare l’efficienza e il risparmio energetico della tua abitazione. Per questo lo Stato ha deciso di incentivare questo tipo di interventi e sostenere la riqualificazione energetica con le biomasse attraverso tre diverse agevolazioni (non cumulabili tra loro):
Fatti consigliare dagli esperti la tipologia di bonus o sgravio fiscale che fa maggiormente al caso tuo, così da abbassare in modo considerevole l'investimento. Ti ricordiamo poi che, sia nel caso di 50% o 110%, l'agevolazione fiscale può essere trasformata in sconto immediato in fattura o cessione del credito.
Soprattutto l'inizio del 2022 non è stato particolarmente "semplice" in termini di detrazioni fiscali e modalità di applicazione, anche per gli stessi operatori del settore. Ecco un vademecum per orientarsi tra le agevolazioni fiscali 2022 dedicate alla ristrutturazione o alla casa, con scadenze e nuove condizioni per sconto in fattura e cessione del credito. > Leggi l'approfondimento
L’Ecobonus è una misura fiscale volta a incentivare gli interventi di efficientamento energetico della propria abitazione e premia esclusivamente le spese per lavori che garantiscono un reale risparmio energetico.
Nel caso della biomassa è previsto un rimborso, erogato in 10 anni tramite IRPEF, del 50% della spesa sostenuta per l’installazione di una caldaia a legna, pellet o cippato, fino a un massimo di 30.000 euro.
Fino al 31 dicembre 2024 (salvo proroghe) è possibile trasformare l'ammontare di detrazione beneficiata in "sconto immediato in fattura o cessione del credito", senza dover aspettare 10 anni! La quota rimanente può poi essere finanziata, sfruttando le soluzioni di credito al consumo che Viessmann propone grazie alle partnership siglate con Fiditalia e Deutsche Bank Easy.
Se hai intenzione di ristrutturare casa puoi usufruire del Bonus Ristrutturazioni e recuperare, anche in questo caso, il 50% sulle spese del nuovo generatore a biomassa. Il rimborso avviene sempre in 10 anni, tramite IRPEF, ma a differenza dell’Ecobonus il tetto di spesa complessivo è più alto, fino a un massimo di 96.000 euro.
Anche in questo caso rimane valida la possibilità di richiedere lo sconto immediato in fattura pari al valore delle detrazioni fiscali.
Il Conto Termico 2.0 potenzia e semplifica il meccanismo di incentivazione già introdotto dal decreto 28/12/2012 che promuove gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Tra gli interventi incentivabili c’è anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale a biomassa, carbone o gasolio con generatori di biomassa, con alcune novità:
Inoltre, il rimborso del Nuovo Conto Termico è versato direttamente tramite bonifico su conto corrente dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), in rate annuali per 2 oppure 5 anni, a seconda della tipologia d'intervento.
Se l'ammontare complessivo dell'incentivo non supera i € 5.000, l'erogazione del rimborso avviene in un'unica rata.
Tuttavia, per poter accedere agli incentivi è necessario rispettare specifici requisiti tecnici:
La percentuale di rimborso può arrivare fino al 65% della spesa sostenuta e viene calcolata secondo una complessa formula matematica che tiene conto di:
Facciamo un esempio numerico.
Ipotizziamo tu voglia sostituire il vecchio generatore a gasolio con una caldaia a ciocchi di legna Vitoligno 150-S da 23 kW.
In base ai calcoli citati sopra, potresti beneficiare di un contributo diverso, a seconda della zona climatica in cui risiedi, che verrebbe erogato in 2 anni (per le zone E ed F) oppure in un’unica soluzione, tramite bonifico bancario direttamente sul tuo conto corrente.
Se, invece, le tue esigenze energetiche sono inferiori e, per comodità e caratteristiche del prodotto, decidi di optare per una caldaia a pellet Vitoligno 300-C da 8 kW, puoi ottenere un rimborso immediato perché l’ammontare complessivo del rimborso non supera i 5.000 euro.
Hai già provato il nuovo tool online di Viessmann sul Conto Termico? Scopri subito a quanto ammonta il tuo incentivo
Una caldaia a biomassa alimentata a pellet o a legna può accedere direttamente al Superbonus 110% come intervento trainante, se è a 5 stelle e se l’abitazione si trova in aree con determinate caratteristiche. E basta da sola per fare il doppio salto di classe energetica.
Scoprilo in questo articolo gli approdonfimenti dedicati al tema >> Caldaia a biomassa e Superbonus? Sì, ma a determinate condizioni
Per accedere al Superbonus 110% bisogna rispettare alcuni requisiti stringenti:
Inserisci la tua email e scarica la Guida alle caldaie a pellet o legna.